CorSera - Cessione Milan, RedBird sorpassa Investcorp: i motivi. Ma niente signing fino al termine del campionato

CorSera - Cessione Milan, RedBird sorpassa Investcorp: i motivi. Ma niente signing fino al termine del campionatoMilanNews.it
venerdì 6 maggio 2022, 16:30News
di Manuel Del Vecchio

Il Corriere della Sera, con un interessante articolo a firma di Arianna Ravelli, prova a fare il punto sulla cessione del Milan tra le richieste del fondo Elliott, le tempistiche e le offerte dei fondi Investcorp e RedBird.

Nella giornata di ieri è arrivata dall'Inghilterra, precisamente da Sky UK, la notizia del fondo americano RedBird in trattativa con il fondo Elliott per l'acquisto del Milan, notizia poi confermata da fonti molto affidabili come il Financial Times e Reuters.

Oggi dal Corriere della Sera arrivano delle novità: stando al quotidiano italiano il fondo americano RedBrid, già altamente specializzato nel mondo dello sport, ha sorpassato Investcorp per l'acquisto del Milan. I motivi sono diversi, ma tutti molto convincenti agli occhi di Elliott: l'offerta economica sicuramente sarà fondamentale (il fondo USA dovrebbe offrire intorno al miliardo, quello del Bahrein 1,18 circa), ma la natura e l'esperienza in questo campo di RedBird fa pendere la bilancia in loro favore. L'origine americana comune - si legge sul Corriere - può facilitare il dialogo tra le parti, mentre per quanto riguarda la solidità non ci sono dubbi: al momento RedBird gestisce 6 miliardi di dollari che dovrebbero arrivare rapidamente a 11. Potrebbero quindi portare a termine l'operazione per l'acquisizione del club senza problemi. Dall'altra parte sembrerebbe che la struttura pensata da Investcorp per portare a termine l'acquisto non abbia pienamente soddisfatto Elliott: il ricorso al debito, cosa comunque perfettamente normale per operazioni di questo calibro e complessità, e vedere quanto sarà a carico del Milan e quanto a carico dei bahreiniti sarà un passaggio importante per l'eventuale riuscita dell'operazione. Infatti il periodo di esclusiva con Investcorp è scaduto e non è stato rinnovato: Elliott non ne fa un discorso unicamente riconducibile all' "amore" verso il proprio gioiellino dopo aver risanato le finanze del club rossonero, ma anche una questione di reputazione finanziaria. Il fondo della famiglia Singer vuole lasciare il Milan nelle mani migliori per il futuro, afferma il Corriere.

C'è infine uno dei punti a favore di RedBird, probabilmente il più importante, ovvero la specializzazione del fondo USA nel mondo dello sport: negli ultimi venti anni ha creato più di 20 miliardi di dollari di valore nelle sue proprietà sportive, investendo in più di 20 attività riconducibili al mondo dello sport negli ultimi 5 anni. Il business avviato nel Tolosa, club francese, è redditizio e sostenibile, basato su un modello brevettato di analisi di dati.
Elliott considera quindi RedBird come il proprietario adatto per far passare il Milan da semplice club di calcio a "media company", con tutto quello che ne consegue in termini di accordi commerciali, immagine social e sviluppo della parte dell' "entertainment". Per questi motivi, conclude il Corriere, l'offerta di RedBird, anche a fronte di un valore d'impresa leggermente minore, potrebbe essere preferita a quella di Investcorp.

In ogni caso è ancora prematuro dare giudizi definitivi: prima della fine del campionato non ci saranno novità, con Elliott che non arriverà alla fase di signing con nessuna delle parti in causa. Ci si può sbilanciare invece sulla vendita del club - il Corriere della Sera parla di una percentuale dell'80% - e se questo succederà oggi RedBird è in vantaggio su Investcorp.