LA LETTERA DEL TIFOSO: "Stagione fallimentare" di Milanistiblog

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Stagione fallimentare" di MilanistiblogMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 10 maggio 2018, 18:00News
di Redazione MilanNews

Ci abbiamo dormito su. Ora si può analizzare il tutto con più lucidità. Questa è stata una stagione di transizione, e capisco che tanti giocatori nuovi nei loro primi mesi insieme, possano avere difficoltà d'adattamento. Ci sta. Ed infatti è successo. Non ci stanno però alcune scelte del tutto fuori luogo di questo Milan. Con tutto il bene che voglio a Gattuso, grande uomo prima che grande campione di questi colori, non credo abbia meritato il rinnovo fino al 2021. Non basta vedere un gruppo più unito, fallendo ogni obiettivo stagionale (si rischia anche l'Europa League) per meritarsi la conferma. Inutile citare classifiche parziali da quando c'è lui sulla panchina. Servono i risultati a fine anno. E anche dal punto di vista del gioco, non ho mai visto grande qualità di manovra. Almeno non con costanza. Sono convinto che anche ci fosse stato Rino sulla panchina da inizio stagione, la classifica sarebbe stata più o meno la stessa. Quei problemi di adattamento iniziale ci sarebbero stati ugualmente. Ribadisco: davvero nulla contro Rino, è un grande in tutti sensi, ma come c'è bisogno di esperienza in campo, così anche in panchina. Capitolo calciatori: la domanda da 1 milione di dollari, sono tutti scarsi? No, non sono tutti scarsi, semplicemente quelli buoni sono 3-4, quelli forti sono 2-3 e di campioni ce n'è solo 1, il capitano. In poche parole si è giocata una stagione da 3 competizioni, con solo 8 uomini di valore. Certo, impensabile riavere una rosa composta da 15-20 campioni con una sola campagna acquisti. Ed è quasi inutile parlare dei vari Borini, Kalinic, Silva, e del loro apporto quasi nullo alla stagione, a conti fatti è facile sparare a zero. Solo chi di dovere avrebbe dovuto sapere che per tornare a competere ad alti livelli, non sono quelli i profili per l'attacco da prendere in considerazione su cui investire piú di 60 milioni. L'unica consolazione è che di questi almeno Silva è facilmente rivendibile, sia se dovesse fare un buon mondiale, dove potresti piazzarlo a cifre interessanti, e sia attraverso Mendes che ti farebbe almeno recuperare i soldi spesi. Per gli altri 2 stendiamo un velo pietoso, sia su chi li ha voluti, che su chi ha accettato di prenderli. Capitolo società/proprietà: è stato un anno assurdo, perennemente sotto la lente d'ingrandimento di chiunque. Una proprietà mai presa sul serio da nessuno, sempre in costante giudizio e in dubbio da parte di tutti. Sul fronte proprietà cinese, sono sincero, spero che il club passi di mano a qualcuno che possa permetterselo davvero (e sia chiaro, sono convinto che Li sia solo un volto in prestito per qualcun altro di cui difficilmente capiremo l'identità a breve, magari anche molto ricco, ma questa segretezza fa male al Milan). Sull'assetto societario sono combattuto, da una parte c'è un Fassone che si è sempre dimostrato chiaro, diretto e con le idee ben chiare, e che non gioca solo un ruolo di AD ma è molto più influente sulle sorti della proprietà stessa. Per me è promosso. D'altra parte un Mirabelli che non ha mai convinto. Un budget enorme ma squadra incompleta non sui nomi, ma sui ruoli. A gennaio un mercato fatto di 0 entrate quando era pelese il bisogno di almeno 2 tasselli anche in prestito (vedi Inter con Rafinha) che avrebbero leggermente allungato la rosa e dato respiro a qualche titolare. Da imputare poi sempre a Mirabelli molte insinuazioni in estate a grandi attaccanti d'Europa per poi dover affrontare la stagione della desiderata svolta e ricerca della Champions, col reparto offensivo formato da un primavera, una giovane promessa portoghese, un croato che non ha mai dimostrato nulla per meritare la chiamata del Milan ed un attaccante che ha segnato tipo 8-9 gol in 5 anni al Sunderland. Qui la responsabilità è pesante. Soprattutto se ci aggiungiamo poi un centrocampo incompleto e senza riserve. Finiremo dunque la stagione a bocca asciutta, ancora, ma se prima il "regime" imponeva lo stesso andazzo da anni senza possibilità di cambiare teste al comando, oggi mi chiedo se sia giusto o meno dare una seconda chance a Mirabelli, a fronte di errori in buona fede sì, ma da principianti e che il Milan oggi non può più permettersi di fare. Io penso già al mercato e ho paura di ritrovarmi ai nastri di partenza della prossima stagione con una rosa, ancora, non all'altezza degli obiettivi minimi che questa maglia deve avere. Cosa serve per la prossima stagione? Altri soldi, tanti, con un budget che però è un'incognita che mette i brividi, da investire su gente di 30 anni che ha vinto, che ha esperienza e mentalità vincente. E dai nomi che girano ho paura, molta paura di vedere un mercato ancora in mano a Mirabelli.

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