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Emergenza Coronavirus, oggi via libera del Cts per allenamenti in gruppo. Tommasi: "Sarà calcio depotenziato". Il bollettino nazionale

LIVE MN - Emergenza Coronavirus, oggi via libera del Cts per allenamenti in gruppo. Tommasi: "Sarà calcio depotenziato". Il bollettino nazionale
domenica 10 maggio 2020, 18:00News
di Redazione MilanNews

18.00 - Coronavirus, aggiornamento ore 18

• Attualmente positivi: 83.324
• Deceduti: 30.560 (+165, +0,5%)
• Dimessi/Guariti: 105.186 (+2.155, +2,1%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.027 (-7, -0,7%)
• Tamponi: 2.565.912 (+51.678)

Totale casi: 219.070 (+802, +0,4%)

17.45 - Come ogni giorno la Regione Lombardia ha diramato il bollettino regionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Sono 282 i nuovi casi di contagio rispetto ai 502 registrati nella giornata di ieri. In calo il numero dei decessi, oggi 62 (ieri 85) e il numero dei guariti, oggi 292 (ieri 2.138). I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 7.369 contro gli 11.478 di ieri.

15.10 - In un comunicato con data odierna, LaLiga rende noto che, una volta portati a termine tutti i test al personale dei club di Prima e Seconda divisione, si rende noto che sono stati trovati cinque casi complessivamente fra i due tornei. Tutti calciatori, tutti asintomatici. I prossimi passi da prendere, si legge, saranno quelli di isolare i positivi, che resteranno nelle proprie abitazioni potendo allenarsi secondo le indicazioni dei club. Nei prossimi giorni seguiranno altri test per verificare se i risultati cambieranno e in caso di doppio esito negativo, i giocatori potranno tornare ad allenarsi nei centri sportivi dei rispettivi club. LaLiga si offre inoltre di effettuare test sulle persone che vivono a stretto contatto con i calciatori risultati positivi.

13.16 - Il Vitoria Guimaraes rende noto che tre giocatori sono risultati positivi al coronavirus. La squadra è stata testata cinque giorni fa. Non è stata resa nota l'identità dei tre calciatori, tutti asintomatici e che ora osserveranno un periodo di quarantena mentre il resto della squadra proseguirà gli allenamenti individuali. Ricordiamo che il Governo ha dato il via libera alla ripresa del campionato portoghese, che avverr à il 30 maggio.

13.14 - Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, ha trattato il tema del distanziamento sociale nel mondo del calcio, che sta provando a tenere tutte le misure del caso anche negli allenamenti individuale, in una chiacchierata con La Gazzetta dello Sport: "Speriamo che tutto ciò basti. A me, più delle mascherine, suscita perplessità il distanziamento sociale, questo metro di distacco che oggi come oggi bisogna rispettare anche sul campo. È strano, è una misura che allenta l’energia tipica dello sport. Il calcio depotenziato. Poi ho letto che il pallone può essere elemento di contagio e sono stranito. Il pallone è l’oggetto che sul campo lega tutti e crea attrazione perché tutti lo tengono d’occhio e puntano a toccarlo. Lo spogliatoio venuto meno, in questa fase, è una cosa che mi lascia abbastanza indifferente, non ho mai creduto nella sua sacralità, penso che le squadre diventino tali per altre vie. Mascherine? Non mi risulta -che si pensi a un accorgimento simile in campo. Anzi, non penso che sia possibile".

13.07 - Secondo quanto riportato dalla BBC nel corso del meeting previsto domani tra i club di Premier League non si voterà per giocare o meno su campi neutri. Lo spinoso tema dovrebbe essere spostato più avanti. Ricordiamo che per essere approvata, la proposta dovrà avere almeno 14 voti favorevoli su 20. E sono già sei i club contrari, col Brighton capofila. Si attende il discorso di Boris Johnson previsto entro la serata, di conseguenza si valuteranno i criteri di sicurezza da prendere. La riunione di domani, informa l'emittente, riguarderà la proroga dei contratti dei giocatori a scadenza.

12.57 - Più di 25mila casi in 24 ore negli Stati Uniti, che portano così il conteggio complessivo a 1.3 milioni. I nuovi casi confermarti, secondo i dati riportati dalla Johns Hopkins University., sono stati 25.621, con un totale che segna adesso quota 1.309.541. I morti sono 78.794, di cui 1.568 nelle ultime 24 ore.

