Biasin: "Milan, l’attaccante è 'in attesa' ma occhio a Commisso"

Biasin: "Milan, l’attaccante è 'in attesa' ma occhio a Commisso"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 3 luglio 2018, 14:03News
di Enrico Ferrazzi
fonte di Fabrizio Biasin per TMW

La seconda cosa che vorrei dirvi è che anche io ho seguito l’#askfassone, ovvero la serie di domande rivolte all’ad del Milan per provare a fare chiarezza sulla situazione. Detto che alcuni utenti hanno prodotto perle di rara ironia (@maicuntent: “So che Lei non si può sbilanciare, ma glielo chiedo lo stesso: che ne pensa dello sfumare, con un po'di vino bianco, il guanciale per la carbonara?”), la sensazione è stata quella di un dirigente che prova a tranquillizzare un ambiente legittimamente scosso. “Il Milan farà mercato, ci sarà pareggio tra entrate e uscite, Bonucci non è in fuga, altre tre entrate ecc ecc”. Tutte cose piuttosto note, insomma.

La cosa che interessa di più alla gente, ovviamente, riguarda la proprietà: nelle mani di chi finirà il Milan? L’immagine promossa dai più in questa settimana è: “Commisso è il salvatore, Li il morbo da estirpare”. Sappiamo che l’americano ha fatto un’offerta, sappiamo che è molto ricco ma che ha anche parecchi problemi con la sua attività, sappiamo che vuole sbarcare in Italia non per amore del Milan ma per amore di Milano, città assai appetibile per “investire” e in generale “fare affari”. Li che è tutto tranne che trasparente, in questo momento dice una cosa del tipo: “Col piffero accetto l’offerta di Commisso”, anche perché la stessa per come è formulata comporterebbe per il cinese la perdita di qualche centinaio di milioni. E Li è tutto tranne che Babbo Natale.

Li prende tempo e, in ogni caso, sappiamo che esiste un limite temporale per la risoluzione della faccenda: il 6 luglio per i 32 milioni da restituire a Elliott, ottobre per gli altri 350. In quel periodo il mercato sarà un lontano ricordo e Gattuso dovrà avere già in casa le tre pedine che pretende: attaccante e centrocampista su tutti. Morata resta una possibilità, remota ma esistente (finché non si vende uno tra Donnarumma e Suso si può fare ben poco e lo spagnolo ha fretta) e in ogni caso è inutile fare nomi perché tra un Immobile e un Falcao sparati a caso da noialtri media, un bel giorno ti svegli e scopri che Halilovic sta facendo le visite mediche a nostra insaputa.