Criscitiello: "Berlusconi e il Milan di Gattuso"

Criscitiello: "Berlusconi e il Milan di Gattuso"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 15 ottobre 2018, 17:48News
di Enrico Ferrazzi
fonte di Michele Criscitiello per TMW

Quando c'è la pausa campionato è un disastro. Non sai cosa scrivere e devi inventare storie, raccogliere notizie e parlare di mercato anche quando non c'è. Per fortuna, in questa domenica pomeriggio, Silvio Berlusconi su Sportitalia (durante Monza-Triestina) ci ha dato diversi spunti di discussione. Come sempre. Il Presidente parla e noi commentiamo. Di calcio, non di politica. Berlusconi fa bene al calcio e il sogno dei monzesi di fare un giorno la serie A lo devono all'uomo arrivato da molto vicino: Arcore. Monza è anche calcio. Non è solo il Gran Premio una volta all'anno e non è solo la Villa Reale. Monza è una bella cittadina, un bel centro, il classico posto dove far crescere un figlio. Il calcio, però, è sempre stato prerogativa di Milan e Inter. Perché se vivi o cresci a Monza devi tifare per una delle due milanesi. Sbagliato. Ma, purtroppo, è così. Fai 15 chilometri e sei a San Siro. Berlusconi toglie e Berlusconi dà.

Oggi Monza sogna grazie al suo Presidente e, ovviamente, ad Adriano Galliani che fino a due anni fa neanche sapeva che Iocolono nel Bassano di Asta (anche lui ex Monza) facesse cose eccezionali, ma oggi è il suo Kakà. Galliani neanche conosceva Giudici e invece è un signor calciatore. Cambiano le dimensioni. Veniamo a noi. Berlusconi, a fine primo tempo, ha parlato a Sportitalia e in sintesi ha detto che il Milan di Gattuso non gli piace. Il progetto Monza del Cavaliere è stupendo, la sua voglia di calcio anche e il suo trascorso al Milan è qualcosa di unico. Sulle sue frasi, però, dobbiamo spendere due minuti. Prima cosa: come fa a dire che il Milan di Gattuso non gli piace? Proprio lui che, negli ultimi anni, ha preso a pallonate il Milan con gli esperimenti abortiti di Inzaghi e Brocchi. Degli ex milanisti che stanno facendo bene al primo colpo in prima squadra è proprio Gattuso l'unico a fare la differenza. Berlusconi non manda giù, forse, che i suoi vecchi pupilli abbiano fallito e l'unico che riesce ad emergere è un suo vecchio figlioccio ma messo lì da altri. Dire che non piace il Milan di Gattuso è un controsenso da un Presidente che voleva squadre affamate ed offensive. Gattuso ha cambiato metodo di allenamento, mentalità e soprattutto media punti ad un Milan che viaggia grazie al suo allenatore. Ricordiamoci come era ridotto il Milan con Montella, ultimo dei Mister voluti da Berlusconi. Forse il Presidente preferiva la media punti e il non gioco di Vincenzino? Nonostante un anno in cui la società è andata al contrario, il Milan si è tenuto in piedi alla grande e oggi sogna un posto in Champions grazie ad un allenatore che si è trasformato in direttore, amico, psicologo e manager. Berlusconi è stato ingeneroso con questo Milan; forse perché, tranne Higuain, è un Milan costruito da altri e di fatto boccia il mercato di questa estate. Ribadiamo, al di fuori di Gonzalo.