12.42 - Intervistato dall'edizione odierna de L'Unione Sarda, il presidente del CONI Giovanni Malagò si è soffermato sulla ripresa dei campionati: "Non entro nel merito di una decisione che necessita di approfondimenti tecnici e scientifici, attualmente al vaglio degli organismi preposti. Il ministro Spadafora e il Governo assumeranno l'orientamento che riterranno più idoneo in base all'elaborazione delle risultanze ottenute. Credo comunque che niente sia escluso a priori e nulla verrà lasciato al caso".

12.34 - Tra i club di Serie A e i broadcaster (Sky, Dazn e Img) prosegue la guerra fredda per la sesta rata dei diritti tv da 233 milioni che non è ancora stata versata alla Lega nel quadro del contratto che scade alla fine della prossima stagione. Le tv si sono rifutate di pagarla, per cui adesso è davvero un muro contro muro, in attesa dell'assemblea di Lega di mercoledì prossimo. Lo scrive l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Richiesta di sconto. I broadcaster chiedono uno sconto, sulla scia del modello tedesco, ma la riduzione richiesta sarebbe pesantissima: 120 milioni in caso di ripartenza o addirittura il doppio se lo stop del campionato sarà definitivo. Va da sé che, se questi numeri dovessero essere confermati, ci ritroveremmo di fronte ad una vera e propria battaglia legale.

12.11 - Il Brasile fa registrare un tristissimo record. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 751 decessi causati dal Coronavirus, mai così tanti in un solo giorno. Come rivela il ministero della Salute, il totale delle vittime è di 9.897, mentre i contagiati sono 145.328.

11:04 - Almeno 6 club di A non pagano gli stipendi da gennaio. Come si legge su Repubblica molti hanno colto l'occasione della riduzione degli ingaggi per esagerare: almeno 6 club di serie A non pagano gli stipendi da gennaio. Questo è possibile grazie alle regole che impongono i controlli sul trimestre gennaio-febbraio-marzo solo alla fine di giugno.

10:24 - Altri tre casi in Liga. Tre giocatori del Betis sono risultati positivi al COVID-19, secondo quanto riportato da "El Larguero". Non sono stati resi noti i nomi ma è possibile che vengano rivelati nelle prossime ore. Salgono a sei i giocatori positivi nel massimo campionato spagnolo. Gli altri, giò noti, sono Remiro (Real Sociedad), Yangel Herrera (Granada) e Renan Lodi (Atlético Madrid).

9:31 - Oggi il via libera del Cts per gli allenamenti collettivi. E' prevista per oggi la riunione del Comitato Tecnico Scientifico per l'eventuale ripresa degli allenamenti in gruppo. Stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, dal CTS dovrebbe arrivare il via libera e così dal 18 maggio i club di Serie A potranno tornare ad allenarsi in maniera collettiva. Un passo verso la ripartenza della Serie A, ma ci sono ancora tanti step. Dopo il parere del Comitato, il Ministro alla Salute Speranza si relazionerà con la task force. In settimana, poi, vertice con Conte, assemblea di Lega e consiglio federale.

9:07 - Conte: "Valutiamo anticipazione per bar, ristoranti e parrucchieri". Per quanto riguarda la 'Fase 2' e le riaperture delle attività come bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici, il premier Giuseppe Conte si esprime così e conferma una possibile ripartenza per queste attività già dal 18 maggio e non dal 1° giugno com'era stato varato in un primo momento: "Stiamo raccogliendo i dati dell’ultimo monitoraggio e con gli esperti stiamo definendo regole chiare sulla sicurezza per lavoratori e clienti. Se sul piano epidemiologico la situazione rimarrà sotto controllo, potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni. L’importante è procedere sulla base di monitoraggi puntuali, perché per le imprudenze pagheremmo costi enormi".

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20.40 - Intervenuto a Telenova, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, ha parlato dell'eventuale ripresa della Serie A:  ”Sono un grande tifoso di calcio, ma in questo momento mi sembra estremamente complesso che il campionato riparta. Hanno appena ricominciato gli allenamenti e hanno già trovato dei giocatori contagiati”.

20.10 - Niente aperture anticipate per sale da ballo, discoteche e locali di questo tipo, né all'aperto né al chiuso. Gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico, secondo quanto appreso dall'ANSA, avrebbero dato l'ok alla ripartenza dalla prima settimana di giugno, nel più assoluto rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento, soltanto a teatri e cinema. "No" categorico, invece, agli eventi "in spazi non strutturabili all'aperto e al chiuso", così come allo svolgimento di fiere e congressi.

18.02 - Coronavirus, aggiornamento ore 18

• Attualmente positivi: 84.842
• Deceduti: 30.395 (+194, +0,6%)
• Dimessi/Guariti: 103.031 (+4.008, +4%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.034 (-134, -11,5%)
• Tamponi: 2.514.234 (+69.171)

Totale casi: 218.268 (+1.083, +0,5%)

17.45 - Come ogni giorno la Regione Lombardia ha diramato il bollettino regionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i numeri:

Casi positivi +502 Tot. 81.225 (+0,62%)
Deceduti +85 Tot. 14.924 (+0,57%)
Guariti +2.138 Tot. 36.039 (+6,31%)
Tamponi: +11.478 Tot. 477.765 (+2,46%)
Incidenza positivi: 4,37% (-1.4)

15.57 - La Svezia è l'unico paese europeo a non aver imposto il lockdown, una scelta che ha fatto leva sul senso responsabilità dei singoli. Tuttavia, come riferito da tpi.it, negli ultimi giorni c'è stato un boom di decessi, i quali hanno superato quota 3000. Un numero molto basso se pensiamo all'Italia ma decisamente più alto rispetto agli altri paesi scandinavi dove è stato ordinato il lockdown. Anders Tegnell, epidemiologo che ha consigliato di non imporre il distanziamento, si è espresso così: "E' un numero spaventosamente alto, è stato davvero una sorpresa".

15.45 - Francesco Cosenza, difensore dell'Alessandria, è positivo al Covid-19. Ad annunciarlo, con un videomessaggio su Instagram, è lo stesso calciatore che rasserena tutti sulle proprie condizioni: "Ero ad Alessandria fino al 25 aprile, una volta scesi in Calabria ci siamo denunciati al medico curante e, per mia spontanea volontà, ho fatto il tampone a Rosarno. Ci hanno avvisato della positività solo dopo 3 giorni, mentre invece all’atto del test ci avevano detto che in tal caso saremmo stati chiamati dopo 8 ore - riporta calciolecce.it -. State tranquilli, ho seguito le regole, non ho frequentato supermercati e altro. Solo dei miei familiari mi han portato la spesa e sono già in quarantena. Sono perplesso perché se non avessi fatto il test di mia spontanea volontà sarei una persona libera perché oggi scade la mia quarantena. E’ questo che mi preoccupa. Dico questo perché per mia etica personale ho avuto e ho tanto rispetto per il Sud. Conosco le problematiche e ho tanto rispetto per la mia famiglia e per i miei compaesani".

15.30 - Alberto Colombo, vicesegretario generale della European Leagues, intervistato da Il Corriere dello Sport ha parlato della situazione del calcio a livello europeo: "Il lavoro sui protocolli è essenziale ma la situazione italiana non è peggiore rispetto a quella di altri Paesi. In Germania si sono prese decisioni in tempi rapidi, c'è stato un processo strutturato anche in Italia. Inghilterra e Spagna stanno lavorando molto seriamente. C'è la voglia, ovunque, di ricominciare a giugno".

15.18 - Dopo che di ieri il quartier generale di Bogliasco è rimasto chiuso, stamattina alcuni giocatori della Sampdoria sono andati ad allenarsi nel centro sportivo Mugnaini. Il primo è stato il centrocampista Léris che ha testimoniato la sua presenza attraverso Instagram. Solo corsa e addominali come unico menù obbligatorio della seduta: il pallone infatti non è ancora consentito. I giocatori "prenotano" l'allenamento sulla chat di gruppo in modo da coordinarsi per gli orari: è consentita la presenza nel centro sportivo soltanto a tre calciatori per volta. Sono buone intanto le condizioni dei quattro blucerchiati che sono risultati positivi al Covid-19 dopo i controlli compiuti mercoledì scorso in vista della ripresa degli allenamenti. (ANSA).

13.23 - Come sottolinea il Corriere dello Sport, in via Allegri ogni dettaglio della ripartenza del campionato è valutato con grande attenzione e, appurato che lo scoglio della positività e delle due settimane di quarantena non solo per il contagiato ma anche per i contatti stretti è insuperabile, Gravina e i suoi uomini si stanno attrezzando per aggirare l'ostacolo. Le parole d'ordine sono ritiri (non maxi, ma... mini) e soprattutto test sierologici.

Capitolo campi di gioco - La Lega è convinta che ogni squadra potrà giocare nel proprio stadio, ma sono stati individuati 5-6 impianti di B che per caratteristiche potrebbero eventualmente ospitare partite di A. Inoltre, in via Rosellini nel consiglio di ieri è andata avanti la ricerca degli advisor finanziari che aiuteranno la Lega nella scelta del fondo che garantirà liquidità ai club.

12.23 - Il ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora è intervenuto ai microfoni del Seilatv Bergamo, nel corso della trasmissione “Dodicesimo in Campo 2019/2020 - Secondo Tempo”: "Le notizie di queste ore dei contagi in alcune squadre di calcio non ci fanno ben sperare. Fino a quanto non capiremo quel sarà l'evoluzione sanitaria, non potremo dare una risposta certa. La parola d'ordine, anche alla luce del recente incontro col Comitato tecnico-scientifico, è stata "prudenza". Ovviamente quello che è successo nelle ultime 24 certamente non aiuta. La prossima settimana, prima del 18 maggio, saremo in grado di capire, sulla base dell'analisi della curva, l'andamento dei contagi dopo questa prima apertura. A breve arriverà il responso del Comitato tecnico-scientifico sul protocollo adottato dalla FIGC. Capiremo se le perplessità che il Comitato tecnico-scientifico ha espresso sono state superate o se purtroppo restano tali. Queste due cose insieme, ci consentiranno di decidere".

11.46 - Serie A, la strategia federale: tamponi subito, poi solo test sierologici - Come sottolinea il Corriere dello Sport, in via Allegri ogni dettaglio della ripartenza del campionato è valutato con grande attenzione e, appurato che lo scoglio della positività e delle due settimane di quarantena non solo per il contagiato ma anche per i contatti stretti è insuperabile, Gravina e i suoi uomini si stanno attrezzando per aggirare l'ostacolo. Le parole d'ordine sono ritiri (non maxi, ma... mini) e soprattutto test sierologici.

11.24 - Lettera di Sky alla Lega A: non pagherà l'ultima rata dei diritti tv. Lo scontro con i club è vicino - Mentre il calcio prova faticosamente a trovare la quadra per ripartire, la questione diritti tv rischia di peggiorare drasticamente. Secondo la Gazzetta dello Sport ieri sera Sky avrebbe inviato una lettera alle società e alla Lega per ribadire un concetto: non pagherà la sesta ed ultima rata, anche perché non sono arrivate controproposte. Anzi, 19 club su 20 hanno già emesso fatturazione e chiederanno il rispetto dei contratti in essere. Lo scontro è vicino, spiega il quotidiano, e di certo il tema sarà caldo durante l’assemblea di Lega di mercoledì.

11.11 - Juventus, Dybala alla Continassa per il primo allenamento - Finalmente Paulo Dybala. Dopo la lunga battaglia contro il Coronavirus, il talento argentino della Juventus è tornato alla Continassa per tornare ad assaporare il campo dopo la lunga quarantena.

10.58 - Coronavirus, il portiere della Real Sociedad Remiro positivo al test sierologico - Nuova caso di Covid-19 nella Liga spagnola. Il portiere della Real Sociedad Remiro è risultato con il test sierologico svolto nella giornata di mercoledì. Secondo quanto riporta AS, l'estremo difensore del club basco, che è asintomatico ed era risultato negativo al tampone, non ha svolto l'allenamento con la squadra nella giornata di ieri e si trova presso la sua abitazione in quarantena.

10.49 - Oggi via libera agli allenamenti, lunedì il protocollo? Il ritiro blindato durerà massimo 15 giorni - L’operazone ripartenza del mondo del calcio, scrive la Gazzetta dello Sport, ieri ha segnato un gol. Già oggi dovrebbe arrivare il definitivo via libera agli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio, dopo il prudente sì del Comitato tecnico scientifico e l’ok dei ministeri di Sport e Salute. Se tutto dovesse essere confermato, da lunedì 18 le squadre potranno lavorare con “normalità”, con tanto di lavoro tecnico, schemi, partitelle e quindi contatti. Il tutto, come sottolineato dal sottosegretario Zampa ieri, con ritiro permanente di tutte le componenti squadra di almeno due settimane.

00.24 - Il Milan riabbraccia Ibrahimovic. Lo svedese tornerà a Milano nella giornata di lunedì - Zlatan Ibrahimovic tornerà a Milano lunedì. Dopo gli ultimi contatti con la società, lo svedese ha calendarizzato il suo rientro in Italia in modo tale da poter osservare i tempi d'attesa della quarantena per poi allenarsi a Milanello.

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18.08 - La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati effettuati 64.775 tamponi e individuati 1.327 nuovi positivi. Attualmente, i positivi al COVID-19 in Italia sono 87.961, con un decremento di 1.663 persone rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono morte 243 persone affette da Coronavirus per un totale di 30.201 decessi dall'inizio dell'epidemia. Il numero di guariti sale a 99.023, +2.747 rispetto a ieri.

Attualmente positivi: 87.961 (-1.663)
Deceduti: 30.201 (+243, +0,8%)
Guariti: 99.023 (+2.747, +2,9%)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.168 (-143, -10,9%)
Tamponi: 2.445.063 (+64.775)
Totale casi: 217.185 (+1.327, +0,6%)

18.00 - "E' l'uniformità dei comportamenti che garantisce la sicurezza. La gestione della positività di un calciatore non può essere diversa da quella che riguarda altri ambiti del paese. Ci saranno dei protocolli, in questo senso, che dovranno essere confermati da chi ci autorizzerà a tornare a fare l'attività. Questo però ce lo dovranno dire i medici". Damiano Tommasi a Fanpage.it ha affrontato il nodo della gestione di un eventuale caso di positività tra i calciatori alla ripresa degli allenamenti. Si sono evidenziati nuovi casi di positività, perché "è stato fatto uno screening pre-allenamento - ha sottolineato il presidente dell'Aic - come giusto che sia in questo momento, e i positivi verranno isolati. Sappiamo che non tutte le squadre hanno fatto già i test, per problemi logistici". Ma, "al di là dei nuovi casi, è la prolungata positività di alcuni calciatori, andati oltre le tre settimane, ad aumentare il livello di preoccupazione". Infatti alcuni hanno espresso timori sulla ripresa: ""Stiamo parlando di persone come le altre. Sono timori legittimi - ha commentato Tommasi - specialmente nei riguardi dei familiari. Sappiamo che è un sentimento condiviso a livello europeo, ci confrontiamo ogni settimana con gli altri sindacati dei calciatori. L'attenzione a questo tema è inevitabile e credo sia anche il motivo per cui non si sta giocando a calcio. I governi non autorizzano questo tipo di attività perché sono a rischio. Le valutazioni nel caso del calcio sono più ampie per il grande indotto e l'elevato numero di lavoratori e famiglie che coinvolge. C'è da capire quanto questi rischi siano calcolabili". (ANSA).

17.40 - I nuovi casi della Lombardia, provincia per provincia:

Milano (+201, 101 Milano città), Bergamo (+49), Brescia (+69), Como (+30), Cremona (+16), Lecco (+29), Lodi (+18), Mantova (+16), Monza e Brianza (+41), Pavia (+52), Sondrio (+10), Varese (+75).

17.36 - Di seguito i dati dell'emergenza Coronavirus in Lombardia delle ultime ventiquattro ore:

Tamponi effettuati: +10.993

Totale positivi: +609

Decessi: +94

Terapia intensiva: -80

Ricoverati (Non T.i.): -146

15.38 - Renzo Ulivieri, presidente dell'AssoAllenatori, ha parlato a Radio Marte ripartendo dai nuovi casi di Coronavirus riscontrati dopo la prima tornata di tamponi: "Se mettiamo in quarantena tutta la squadra ogni volta che spunta fuori un nuovo contagiato, allora è inutile ripartire".

15.18 - L'International Football Association Board (Ifab) ha dato l'ok al cambiamento temporaneo della regola sulle sostituzioni, portandole a cinque. La proposta era stata avanzata dalla Fifa per far fronte al dispendio fisico imposto dalla 'maratona' di partite che saranno necessarie per portare a termine i vari campionati. E' stata modificata temporaneamente la Legge 3. Per evitare interruzioni del gioco, ogni squadra avrà solo tre opportunità per effettuare sostituzioni. La modifica entra in vigore con effetto immediato. (ANSA).

15.13 - Apertura del Sottosegretario alla Salute Sandra Zampa alla ripresa della Serie A. Quest'oggi, nel corso di una intervista rilasciata a 'Radio Punto Nuovo', le sue dichiarazioni hanno lasciato trapelare grande ottimismo sulla ripresa dei giochi. Zampa s'è poi soffermata sul protocollo al vaglio del Comitato Tecnico-Scientifico, spiegando i motivi per i quali non verrà seguito il modello tedesco: "La squadra, l'allenatore, tutto lo staff, vengono trattati come una grande famiglia che si mette da sola in una specie di clausura. Si apriranno le porte del centro sportivo, si entra tutti negativi, fanno gli allenamenti di squadra e dopo 15 giorni i dati epidemiologici ci diranno se si potrà fare un ulteriore passo. Così si può immaginare di tornare a giocare, dunque è un punto di mediazione che si sta facendo per la tutela dei giocatori e delle squadre con tutte le persone coinvolte. Questo è il modello italiano che garantisce la salute di tutti i componenti: entrano sani e devono restare sani. Se prendessimo in considerazione la Bundesliga che erano 4 positivi e ad oggi siamo a 10, scegliere un modello che porta il contagio a tutti, non è così lungimirante quel modello. Prima o poi non solo ci si ferma, ma ci si ferma facendo un grande danno alla salute degli atleti. L'idea che si continua fin quando non ci si trova positivo, non è geniale".

14.55 - In diretta su Radio Punto Nuovo, è intervenuta Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute che ha aperto in maniera netta alla ripresa del campionato in Italia: "Si va verso una soluzione ed è la soluzione che i tifosi di calcio si aspettano. Il via libera ancora non c'è, ma si va verso una buona direzione. Per ora il confronto riguarda l'allenamento individuale, oggi torneranno tutti a discutere del problema e la strada della soluzione è stata immaginata come una sorta di clausura della squadra".

14.28 - A che condizioni si potrà dare il via libera per la ripartenza del campionato? E' una delle domande poste questa mattina a Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità che nella conferenza stampa odierna organizzata dalla Protezione Civile ha risposto così: "E' un tema la cui competenza spetta al Comitato tecnico-scientifico, che sta valutando e sta prendendo in considerazione il protocollo della FIGC e delle altre Federazioni. Credo che poi quando ci sarà completezza sui dati disponibili il comitato dirà la sua. Il Cts per ora per atleti di interessa nazionale ha consentito l'allenamento individuale. Poi, valutando l'andamento epidemiologico e i vari protocolli, si cercherà di dare una risposta appropriata e sostenibile, tenendo conto che viviamo in un contesto europeo e quindi dobbiamo cercare - nei limiti del possibile - di armonizzarci ad esso". Nessuna possibilità, invece, sulla riapertura degli stadi al pubblico: "Sarebbe un raduno di massa che nello stadio epidemiologico attuale non è possibile", ha detto.

14.03 - Ieri c'è stato un importante vertice in videoconferenza tra la FIGC, la Federazione dei medici sportivi e il Comitato tecnico scientifico per parlare della ripartenza della Serie A. Come spiega stamattina il Corriere della Sera, il nodo principale è sempre muoversi nel caso un giocatore risultasse positivo: la Federazione vorrebbe adottare il modello tedesco, cioè isolare solo l’eventuale positivo, mentre il Cts vorrebbe far rispettare il decreto del governo che prevede 14 giorni di quarantena sia per chi ha contratto il coronavirus, sia per tutti coloro che sono entrati in contatto con lui. 

13.34 - Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), è intervenuto in conferenza stampa e ha dichiarato: "La curva dell'epidemia va decrescendo, è un segnale che prosegue e stiamo andando verso un numero più basso in tutte le regioni" riporta sport.sky.it.

13.16 - Gianluigi Donnarumma prova a parare il Covid, mettendo a disposizione una sua maglietta per sostenere il progetto #noicisiamo. Ideata dal dottor Remo Palladino e dall'imprenditrice Maria Rosaria Boccia, l'iniziativa ha l'obiettivo di sostenere i presidi ospedalieri di Nocera Inferiore, Pagani e Scafati, nel Salernitano, in questa fase di emergenza sanitaria. Il portiere del Milan e della Nazionale italiana ha risposto presente alla chiamata dei promotori, mettendo a disposizione la sua maglia autografata. Il prezioso cimelio potrà essere acquistato domani alle 18 nel corso dell'asta in programma sui profili social di Maria Rosaria Boccia. (ANSA).

12.46 - La Serie A resta convinta che ogni squadra giocherà nel suo stadio, ma per sicurezza sono stati stipulati degli accordi con alcuni impianti di Serie B (Empoli, Frosinone e Benevento) che sarebbero utilizzati eventualmente come campi "neutri". Lo riferisce questa mattina Repubblica. 

12.29 - Come riferisce Sky, è iniziata la riunione tra Aic e rappresentanti di calciatori di Serie A. Alle 16 ci sarà poi un vertice tra la FIGC e tutte le componenti (Lega A, B, C, arbitri, allenatori, calciatori). Ci sarà anche l'Aic, che porterà la posizione emersa dalla riunione iniziata poco fa.

12.09 - Repubblica oggi in edicola spiega che i test che le società di Serie A stanno effettuando in queste ore servono a isolare eventuali calciatori positivi prima di venire a contatto con altri giocatori. C'è inquietudine per i dieci asintomatici tra Fiorentina e Sampdoria ma le società italiane stanno effettuando questi esami proprio per evitare che i contagi si diffondano. La preoccupazione, difatti, è circoscritta, anche perché durante gli esami non ci sono stati contatti tra contagiati e resto della squadra.

11.32 - Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha pubblicato questo messaggio su Facebook: "Quando c'è da ringraziare i milanesi sono sempre il primo a farlo, ma ci sono momenti in cui c'è da incazzarsi e questo è uno di quelli: le immagini di ieri ai Navigli sono vergognose. E' deprimente dover rispiegare ancora qual è la situazione: siamo in crisi dal punto di vista sanitario, ma siamo anche in una profonda crisi socio-economica. Milano ha bisogno di tornare a lavorare, io starò sempre dalla parte della famiglie che faticano ad arrivare a fine mese e da coloro che vanno a lavorare e non a divertirsi per portare a casa quello che serve alle loro famiglie. Non permetterò che quattro scalmanati uno vicino all'altro senza mascherina mettano in discussione tutto questo. Potevamo essere non pienamente consapevoli della situazione due o tre mesi fa, io compreso, ma ora dopo tutto quello che abbiamo visto. Questo è un ultimatum: o le cose cambiano oggi, oppure domani prenderò dei provvedimenti. Chiudo i navigli e l'sporto, poi lo spiegate voi ai baristi perchè il sindaco non gli permette di vendere. Io metterò più vigili, ma vi ripeto che non è un gioco, non possiamo permettercelo in una città con tanti abitanti come la nostra. Usiamo la testa, non permetterò all'1% di gente senza testa metta in difficoltà il resto 99%. Vediamo domani mattina come sarà la situazione".

11.15 - "Curva in salita". Questo il titolo che La Stampa utilizza al suo interno, a pagina 28, quest'oggi sulla ripresa della Serie A. L'incontro tra FIGC e Cts del governo non risolve i dubbi sul protocollo per la ripartenza del campionato. E i nuovi dieci casi di positività annunciati tra Fiorentina e Sampdoria aumentano la preoccupazione tra i giocatori.

10.44 - Il Corriere della Sera oggi in edicola fa il punto su quelllo che è stato l'incontro di ieri tra FIGC e Cts in merito al protocollo per la ripartenza della Serie A. La Federazione vorrebbe adottare il modello tedesco, ovvero isolare solo l'eventuale positivo e consentire agli altri di continuare a lavorare. Il Comitato Tecnico Scientifico, su questo punto, è sembrato intransigente. Il decreto governativo parla chiaro: quattordici giorni di quarantena per chi ha contratto il virus e per tutti quelli che sono stati a contatto col soggetto infettato.

10.13 - Nuove indiscrezioni sui positivi in Serie A al Coronavirus. "Viola, Samp e Milan: l'incubo dei positivi" scrive il Corriere dello Sport in edicola oggi, a pagina 5. Sei contagiati in casa Fiorentina (3 giocatori e 3 dello staff). Quattro contagiati anche alla Sampdoria (1 recidivo). Voci, non confermate dalla società rossonera, su 4 presunti positivi al Milan.

