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Emergenza Coronavirus, Conte: "Lockdown fino al 3 maggio"

LIVE MN - Emergenza Coronavirus, Conte: "Lockdown fino al 3 maggio"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 10 aprile 2020, 20:00News
di Salvatore Trovato

20.11 - Queste le parole di Conte: "Prolungheremo le misure fino al 3 maggio, una decisione sofferta ma necessaria e di cui mi prendo la piena responsabilità politica. Il comitato scientifico ci ha dato segnali incoraggianti e ci ha detto che le decisioni prese dal governo stanno funzionando. L'Italia si sta dimostrando un esempio nelle misure di reazione per tutelare la salute dei cittadini. Proprio per questo non dobbiamo cedere adesso perchè potremmo perdere tutti i risultati conquistati. Dobbiamo continuare a mantenere alta la soglia dell'attenzione anche durante la Pasqua, la festività del 25 aprile e del 1 maggio. L'auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela. Questo dipenderà dal nostro rispetto delle regole continuando a mantenere le distanze sociali. Questa proroga varrà anche per le attività produttive cercando di tutelare la salute di tutti con la volontà di allentare le misure quanto prima per far riparyire il motore del nostro paese. Quello che vi posso promettere è che se prima del 3 maggio si dovessero verificare le condizioni, agiremo di consguenza. Dal 14 aprile ripariremo cartolibrerie, librerie e nogozi per neonati con ponderazione. Riapriremo la sivicoltura e attività forestali. Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus scompaia del tutto dal nostro paese prima di ripartire. Stiamo lavorando ad un porogramma che lavora su due pilastri: un gruppo di esperti e un protocollo di sicurezza sul lavoro. Questo gruppo di esperti dialogherà con il comitato scientifico in modo da modificare le logiche pensate e le dinamiche della vita sociale. Questo gruppo di esperti sarà presieduto da Vittorio Colao insieme ad altri esperti. Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro stiamo rafforzando il decreto già emenato e che consentirà di ripartire in tutta sicurezza. Il nostro obiettivo sarà contenere l'indice di contagio, non possiamo permetterci di rialzare questa curva. Bisognerà ripensare la logistica degli spostamenti. L'Europa sta affrontando una situazione mai vista. Serviranno circa 1500 miliardi per affrontare questa emergenza. Le proposte messe sul tavolo ieri sono un primo passo per la rinascita europea. Questo primo passo, d'accordo con il ministro Gualtieri, è ritenuto insufficiente dall'Italia. La battaglia combattuta dall'Italia è l'istituzione di un fondo con una potenza di fuoco proprzionata ad un'economia di guerra e che sia pronto da subito. Un fondo basato sugli eurobond. Le proposte dell'eurogruppo contengono uno strumento assicurativo per la disoccupazione. Il nostro strumento è l'eurobond e condurremo sino alla fine questa battaglia per ottenerlo. Il MES esiste dal 2012, non è stato istituito ieri come falsamente è stato dichiarato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Questo governo non lavora con il favore delle tenebre ma parla con chiarezza. Su richiesta di alcuni stati membri, non dell'Italia, l'eurogruppo ha lavorato ad una linea di credito coleggata al Mes ma totalmente nuova rispetto a quelle già esistenti. L'Italia non ha fimato il MES perchè non ne ha bisogno e ritiene questo strumento inadatto per la crisi che sta affrontando. Lavoreremo con coraggio e determinazione per affrontare questa battaglia. Abbiamo bisogno del vostro aiuto ed è per questo che dico che le falsità fanno male nella trattativa con l'Europa. Le falsità dette dall'opposizione non indeboliscono Conte ma l'intera Italia. La risposta comune è ambiziosa o non è. Io non fimerò sino a quando avremo un ventaglio di strumenti adeguato per l'emergenza che stiamo affrontando."

 

20.05 - Non dà cenni di rallentamento in Francia l'emergenza Coronavirus. Se da una parte 'calano' i morti giornalieri - oggi 987, mentre ieri erano stati 1.341, nel dato comunicato oggi i nuovi contagi quotidiani sono schizzati a 7.120 contro i 4.799 della giornata di giovedì. Questi i dati totali con i numeri tra parentesi delle ultime 24 ore:

casi totali: 124.869 (+7.120) 
morti: 13.197 (+987)

18.41 - Giuseppe Conte parlerà in conferenza stampa questa sera alle ore 19.30. Lo ha annunciato lo stesso presidente del consiglio sulle proprie pagine social. Tra i temi principali che tratterà il premier ci sarà con ogni probabilità l'annuncio della proroga del lockdown fino a inizio maggio e le decisioni relative al MES, ovvero il cosiddetto 'fondo salva-Stati' di cui si è discusso ieri nell'incontro in conference call tra i membri dell'Eurogruppo.

18.13 - La Regione Lombardia ha reso noti i dati delle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 216 decessi nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 300) per un totale di 10.238 morti dall'inizio dell'epidemia. I contagiati in Lombardia sono attualmente 56.048, con un incremento di 1.246 unità nelle ultime 24 ore (ieri +1.388). Sono attualmente ricoverati in terapia intensiva 1.202 pazienti, -34 rispetto a ieri. Sale di 983 il conto dei guariti, in totale 32.731. I tamponi effettuati sono stati 9.372 delle ultime 24 ore, per un totale complessivo di 186.325. In allegato le grafiche con tutti i dati, suddivisi anche per province.

18.05 - Questo il dato aggiornato sui tamponi effettuati totali: 906.864 (+53.495)

18.04 - Come ogni giorno la protezione civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati:

• Casi attuali: 98.273 (+1.396, +1,4%) 
• Deceduti: 18.849 (+570, +3,1%) 
• Dimessi/Guariti: 30.455 (+1.985, +7,0%) 
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.497 (-108, -3,0%) 

Totale casi: 147.577 (+3.951, +2,8%)

16.41 - ll calcio in Italia sta andando in una direzione opposta rispetto a tutti gli altri sport. E' l'analisi di Giovanni Malagò, presidente del CONI, che quest'oggi ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'Radio Radio': "Io sto a casa, tranne una-due volte a settimana che per causa di forza maggiore devo andare al CONI con tutte le precauzioni possibili. Queste mie giornate le passo al telefono, collegato via Skype o per chat con l'universo che ho l'onore di rappresentare a tutti i livelli. Oggi lo sport, abbastanza alla spicciolata ma in modo quasi unanime, sta andando verso la cancellazione della stagione agonistica. E' un dato di fatto, è sotto gli occhi di tutti. Il calcio, invece, vuole andare avanti e si mette in una situazione diversa rispetto alle altre discipline".

15.35 - Giovanni Malagò, intervenuto a Radio Radio, ha anticipato alcune direttive che saranno ufficializzate tra qualche ora: "Sono costantemente in contatto con il ministro Spadafora. - Riporta GianlucaDiMarzio.com - Suppongo, e credo di non sbagliarmi, che il Dpcm in preparazione da parte del governo proprio in queste ore confermi il blocco degli allenamenti. Fino a quando? Almeno fino al 27 aprile, oppure fino al week-end del primo maggio. Non dipende da me l'eventuale assegnazione dello scudetto in caso di sospensione del campionato: decide il consiglio federale. Ho una mia idea, ma la tengo per me altrimenti scatenerei il caos perché non è tra le mie prerogative decidere".

15.31 - Dopo Milano Centrale, Napoli Centrale e Messina, anche la stazione di Roma Termini ha avviato i controlli con il termoscanner sui passeggeri che arrivano nella Capitale. Il servizio, spiega la Repubblica, è attivo ai varchi F (binario 8) e G (binari 9 e 10). Il servizio è attivo dalle 5 alle 24 e presto sarà esteso anche alla stazione Tiburtina e alle stazioni metro.
Nelle scorse ore a tre viaggiatori è stata riscontrata qualche linea di febbre e per questo motivo sono stati accompagnati nel triage medico montato all’interno della stazione.

15.27 - Aumento significativo dei contagi in Portogallo nelle ultime 24 ore. Stando all'ultimo bollettino diramato dal Ministro della Salute Jamila Madeira, in un giorno si è passati da 13.956 persone infette a 15.472, il che significa 1.516 nuovi casi (quasi l'11% in più) da un giorno all'altro. Ventisei i decessi che si sono registrati nelle ultime 24 ore, in totale dall'inizio dell'epidemia sono 435.

14.57 - Il primo ministro britannico Boris Johnson “ha iniziato la sua fase di guarigione” e continua ad esse “di ottimo umore” dopo esser stato trasferito in reparto dalla terapia intensiva visti i miglioramenti. Lo ha confermato il suo portavoce nelle ultime ore, come riportato dalla Cnn. Johnson continuerà a seguire le indicazioni del proprio team medico, ma non si trasferirà nell’abitazione riservata al Primo Ministro nella campagna di Chequers, come ventilato recentemente. Intanto il ministro degli esteri Dominic Raab continuerà a svolgere le funzioni in sostituzione di Johnson.

14.29 - Fabrizio Sala, vice presidente della Regione Lombardia, ha parlato a Sky Tg 24 dell’alta percentuale di mobilità registrata all’interno dei confini regionali: “Siamo al 40% per quanto riguarda la mobilità, è il terzo giorno consecutivo che abbiamo numeri così alti. Siamo ad un 3% in più in una settimana, vuol dire decine di migliaia di persone in più che si spostano. Il picco è nelle ore centrali, stiamo facendo degli approfondimenti a riguardo. Abbiamo fatto un’elaborazione dei dati, oggi avremo i risultati sui capoluoghi di provincia in modo da poter fare un raffronto. Attraverso questo paragone capiremo se e dove è aumentata maggiormente la mobilità. Io oggi sono stato fermato 2 volte dalle autorità in autostrada, i controlli ci sono. Ma non possiamo controllare 10 milioni di cittadini, mi appello al buon senso. Questo virus lo combattiamo rispettando le norme. La maggiore mobilità di oggi potrebbe crearci problemi in fase di riapertura, fra 10-15 giorni. Il rispettare le norme dà aiuti sanitari ma pure economici, insomma”.

13.49 - I casi rilevati di Coronavirus negli Stati Uniti sono oltre 460mila, secondo i dati della Johns Hopkins University. Il focolaio più critico resta quello dello stato di New York che ad oggi ha più casi di ogni altro paese al mondo. Sono infatti oltre 160mila i casi accertati, di cui 87mila nella sola città di New York. Alto anche il numero dei decessi: 1783 nelle ultime 24 ore, dato che porta il totale a oltre 16mila.

13.27 - Immagini shockanti negli Stati Uniti, più precisamente a New York. Ad Hart Island, che si trova all'estremità occidentale di Long Island Sound, è stata scavata una fossa comune per le vittime del Coronavirus, con decide e decine di bare posizionate l'una accanto all'altra.

Lucas Jackson, un fotoreporter newyorkese, è riuscito ad immortalare il tutto grazie un drone e ha poi pubblicato la terribile immagine su Twitter.

13.20 - La FIGC ha lanciato l'iniziativa de "Lo Scudetto del Cuore", un tricolore speciale per la Nazionale dell'Emergenza coinvolta in prima linea contro il Coronavirus. Gabriele Gavina ha sottolineato: "Il calcio rappresenta uno straordinario collante sociale e ha enormi responsabilità anche quando il pallone non rotola, veicolando messaggi positivi a tutti gli appassionati. Abbiamo deciso di sgomberare il campo dalle polemiche sportive per assegnare agli eroi contemporanei, senza falsa retorica, un riconoscimento che è già nei cuori della gente". Questo riconoscimento verrà assegnato simbolicamente a tutte le categorie professionali impegnate durante l'emergenza in un evento che potrebbe coincidere con l'iniziativa lanciata da Roberto Mancini: un incontro a Bergamo e una gara amichevole della Nazionale aperta al pubblico a San Siro.

13.14 - Messaggio al calcio italiano da parte del presidente della FIFA, Gianni Infantino. Queste le sue parole riportate da Sky Sport: "In questo momento alla FIFA abbiamo tre cose in mente. In ordine di priorità c'è prima la salute, poi viogliamo vedere come aiutare al meglio la comunità calcistica e infine che con il rallentamento che ha subito la vita possiamo vedere come in questo momento possiamo pensare al futuro. Sulla prima priorità incoraggiamo tutti a seguire che la salute viene prima di tutto. Nessuna partita vale il rischio di una sola vita umana. Se dovremo aspettare lo faremo e ascoltiamo le autorità e gli esperti seguendo le loro direttive. Poiché il calcio si è fermato in tutto il mondo siamo tutti alle prese con problemi finanziari. Saremo sempre disponibili per trovare le migliori soluzioni, i nostri collaboratori stanno lavornado per offrire la flessibilità necessaria alle esigenze di tutto. L'obiettivo è quello di avere un fondo per rinforzare il rapporto professionale. Il mondo saprà dove va il denaro. Ho chiesto di derogare l'adempimento degli obblighi, sia per quest'anno che per l'anno scorso. Se il calcio riesce ad avere una discussione in cui tutti dicano la loro sono convinto che il nostro futuro sarà meglio del passato. Ci stiamo concentrando su tre ambiti: il calcio delle Nazionali va protetto ma dobbiamo trovare anche il giusto equilibrio per il calcio dei club. Esaminiamo anche i contratti dei giocatori e i periodi di trasferimento con buonsenso. Infine vogliamo creare il fondo specifico per le esigenze di tutti".

13.11 - Il Ministero della Sanità spagnolo, attraverso un tweet, ha diramato i dati del consueto bollettino della situazione nel paese. Sono 396 i morti di ieri, con 3800 nuovi casi dichiarati - che portano il totale a 157 mila.

11.50 - Saranno tre le fasi per la ripresa degli allenamenti presenti all'interno del protocollo che verrà consegnato alle società da parte della commissione medico scientifica della FIGC. La fase uno durerà una settimana in cui verranno concentrate tutte le analisi e le visite mediche oltre che gli accertamenti per coloro che sono stati colpiti dal Covid-19. In questa fase i giocatori saranno blindati all'interno dei centri tecnici "sanificati" e lontani da contatti con l'esterno. La seconda fase inizierebbe dal 4 maggio in poi con sedute di allenamento organizzate in piccoli gruppi. Infine la terza, che sarà il preludio per la ripartenza della Serie A, che prevederà il ritorno alle partitelle e al corpo a corpo. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.

11.27 - Tramite Twitter, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha brevemente commentato le decisioni delle scorse ore dell’Eurogruppo e confermato la sua presenza in conferenza stampa nella giornata di oggi: “Io ho una sola parola: la mia posizione e quella del Governo sul MES non è mai cambiata e mai cambierà. Più tardi in conferenza stampa vi aggiornerò su questo e su altre importanti questioni che riguardano il nostro Paese. A più tardi”.

10.28 - La Stampa in edicola questa mattina dedica uno spazio al suo interno, a pagina 28, alla Serie A con questo titolo: "Fischio d'inizio". Episodi rivisti in tv e a lezione video dal designatore Rizzoli: così gli arbitri - si legge - si preparano all'eventuale ripartenza. Spostamenti e ritiro pre-gara: i rischi di una categoria che si sente più esposta dei calciatori e chiede garanzie.

09.29 - Tuttosport dedica nella parte immediatamente sottostante ai titoli di apertura uno spazio in prima pagina anche per il Milan con questo titolo: "Il club fa i conti con il virus: 20 milioni in meno di incassi". Malgrado i risultati altalenanti San Siro era infatti tornato pieno.

08.59 - "Obbligo di VAR": così il Corriere dello Sport in apertura questa mattina. L'International Board definisce le nuove regole e raccomanda un maggiore ricorso al video, lasciando alle Federazioni la libertà di applicare le novità già alla ripartenza dei campionati. Fallo di mano, fuorigioco, cartellini, moviola: l'IFAB cambia da subito?

08.45 - In merito alla ripresa dei campionati, Adriano Galliani ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: "Non si può non tornare a giocare, ma bisogna farlo in condizioni di sicurezza. Non capisco questa insistenza per andare in campo presto e ricominciare a settembre, quando magari ci sarà ancora la pandemia, qui o altrove. In questo momento non si può sapere. Il governo, sentendo la comunità scientifica, detterà i tempi, e i campionati possono finire ovunque in momenti diversi. La Germania magari comincerà prima, l’Italia è avanti rispetto all’Inghilterra con il picco del virus. Non dobbiamo finire tutti allo stesso momento. I campionati devono concludersi sul campo perché è la legge dello sport e perché il sistema va salvato. Senza tornare a giocare, la Serie A perderebbe una cifra intorno ai 600 milioni, senza calcolare la quota che arriverebbe dai 400 milioni in ballo per le squadre in corsa nelle coppe europee. Una piccola parte andrebbe ai club italiani. Se non finisce il campionato il calcio esplode. E parlo dei massimi sistemi, ripeto".

08.15 - Nelle scorse ore è stata organizzata una mega videoconferenza tra staff tecnico e l’intera squadra per fare il punto della situazione. L’allenatore Stefano Pioli, insieme ai dirigenti Frederic Massara e Paolo Maldini hanno parlato all’intera squadra, compreso i giocatori che sono all’estero con le famiglie - riporta il Corriere dello Sport -. Tutti insieme hanno trattato in particolare l’argomento degli allenamenti, di come coordinare al meglio il periodo di stop che sarà ancora lungo, comprendere le difficoltà psicologiche dei giocatori e aggiornarsi sullo stato di salute i tutti. L’esperimento in videoconferenza è piaciuta a tutto il team e sarà ripetuto nei prossimi giorni per tenersi sempre informati e motivarsi a vicenda in un periodo complicato. 

*****VENERDI' 10 APRILE*****

22.15 - Il DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) che dovrebbe essere approvato domani dal Presidente del Consiglio Conte prevederà il lockdown fino al 4 maggio, ma, secondo quanto rivela Sky Sport, i giocatori di Serie A potrebbero entrare nei ritiri già nel mese di aprile per effettuare i test e gli esami medici. Si lavora sull'ipotesi di far rientrare i calciatori di Serie A in ritiro già nel mese di aprile, per la cosiddétta "fase 1" della ripartenza ipotizzata dalla commissione medico scientifica. La fase 1 dunque prevede la convocazione dei calciatori e effettuazione di tutti i test medici ed esami medici, la fase 2 il lavoro a piccoli gruppi, la fase 3 il lavoro di tutte la squadra insieme.

21.04 - Avanti con il lockdown fino al 3 maggio, con poche deroghe. E' questa l'ipotesi sul tavolo del Governo, anche se il nuovo Dpcm dovrebbe arrivare solo martedì.

20.30 - "Nessuna riapertura, solo qualche piccola deroga. Forse". Lo spiega La 7 a proposito del lockdown che dovrebbe arrivare fino al 3 maggio. Il Governo per adesso sembra intenzionato a prorogare le misure prese finora, Conte ha detto no agli industriali che hanno chiesto di riaprire dopo Pasqua. Si va verso un nuovo blocco totale fino al 3 maggio, col probabile inserimento nella lista di attività imprescindibili di alcune attività. Il dpcm verrà varato nei prossimi giorni entro Pasqua.

18.30 - Rafael Leao ha rilasciato questa breve dichiarazione in vista del primo Derby virtuale su PES contro Sebastiano Esposito: "Nell'impossibilità di scendere in campo fisicamente sarà bello e divertente sfidare Sebastiano in questa partita a PES. Essendo un Derby c'è sempre voglia di vincere ma il principale obiettivo è quello di essere, per quanto possibile, vicini ai nostri tifosi in questo momento così complicato".

18.12 - La Regione Lombardia ha reso noti i dati delle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 300 decessi nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 238) per un totale di 10.022 morti dall'inizio dell'epidemia. I contagiati in Lombardia sono attualmente 54.802, con un incremento di 1.388 unità nelle ultime 24 ore (ieri 1.089). Sono attualmente ricoverati in terapia intensiva 1.236 pazienti, -21 rispetto a ieri. Cifre che, nonostante l'ancora alto numero di morti, l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, ritiene comunque "dati positivi". L'aumento di contagiati, peraltro, si spiega anche con il numero crescente di tamponi effettuati: la Lombardia è passata dal farne 8.200 al giorno ai 9.336 delle ultime 24 ore, per un totale complessivo di 176.953 tamponi effettuati. In basso il grafico ufficiale.

18.10 - Sabato 11 aprile alle 12.30 andrà in scena il primo eDerby di Milano, con Esposito e Leão che si sfideranno a PES. Gara in diretta sui canali delle due squadre e su DAZN. Presenta Diletta Leotta, telecronaca di Stefano Borghi
 
MILANO – Ci sono partite speciali, che rimangono tali indipendentemente da dove e come vengano disputate. Sabato 11 aprile alle 12.30 torna l’appuntamento del weekend con l’Inter e gli eSports: il calciatore dell’Inter Sebastiano Esposito e il giocatore del Milan Rafael Leão si sfideranno a PES nel primo eDerby di Milano.
La gara è stata annunciata oggi sui canali ufficiali del club nerazzurro attraverso un video teaser disponibile all’indirizzo https://youtu.be/uTGeUbK5MXE  
Broadcaster della gara sarà DAZN, con Diletta Leotta che presenterà la sfida. Telecronaca affidata a Stefano Borghi.  
L’eDerby di Milano sarà visibile live su DAZN e sui canali ufficiali di Inter e Milan: il Club nerazzurro trasmetterà la gara in diretta sui propri canali Youtube, Facebook, Weibo, WeChat e DQD.  
La stracittadina di Milano in versione online, organizzata insieme ad AC Milan, si inserisce all’interno di una serie di appuntamenti che, ogni weekend dall’inizio del lockdown, vedono l’Inter impegnata in una diversa sfida a tema eSports, con l’obiettivo di intrattenere i propri tifosi in questo momento di difficoltà ed essere sempre più parte di un fenomeno in costante crescita.
 

18.00 - Come ogni giorno la protezione civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con tra parentesi la differenza rispetto a 24 ore fa:

• Casi attuali: 96.887 (+1.615)
• Deceduti: 18.279 (+610)
• Dimessi/Guariti: 28.470 (+1.979)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.605 (-88)

Totale casi: 143.626 (+4.204)

Tamponi totali effettuati: 853.369 (+‬46.244)

14.16 - Clamorosa indiscrezione lanciata dal Daily Mail secondo cui la UEFA starebbe pensando ad una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il format del prossimo Europeo, quello inizialmente previsto per l’estate 2020 ma posticipato al 2021 per colpa dell’emergenza Coronavirus. In particolare, si legge, molte fra le 12 città ospitanti avrebbero forti dubbi sul rimanere tali anche nell’estate del 2021, per molteplici motivi. Fra queste, scrive il Mail, ci sono certamente Roma e Bilbao. La UEFA ha iniziato a parlare della questione dopo che la federazione italiana e quella spagnola avrebbero espresso forti dubbi sulla possibilità di onorare l’impegno preso con un anno di ritardo, soprattutto a causa delle conseguenze del Coronavirus (in termini di morti e di impatto economico). Inoltre, 10 dei 12 stadi previsti hanno già diversi eventi extracalcistici fissati per il 2021 (fra questi Wembley a Londra, Hampden a Glasgow, Aviva Stadium a Dublino e Cruyff Arena a Amsterdam). Inizialmente la UEFA aveva detto che tutto sarebbe rimasto immutato. Ma la posizione all’interno dei piani alti sta iniziando a cambiare radicalmente. Il presidente Aleksander Ceferin non sarebbe mai stato entusiasta del formato scelto dal suo predecessore, Michel Platini e proprio per questo sta iniziando a valutare un ridimensionamento del progetto (e quindi delle città ospitanti). Un portavoce della UEFA, interpellato in merito, ha così risposto: “Euro2020 si svolgerà fra l’11 giugno e l’11 luglio 2021, con l’intenzione di avere lo stesso calendario e le stesse città ospitanti. Tuttavia, il calendario non è ancora stato confermato. La UEFA è in contatto con le 12 città ospitanti e presto saranno fatti ulteriori annunci”.

14.08 - "Le date contano, il mercato di più". Questo il titolo a pagina 6 che il Corriere dello Sport dedica alla possibile ripresa dei maggiori campionati europei, compresa la Serie A. Non ci sono ancora certezze su quando i campionati ripartiranno, ma il quotidiano ha provato a fare delle ipotesi con la Premier League in campo il 3 giugno, in Spagna il 29 maggio, in Germania il 9 maggio, in Francia il 3 giugno e infine in Italia il 31 maggio.

14.01 - Attilio Fontana, in attesa dei 70 medici alla pista dell'Aeroporto di Linate, ha parlato della situazione odierna, con i numeri che migliorano: "È una giornata bellissima, sia meteorologicamente che per i numeri. Stiamo cercando di vincere una battaglia, siamo ancora nel pieno. La gente deve capire che non ha ancora ottenuto alcun risultato se non rallentare l'epidemia. Fino a qualche settimana fa eravamo nella situazione di non riuscire a ricevere gli ammalati. Ora la situazione è più tranquilla, ma dobbiamo avere contagi zero. C'è il rischio che tutta la fatica fatta fino a oggi venga vanificata. Si prospettano giornate bellissime, verrà voglia di uscire ma non si può fare".

13.11 - Nelle ultime 24 ore, in Spagna sono morte 683 persone affette dal COVID-19. E' il dato che emerge dal consueto bollettino del Ministero della Salute spagnolo, che parla anche di 5.756 casi di positività in più nell'ultimo giorno. La Spagna con quest'ultimo aggiornamento ha superato i 150mila casi: di questi, oltre 15mila i decessi e più di 52mila le persone guarite, di cui 4.144 nell'ultimo giorno.

12.25 - Secondo quanto riferito oggi dal Corriere dello Sport, almeno fino a Natale il calcio italiano sarà probabilmente costretto a disputare le proprie partite a porte chiuse. Difficile immaginare una riapertura prima di questa data, con i club che dunque dovranno fare i conti anche con i mancati introiti dovuti dai biglietti e dagli abbonamenti.

10.59 - Anche il Vaticano non è immune dal contagio del Coronavirus. Ieri è stata confermata la positività di un altro dipendente della Santa Sede, come dichiarato dal portavoce Matteo Bruni. "La persona è stata ricoverata localmente senza fare rientro a Roma, ora è sotto stretta osservazione". Sono otto i contagi nella Città.

10.33 - "Gli esperti hanno confermato che la curva dei contagi sta rallentando in Italia, il numero dei nuovi contagi sta scendendo, siamo fiduciosi che stiamo superando la fase peggiore, ma non possiamo passare da un lockdown a liberalizzare tutte le attività economiche, dobbiamo farlo gradualmente". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in un'intervista alla Bbc. "Dobbiamo scegliere i settori in grado di riavviare la loro attività - ha proseguito Conte -. Se gli scienziati confermano questo trend, potremmo iniziare ad allentare alcune misure già entro la fine di questo mese". Servono risposte "monetarie e fiscali" adeguate per fronteggiare la "prova più grande dalla Seconda Guerra Mondiale" che l'Europa si trova davanti. In assenza di queste risposte, ci sarebbe una "grande delusione" da parte non solo degli italiani, ma di tutti gli europei. Ma, aggiunge il premier riguardo al rischio di un fallimento europeo, "non permetterò che si materializzi, voglio evitarlo".

10.30 - Il ministero della Sanità argentino ha comunicato ieri sera che nelle ultime 24 ore i contagi da Coronavirus confermati hanno raggiunto quota 1.795, mentre i morti sono saliti a 65. Lo riferisce l'agenzia di stampa Telam.

10.28 - Il numero dei casi di Coronavirus in Germania arriva a 108.202, con un aumento di quasi 5mila contagi in un giorno. Lo comunica il Robert Koch Institute. Le vittime salgono a 2.107 dall'inizio della pandemia, nella giornata di ieri sono state 246.

10.12 - La Cina ha riportato 63 nuovi casi di coronavirus - tutti, eccetto due, importati dall'estero - e due nuovi decessi. Il totale dei contagi dall'inizio dell'epidemia è ora a quota 81.865. I morti sono 3.335. Nell'ultimo aggiornamento fornito dalla Commissione Nazionale per la Sanità cinese, i nuovi contagi asintomatici sono 56, la metà dei quali (28) provenienti dall'estero: dal 1 aprile scorso, quando sono stati inclusi i casi asintomatici nel bollettino giornaliero, sono 657 i casi asintomatici registrati in Cina.

10.10 - Non si attenua la corsa del coronavirus negli Stati Uniti. Secondo la John Hopkins University il bilancio totale dei casi ha raggiunto 432.132 (aumento di 33.323 rispetto alle 24 ore precedenti). Le vittime sono 14.817 con un incremento di 1922, quasi duemila per il secondo giorno consecutivo.

09.45 - Quarantena prolungata anche in Francia. Secondo quanto riportato da L'Equipe l'eliseo ha annunciato in serata l'estensione del lockdown fino al 15 aprile, con le parole del presidente Macron che arriveranno invece lunedì prossimo, 13 aprile, per illustrare le sue decisioni sulla lotta contro l’epidemia di Coronavirus nelle prossime settimane

09.35 - Sono arrivati a quasi 1,5 milioni i casi di contagio da Coronavirus nel mondo. Secondo i dati della Johns Hopkins University, infatti, i casi positivi finora registrati ufficialmente sono 1.484.811, con 88.538 decessi e 329.876 persone guarite. Gli Stati Uniti sono al momento il Paese con il più alto numero di contagi, 432.132, con 14.817 vittime. L’Italia, con 139.422 casi di contagio confermati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia, ha il più alto numero di morti, 17.669.

08.47 - C’è spazio anche per lo sport, o meglio, per il "protocollo della Figc" sulla prima pagina dell’edizione odierna del quotidiano Il Messaggero. "Il calcio riparte", titola il noto giornale romano, che poi aggiunge sempre in taglio alto: "Ritiri sanificati e controlli agli ex positivi".

07.45 - Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Marcello Lippi, ex ct della nazionale, ha parlato delle possibili sorti di questo campionato. Queste le sue parole: "Se la Serie A riprenderà mi auguro possa farlo con coscienza e con l'emergenza alle spalle. Mi piacerebbe vedere vincitori sul campo, non togliere sogni e speranze a tante squadre".

*****GIOVEDI' 9 APRILE*****

19.30 - Anche dal Regno Unito arrivano costantemente aggiornamenti sulla situazione legata al Coronavirus. I numeri odierni purtroppo sono i peggiori fatti registrare finora: 938 morti nelle ultime 24h, è il secondo giorno di fila in cui viene settato un record negativo e porta il numero di decessi totali a 7.097. In totale sono stati effettuati 232.708 tamponi, di cui 60.733 risultati positivi.

18.13 - Come ogni giorno la protezione civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con tra parentesi la differenza rispetto a 24 ore fa:

Casi attuali: 95.262 (+1.195, +1,3%)
Deceduti: 17.669 (+542, +3,2%)
Dimessi/Guariti: 26.491 (+2.099, +8,6%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.693 (-99, -2,6%)

Totale casi: 139.422 (+3.836, +2,8%)

Tamponi totali effettuati: 807.125 (+‬51.680)

18.00 - Sono stati comunicati i dati delle ultime ventiquattr'ore in Lombardia della situazione Coronavirus:

+8.226 tamponi effettuati (totale 167.557),

+1.089 nuovi positivi (totale 53.414),

-48 terapie intensive (totale 1.257),

+239 decessi (totale 9.722),

-114 ricoverati non t.i. (totale 11.719),

+1.013 dimessi di cui 649 con un passaggio in ospedale (totale 30.716)

17.55 - Secondo quanto appreso dalla redazione di MilanNews.it, i giocatori del Milan che hanno lasciato l'Italia nelle scorse settimane sono in stato di pre allerta in vista di un loro potenziale ritorno a Milano entro un paio di giorni, qualora gli allenamenti riprendessero dopo il blocco a qualsiasi attività sportiva, fissato ad ora fino al 13 aprile. Non sarebbe previsto alcun obbligo per i tesserati rossoneri, anche perchè realisticamente lo stop potrebbe essere prolungato ulteriormente dopo la data ad oggi fissata.

15.30 - Il ministro degli affari regionali, Francesco Boccia, ha parlato a Radio Capital di quella che sarà la prossima fase dell'emergenza Coronavirus.: "Quattro maggio? Francamente non c'è una data, non ne abbiamo parlato ieri, penso sia una valutazione che il consiglio dei ministri dovrà fare dentro i se e dovrà passare tramite il Presidente del Consiglio. La fase due dovremo costruirla insieme, maggioranza e opposizione, regioni, comuni e scienziati: loro daranno l'opinione, ma poi le scelte saranno politiche. La fase due è l'interruttore generale che si riaccende. Non possiamo mettere su ON un solo interruttore, ma dobbiamo ripartire gradualmente. Chi fa commercio all'ingrosso e al dettaglio ha un basso grado di rischio, un farmacista ora è aperto e ha un alto grado di rischio".

15.00 - Ospite di Radio24 Adriano Galliani, ex ad del Milan oggi al Monza in Serie C, ha commentato la querelle in atto fra chi punta ad una ripresa del campionato e chi invece vuole l’interruzione dello stesso: “Il calcio a porte chiuse è terribile, ma garantisce alle società di non fallire. "Coloro che non vogliono tornare a giocare sono solo quelli che rischiano di retrocedere. Se ci fermiamo i club italiani, che sono SpA, perderanno 700 milioni di euro in aggiunta ai soldi che le Pay Tv chiederanno indietro perché i soldi già versati sono in percentuale di più rispetto al numero di partite disputate. Se accadesse il calcio collasserebbe. Quando ci potrà essere una ripresa? Spetta solo al Governo questa risposta”.

14.18 - Si prospettano norme speciali per la salvaguardia della salute delle squadre arbitrali qualora si decidesse di tornare in campo. Fa il punto della situazione il Corriere dello Sport che riporta le questioni sul tavolo per le ex Giacchette nere: in primis la logistica vista la mancanza di un vettore appositamente sanificato per i loro spostamenti e quelli di eventuali sostituti d’emergenza, ma anche e soprattutto il VAR. L’ausilio tecnologico per gli arbitri in campo potrebbe, infatti, saltare completamente poiché prevede troppi tecnici e arbitri in pochi metri quadrati di spazio.

13.59 - Il piano della Bundesliga: massimo 239 persone allo stadio - Nelle scorse ore le squadre di Bundesliga hanno ripreso gli allenamenti, ovviamente con regole e precauzioni di ogni tipo: arrivi scaglionati, niente abbracci, niente contrasti di gioco, niente saluti con strette di mano, pranzo e doccia a casa propria. L’obiettivo della Bundes, è ricominciare a giocare il weekend del 2 maggio o al più tardi quello successivo, giocando a porte chiuse e permettendo l’accesso allo stagio ad un massimo di 239 persone, non una di più: nel dettaglio 126 fra giocatori, allenatori, staff, televisioni e raccattapalle (4 e non 12 come al solito), più 113 sugli spalti fra dirigenti (massimo 8 a club), giornalisti e personale per la sicurezza.

13.40 - Il governatore del Veneto Luca Zaia, nel consueto intervento alla stampa, ha fatto il punto sulle misure regionali, come riporta SkyTg24: “Tutti mi chiedono cosa accadrà il 13 aprile, io continuo a dire che deciderà il Governo. Noi abbiamo già un piano pronto per le imprese, per accompagnarle alla riapertura con la messa in sicurezza dei lavoratori. Un piano già pronto che deve essere solo affinato”.

12.46 - La Figc, con il supporto anche dalla UEFA, spinge per la ripresa della Serie A e per la chiusura del campionato ad ogni costo. L'emergenza coronavirus non è però ancora finita e i rischi sono ancora piuttosto alti: come spiega il Corriere della Sera stamattina, basterebbe infatti un solo giocatore positivo per bloccare di nuovo tutto. 

12.31 - Il numero dei morti per il coronavirus in Spagna continua a salire: nelle ultime 24 ore, infatti, i deceduti sono cresciuti di 757 unità, raggiungendo quota 14555 dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda i contagiati, il nuovi positivi sono 6180 (in totale sono 146.690).

12.30 - "Ceferin: 'Sono ottimista. Liga e Serie A assegneranno il titolo'", titola così il Corriere dello Sport in prima pagina, con le parole del presidente UEFA Ceferin, che si è dichiarato ottimista sulla ripresa dei campionati e sull'assegnazione dei titoli in Italia e in Spagna. "Le competizioni vanno concluse. In Premier come può non vincere il Liverpool? Comunque vada abbiamo bisogno di conoscere i vincitori. Serie A e Liga finiranno, sono ottimista", le parole del numero uno UEFA.

12.01 - La Stampa nella sua edizione odierna utilizza questo titolo nel taglio alto della sua prima pagina: "Il calcio vuole riprendere entro giugno". Tutti i campionati - si legge a pagina 28 - degli sport sono fermi da un mese e si muovono in ordine sparso. Solo il calcio insiste per ripartire, il basket si è arreso ieri, mentre volley e pallamano sognano i playoff.

11.45 - L'emergenza coronavirus ha bloccato tutto, compreso il mondo del calcio che ora è al lavoro per capire come riprendere le sue attività. Le problematiche sono diverse, ma nelle scorse ore la FIFA ha diramato alcune linee guida: proroga dei contratti in scadenza fino al termine effettivo della stagione, interventi in mancanza di accordi condivisi sugli stipendi dei giocatori, flessibilità sulle finestre di mercato. A riferirlo è questa mattina il Corriere della Sera. 

11.30 - L'edizione odierna de Il Giornale titola così questa mattina: "Arbitri, medici e giocatori. È dura la corsa a ostacoli per far ripartire la serie A". Nel mondo del calcio italiano continua a tenere banco la ripresa del campionato, sui cui però non ci sono certezze: si devono infatti fare i conti con diverse questioni, come per esempio il Var, l'antidoping e l'idoneità dei giocatori, i quali potrebbero decidere di scioperare per difendere la propria salute. 

10.54 - "Calcio, avanti ad ogni costo", titola il Corriere della Sera nella sezione sportiva. Mentre basket e volley dicono stop, dopo il rugby, il calcio deve e vuole ripartire. La minaccia di azioni legali spinge la FIGC, supportata dall'UEFA, a voler terminare i campionati a ogni costo, proprio per evitare di finire in tribunale. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, venerdì ne discuterà con il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Date certe per la ripartenza non ce ne sono, ma l’ultima ipotesi è riprendere gli allenamenti collettivi il 4 maggio e ricominciare la stagione a porte chiuse nell’ultimo weekend di maggio o il 2 giugno, sfruttando simbolicamente il giorno della Festa della Repubblica.

10.43 - In questi ultimi giorni, nel calcio italiano uno dei temi più caldi è certamente quello che riguarda il taglio degli stipendi dei calciatori. Per quanto riguarda il Milan, l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport riferisce che in agenda c'è un incontro tra l'ad Gazidis, il dt Maldini e una delegazione dei giocatori per discutere l'eventuale taglio degli stipendi per la stagione in corso.

10.28 - "Fifa, via ogni paletto: i campionati vanno finiti". Questo il titolo di apertura del QS in edicola questa mattina. Infantino lancia la proroga ai prestiti oltre il 30 giugno ed invita i club a trovare accordi sugli stipendi. Ma in Italia è ancora bufera con Lotito, patron della Lazio che tuona: "Lasciateci allenare. Ho sanificato tutto Formello, siamo lavoratori come altri".

09.44 - "Via libera!" titola il Corriere dello Sport oggi in edicola. Il riferimento è al segnale positivo mandato dalla FIFA alle leghe nazionali in vista di una possibile ripartenza. Gianni Infantino, presidente FIFA, detta le linee guida per la ripresa dei campionati e per il mercato, estendendo i contratti oltre il 30 giugno. Poi arriva l'invito a trovare una soluzione equa al caso contratti, per evitare di dover fare intervenire la FIFA stessa. La Germania la prima che si dice pronta a ripartire, anche già dal prossimo 9 maggio.

09.29 - Come riporta questa mattina La Gazzetta dello Sport, Paolo e Daniel Maldini sono guariti dal coronavirus: i due erano risultati positivi nelle scorse settimane, ma entrambi ora stanno bene, si sono ripresi dal Covid-19 e hanno riprese le rispettive attività lavorative.

08.45 - Di date certe non ce ne sono, ma la volontà della Figc è quella di ricominciare a giocare non appena si potrà. Secondo il Corriere della Sera in edicola questa mattina, l'ultima ipotesi prevede la ripresa degli allenamenti collettivi il 4 maggio e il ritorno in campo, ovviamente a porte chiuse, nell’ultimo weekend di maggio o il 2 giugno.

08.30 - La Gazzetta dello Sport oggi in edicola apre in prima pagina con il titolo: "Campionato fase 2". C'è cautela da parte del governo, ma per fine maggio si potrebbe tornare a giocare, rigorosamente a porte chiuse. Gli stranieri "fuggiti" all'estero cominciano a fare ritorno in Italia: Eriksen e Young sono già a Milano, Cristiano Ronaldo e compagnia faranno ritorno dopo pasquetta. Gli allenamenti potrebbero riprendere il 4 di maggio e nel frattempo Infantino, presidente FIFA, annuncia che i contratti saranno validi anche oltre al 30 di giugno.

