Cairo: "Il calcio italiano va ripensato. Spagna e Germania ci erano dietro, ora..."
Urbano Cairo, patron del Torino, si è così espresso presentando il Festival dello Sport che si terrà a Trento dal 22 al 25 settembre sul calcio italiano: "Il calcio italiano va ripensato, siamo arrivati a un livello esagerato. Già prima del Covid i conti non andavano bene, oggi ancora di più. Ripensiamo a quando il calcio italiano valeva 900 milioni di euro di diritti televisivi: secondi solo dietro l'Inghilterra. Tutti gli altri, dalla Spagna alla Germania, erano dietro. Non siamo riusciti a capire cosa andava fatto per diffondere il calcio italiano nel mondo. Cosa che invece ha fatto la Spagna. Rispetto al calcio inglese e spagnolo, l'Italia ha un livello di fatturato inferiore che non permette di fare investimenti. Non è facile oggi trovare mecenati che spendono 100 milioni di euro all'anno per coprire le perdite.
È una cosa illogica. Mancandoci le risorse, bisogna invertire la rotta puntando moltissimo sui giovani, costruendo delle academy per la formazione dei calciatori. Bisogna riflettere molto sul futuro del calcio. Il Festival ne sarà l'occasione: potrebbe diventare una sorta di mini stati generali del calcio. Perché così com'è oggi il calcio non è più sostenibile".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati