Lite Ibra-Lukaku. Gazzetta: "A dividerli c'è anche Raiola, convitato di pietra"
C'è anche un terzo personaggio nella querelle Ibra-Lukaku: "Un convitato di pietra - scrive La Gazzetta dello Sport -. Mino Raiola, storica mano destra di Zlatan, gestiva le faccende pure di Lukaku fino al 2018. Fu lui a maneggiare (con molto fastidio, pare) il cosiddetto voodoo-gate, tornato di moda con le ultime offese di Ibra a San Siro".
Il caso risale al 2017, quando Farhad Moshiri, proprietario dell'Everton, disse che aveva deciso di accasarsi altrove a causa di "strani riti della madre": parole che offesero Romelu, che precisò subito che i voodoo non c'entrano nulla con la sua famiglia, peraltro cattolicissima. "Poi col tempo qualcosa si ruppe - prosegue la rosea - e il belga cambiò agente, affidandosi a Roc Nation per i diritti d'immagine e a Federico Pastorello per la parte sportiva". Il duello di martedì, dunque, si arricchisce di una nuova sfumatura: da un lato c'era un fedelissimo di Mino, dall'altro uno che la scuderia Raiola l'ha lasciata.
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