*****MERCOLEDI' 8 APRILE*****

21.20 - Anche in Francia è stato trovato un accordo sulla riduzione degli stipendi dei calciatori. In questo momento così delicato per il mondo con la pandemia di COVID-19 in corso, nella giornata di oggi, riporta L'Equipe, i club della Ligue 1 e della Ligue 2 sono giunti ad un compromesso per il taglio degli ingaggi dei calciatori che può arrivare fino ad un massimo del 50% per i redditi più elevati.

20.10 - La FIFA ha diramato un comunicato per proporre delle linee guida in merito ai contratti, e stipendi, dei calciatori, e sul calciomercato in vista della prossima stagione.

- I contratti dei giocatori in scadenza prorogati fino al termine della stagione.

- L'entrata in vigore dei nuovi contratti ritardata fino all'inizio effettivo della prossima stagione.

- Incoraggiata la collaborazione tra clube e giocatori per trovare accordi e soluzioni per gli stipendi nel periodo di sospensione. In caso di mancato accordo, i fattori da esaminare includeranno quanto segue: se ci sia stato un autento tentativo dei club per raggiungere un accordo, la situazione economica del club, la proporzionalità di qualsiasi adeguamento ai contratti dei giocatori, la posizione del reddito netto dei giocatori dopo qualsiasi aggiustamento del contratto, il trattamento uniforme o meno dei calciatori.

- Spostare la finestra di trasferimento in modo che cada tra la fine della vecchia stagione e l'inizio della nuova.

18.18 - Come ogni giorno la regione Lombardia riporta i dati dell'emergenza Coronavirus. Questi i numeri:

-casi attualmente positivi: 28.343 (-126)‬
-terapie intensive: 1.305 (-38)

-casi totali in Lombardia: 52.325 (+791)
-Tamponi totali: 154.989 (+4.342)

-Guariti/Dimessi: 14.498 (+635)

-Deceduti: 9484 (+292)

18.04 - Secondo quanto riporta la Protezione civile sono stati effettuati 33.713 tamponi nelle ultime 24 ore che portano il totale a 755.545 tamponi.

18.03 - Come ogni giorno la Protezione civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i numeri: 

• Casi attuali: 94.067 (+880, +0,9%)
• Deceduti: 17.127 (+604, +3,7%)
• Dimessi/Guariti: 24.392 (+1.555, +6,8%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.792 (-106, -2,7%)

Totale casi: 135.586 (+3.039, +2,3%)

15.49 - Per la prima volta in Cina non è stato registrato alcun decesso legato al coronavirus. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie di Pechino nell'aggiornamento quotidiano. La Cina ha registrato nelle ultime 24 ore 32 casi di contagio da COVID-19, tutti importati, e per la prima volta nessun decesso dallo scoppio della pandemia.

15.03 - Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha parlato ai microfoni di Radio Capital. Queste le sue parole: "La normalità tornerà solo quando avremo un vaccino. Fino ad allora avremo accuratezza nei contatti e senso di responsabilità, che guiderà la ripresa e la riapertura delle attività. Nelle prossime settimane dovrà essere potenziata la medicina preventiva sul territorio. I test sierologici a disposizione sono tanti, vanno uniformati su scala nazionale. E vanno uniformate le indicazioni su chi fare i test, non possiamo pensare di farli a tutti gli italiani".

15.01 - "La dichiarazione della Lega Serie A ci pare estemporanea perché ancora non sappiamo che fine faranno i campionati; dichiarazione quindi che lascia il tempo che trova. Saranno le leggi statali e le norme della Figc a regolare le singole posizioni". Così, in una nota, Renzo Ulivieri, presidente dell'Aiac in merito alla riduzione degli stipendi decisa dai club di Serie A. "Stando così le cose vorremmo evitare ogni tipo di polemica, perché non è tempo. Semmai il tono, che ci pare padronale, ovviamente non ci garba. I nostri allenatori di alto livello sono andati oltre la 'disponibilità'- prosegue - perché hanno manifestato sin da subito la 'volontà' di contribuire. Va però ricordato che alle dipendenze delle società di calcio ci sono 'altri' allenatori, istruttori, preparatori e collaboratori che hanno meri redditi di lavoro: anche al di sotto delle medie nazionali. Su questi redditi non è ammissibile pensare ad alcuna riduzione. Per umanità". (ANSA).

14.39 - Ai microfoni di 'Radio1 Sport', il presidente dell'AIC Damiano Tommasi è tornato sulla spaccatura con la Lega Serie A che ieri, con un comunicato, ha dato le sue linee guida per ciò che concerne il taglio degli stipendi: "Quello che ha pubblicato la Lega non è una proposta, ma un suggerimento alle società. Non c'era nessun accordo da trovare perché non abbiamo mai parlato con la Lega di taglio di stipendi o di riduzione. In un momento come questo si mette alla gogna un'intera categoria in questo modo per ottenere benefici economici ma ci si dimentica che questi stipendi sono previsti dalle società e pagati dalle società. E' paradossale che gli imprenditori mettano in cattiva luce i propri calciatori. C'è da trovare una soluzione ma la soluzione si trova quando tutti sono disposti a fare la propria parte. Oggi, purtroppo, chi deve far quadrare i conti taglia i costi ma c'è schizofrenia perché da una parte si dice non vi paghiamo più e dall'altra che a metà maggio si torna in campo. Tutti devono fare la loro parte e i calciatori stanno facendo la loro parte, come testimoniano tutte le discussioni che si stanno facendo tra i giocatori e i dirigenti negli spogliatoi di Serie A, Serie B e Lega Pro".

14.33 - "La crisi per il coronavirus è globale, ma in ogni Paese è differente. Il livello di indebitamento del calcio italiano è molto elevato, il doppio di quello di Liga e Bundesliga, con un giro d'affari inferiore. La situazione economica della Serie A è molto più complicata e la soluzione non può essere ingaggiare Messi. E comunque non credo andrà via". In piena crisi per il coronavirus, il presidente della Liga, Javier Tebas, liquida le suggestioni su un approdo della stella del Barcellona nel calcio italiano, parlando in una videoconferenza con i media internazionali. (ANSA).

14.06 - Arriva il primo esame del sangue tutto made in Italy, per verificare chi ha sviluppato gli anticorpi al Covid-19. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera la multinazionale di diagnostica DiaSorin è pronta al lancio di un test sierologico costruito in vitro. Entro due settimane è attesa la certificazione Ce, poi potranno partire i test sulla popolazione (con un costo inferiore a 5 euro ciascuno). Il risultato arriva in un’ora. In Italia potranno essere processati circa 500.000 campioni al giorno. Il test italiano serve a rilevare chi, dopo aver contratto il virus ed essere considerato guarito perché i due tamponi a distanza di qualche giorno sono negativi, ha sviluppato quegli anticorpi che gli consentiranno di non ammalarsi di nuovo, in pratica certifica una patente di immunità. L’esame funziona come un normale prelievo ematico.

