acmilan.com - La storia della settimana: "Il Milan è questo"

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 10 aprile 2018, 20:37News
di Simone Nobilini
fonte acmilan.com

Da sempre, l'unica fede calcistica ammessa nella mia famiglia è quella per il Milan. Ormai da generazioni, l'amore per questa squadra è ciò che ci contraddistingue e ci lega più di ogni altra cosa. Erano anni che non mettevo piede in uno stadio e, dopo essermi trasferita a Roma, quest'anno arriva l'occasione che tanto aspettavo: Roma-Milan all'Olimpico. Riesco a portarci la mia amica nepalese, Isha, tifosa del Real Madrid. Purtroppo, non riusciamo a prendere i biglietti nel settore ospiti e finiamo in mezzo alla tifoseria romanista che ci costringe a esultare per tutta la partita quasi bisbigliando. Meno di una settimana dopo, Lazio-Milan in semifinale della Tim Cup. Basta uno sguardo e in cinque minuti, io e Isha decidiamo di rinunciare a tutti i progetti del weekend e compriamo i biglietti, questa volta nel settore milanista.

La magia di quella notte la ricorderò sempre: abbiamo sofferto fino all'ultimo, pregando per un gol, cantando a squarciagola, tremando e sospirando per ogni errore e per ogni rigore, mentre la neve cadeva sulla Capitale. Per l'ansia a un certo punto non sentivamo più né freddo, né stanchezza: solo l'adrenalina per quella notte così surreale. Isha, che sa a malapena l'italiano, ha imparato e cantato con me ogni singolo coro, allo stadio e per le strade di Roma, fino a casa. Il mio sangue rossonero ribolliva nelle vene: ero riuscita a trasmetterle l'amore per il Milan. Siamo uscite entrambe con le lacrime agli occhi, con il cuore che scoppiava e cantando "Milan, Milan alé, forza lotta vincerai, non ti lasceremo mai!" mentre io ripensavo a mio papà che una volta, dopo una brutta sconfitta, mi disse "Solo due cose non puoi mai cambiare nella vita: la mamma e la tua squadra del cuore". Io gli avevo risposto di aggiungere alla lista pure il papà, senza il quale probabilmente non avrei mai ereditato l'amore per questi colori. E avevo ragione, perché il Milan è questo. È amicizia, è famiglia, è stare accanto a chi vuoi bene, qualsiasi cosa succeda.

di Sheryl Ragnetti

Abbiamo scelto questa storia perché è una testimonianza d’amore per i colori rossoneri anche lontano da Milano e da San Siro. Una passione contagiosa.