13.32 - La questione relativa al taglio degli ingaggi dei calciatori sta creando parecchie polemiche. Da una parte la Lega di Serie A e i club, dall’altra l’AIC - quindi gli stessi giocatori - con il presidente Damiano Tommasi che ha parlato di "proposta vergognosa e irricevibile". Ma quanto risparmierebbero le società? Il Milan ha un monte stipendi (lordo) di 102.2 milioni di euro. Come riporta il Corriere dello Sport, se il taglio sarà di due mensilità, i rossoneri otterrebbero un risparmio di 17 milioni, se le mensilità diventassero quattro, invece, la cifra salirebbe fino a 34.1 milioni di euro.

13.13 - L'idea della FIFA, già presentata all'UEFA, all'ECA e alle Leghe, è quella di iniziare la prossima stagione il 30 agosto, o al massimo il 13 settembre. Ferie brevissime e subito in campo a pochi giorni dalla fine della Champions che potrebbe concludersi l'8 agosto. Non c'è niente di deciso, ma si tratta comunque di una indicazione molto forte che sarà presto dibattuta. I margini per cambiare però, sia per i calendari che per il mercato extra large fino a Natale, sono decisamente ridotti.

13.04 - In Spagna, ci sono stati altri 743 decessi per il coronavirus, che fanno salire così il numero dei morti a 13798 dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda i contagiati, c'è stato un aumento di 5478 positivi in più rispetto a ieri, mentre sono 7069 i pazienti che hanno bisogno di essere ricoverati in terapia intensiva. 

13.02 - La Gazzetta dello Sport parla ampiamente della linea dura dei club sul capitolo del taglio degli stipendi. Le società di Serie A sono unite: niente marzo e aprile, quattro mesi senza stipendio se la stagione non ripartirà. I Presidenti concordi sul taglio totale degli ingaggi nel periodo senza calcio ma l'Assocalciatori non ci sta e dice che è una misura "irricevibile, senza senso: così i giocatori sono messi in cattiva luce". Si va verso una trattativa squadra per squadra: i club chiedono responsabilità, dall'altra parte la dura risposta dell'AIC.

12.46 - "La paura di una serie di cause legali dietro la ripartenza a tutti i costi". Così il Corriere della Sera in edicola oggi nella sua sezione sportiva a pagina 43. Dalla FIGC ogni giorno una data, la pressione dell’UEFA e di chi minaccia le vie giudiziarie. Non si ha il coraggio, la prudenza, l’etica, il buon senso di fare come in Belgio dove chi governa il pallone ha scritto la parola "fine".

12.26 - Il quotidiano Il Messaggero in edicola questa mattina dedica al suo interno uno spazio alla Serie A con questo titolo: "L'anno che verrà non conosce soste". Il campionato del 2020/2021 - si legge - non ha già più spazi liberi ed è obbligatorio finire entro maggio per via dell'Europeo: in autunno si andrà in campo ogni tre giorni.

11.24 - Ai microfoni de "La Politica nel Pallone", su Gr Parlamento, Adriano Galliani ha parlato dei problemi del calcio provocati dall’emergenza Coronavirus: "Se interrompiamo la stagione ci sarà una grande riduzione dei ricavi per cui, secondo me, la soluzione va trovata facendosi affiancare da un grande advisor che valuti caso per caso, se sia più conveniente concludere al 30 giugno, al 30 luglio o al 30 agosto e così via, perché ciascuna soluzione comporta ricavi molto diversi fra loro. Auspico che venga presa la strada che porti meno riduzione dei ricavi, soprattutto in Serie A. Il calcio italiano ha un’infinità di miliardi di debiti, i mancati ricavi potrebbero portare molte squadre sull’orlo del collasso, e bisogna trovare anche un sistema per evitare i contenziosi con le tre fonti di ricavo, pubblico, sponsor e pay-tv. La competenza è del Consiglio federale - ha aggiunto l’ex dirigente del Milan - manderei in Champions le prime 4 ma facendo una classifica, mentre credo sia impossibile fare le retrocessioni, per cui andrà trovata una soluzione per avere meno contenziosi legali. Vedo per il prossimo anno una Serie A a 22 squadre e una B a 21-22. Il calciomercato? Penso che sarà una sessione di scambi, come nello sport americano".

11.05 - Il 4 maggio data possibile per l'inizio della vera ripartenza. Questo quanto riportato dal Corriere della Sera di questa mattina che parla del compito degli scienziati di indicare al governo la strada da percorrere per contenere il contagio da Coronavirus. Si procederà per tappe: da metà aprile potrebbe essere concesso ad alcuni settori dell’imprenditoria e del commercio di ricominciare a lavorare. Ma per uscire di casa, tornare a passeggiare, incontrarsi con parenti e amici liberamente, dovranno trascorrere ancora altre settimane. Molto più complicata appare la strada per la riapertura di palestre e piscine dove è più difficile impedire il contatto tra le persone e dunque il rischio di contagio da Covid-19.

10.46 - Il Milan sta portando avanti una serie di iniziative per aiutare la collettività in questo momento di forte emergenza. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il club rossonero, in settimana, consegnerà a domicilio beni di prima necessità e articoli sanitari (in particolare mascherine) ai circa duemila abbonati over 65, mentre sono stati donati trenta tablet al Comune di Milano per gli studenti di elementari e medie che stanno studiando da casa. A questo si aggiungono la raccolta fondi a favore di Areu e la donazione di 100mila dollari da parte della "Gordon and Jenny Singer Foundation" al San Raffaele per l’acquisto di ventilatori polmonari.

09.44 - "Calcio: la Germania riparte, l'Italia litiga sugli stipendi". Questo il titolo nella parte centrale della prima pagina dell'edizione odierna del quotidiano Il Secolo XIX. La Bundesliga ha stilato il programma: potrebbe tornare in campo già il 3 o il 10 maggio. Da ieri le squadre hanno ricominciato gli allenamenti: sì al pallone, ma vietati i contatti fisici. I club di Serie A: via subito due mensilità, altre due trattenute se la stagione non riparte. Alta tensione con l'Aic, Tommasi: "Irricevibile, modo di operare preoccupante".

09.01 - "Tagli e schiaffi". Questa l'apertura del Corriere dello Sport in edicola questa mattina. Ormai è scontro totale sul taglio degli stipendi dei calciatori della nostra Serie A. Ieri l'accordo tra Lega e club sul possibile taglio da 2 a 4 mesi, molto dipenderà dalla possibile ripresa delle ostilità. L'Associazione Italiana Calciatori, però, non ci sta. Damiano Tommasi: "Proposta vergognosa e irricevibile".

08.32 - "Salviamo il calcio". Queste le parole dell'a.d. del Monza ed ex storico dirigente del Milan, Adriano Galliani, nell'apertura della prima pagina di Tuttosport. L'allarme è lanciato, ma le proposte per disinnescarlo non mancano: "In caso di blocco definitivo manderei le prime quattro in Champions League, Serie A a 22 squadre e la B a 21-22". Parla anche l'ex allenatore del Torino, Giancarlo Camolese: "Spero che tornino le condizioni per giocare: sarebbe un'estate piena di belle partite".