09.44 - L'incontro di ieri tra FIGC, Federazione dei medici sportivi e Comitato tecnico scientifico non è stato decisivo, ma in merito alla ripresa della Serie A trapela un certo ottimismo. Lo riferisce l'edizione odierna del Corriere della Sera che spiega che ora gli scienziati faranno le loro riflessioni e poi riferiranno direttamente al Ministro della Salute, Speranza. Successivamente, quest'ultimo convocherà il collega dello Sport, Vincenzo Spadafora, e verrà presa una decisione definitiva. 

09.36 - L'edizione odierna de Il Giornale titola così questa mattina: "Tredici positivi in Serie A sgonfiano il pallone che sognava di ripartire". Dopo gli ultimi test, sarebbero emersi tredici casi nelle squadre della Serie A: sei nella Fiorentina, quattro nella Sampdoria e tre nel Milan. Per quanto riguarda il club di via Aldo Rossi, tre rossoneri sottoposti a test sierologici hanno dato esito positivo, l’hanno fatto da asintomatici e ora hanno guadagnato l’immunità.

09.14 - Secondo quanto riferisce l'edizione di Repubblica in edicola questa mattina, il Milan ha smentito la voce secondo cui ci sarebbero tre positivi nella squadra rossonera (due giocatori e un membro dello staff). 

08.45 - "Milano ci prova" scrive La Gazzetta dello Sport in apertura quest'oggi. Milan e Inter tornano a correre sui campi da calcio. Nella città che lotta si riaccende il calcio: da ieri a lavoro i rossoneri che aspettano Ibrahimovic. Oggi torna a lavorare anche l'Inter. Segnali importanti: riaprono i centri sportivi per tutti.

*****VENERDI' 8 MAGGIO*****

18.45 - La Fiorentina ha emesso un comunicato sull'esito dei controlli effettuati nella giornata di ieri sui calciatori e membri dello staff: "A seguito dei controlli di laboratorio effettuati nel pomeriggio di ieri, ACF Fiorentina comunica che sono stati identificati 3 atleti e 3 dello staff tecnico-sanitario positivi al Covid 19. La Società ha provveduto come da protocollo a proseguire l’isolamento delle persone coinvolte. Domani mattina sono previste per il resto del gruppo le viste medico sportive propedeutiche all’inizio dell’attività facoltativa sul campo".

18.34 - Arrivano le prime indiscrezioni dopo l'incontro tra il Comitato tecnico-scientifico e la FIGC per la ripresa del campionato. Secondo quanto riportato da Sportmediaset la riunione è durata un'ora e mezzo e adesso il Ctf presenterà una relazione al ministero della Salute.

Trattati i temi più caldi come la disponibilità dei tamponi e la gestione dei casi di positività, ma le decisioni verranno prese dopo che il Ministro Speranza avrà visionato le relazioni. La FIGC ha dato la massima disponibilità e garantito la collaborazione per risolvere tutte le problematiche e ha messo sul tavolo l'esempio della Germania sulla gestione delle positività, per capire se può essere applicata in Italia oppure se le misure dovranno essere più restrittive. Come previsto si è trattato dunque di un incontro interlocutorio, in attesa dei pareri del Governo una volta che avrà ricevuto la relazione.

18.31 - Secondo quanto riferito da Repubblica, la Lombardia potrebbe di nuovo essere sotto lockdown dopo il 18 maggio se il numero dei nuovi contagi non calerà rispetto ai dati degli ultimi giorni (+689 oggi e +634 mercoledì). La soglia fatidica sotto la quale scendere entro quella data sarebbe di 500 nuovi giornalieri in tutta la regione.

18.10 - Come ogni giorno la Protezione Civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con la differenza rispetto a 24 ore fa tra parentesi:

• Attualmente positivi: 89.624
• Deceduti: 29.958 (+274, +0,9%)
• Dimessi/Guariti: 96.276 (+3.031, +3,3%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.311 (-22, -1,7%)
• Tamponi: 2.381.288 (+70.359)

Totale casi: 215.858 (+1.401, +0,7%)

17.47 - Questi i dati dell'emergenza Coronavirus in Lombardia delle ultime ventiquattro ore:

Tamponi effettuati: 455.294 (+15.488)

Totale positivi: 80.089 (+689)*

Decessi: 14.745 (+134)

Terapia Intensiva: 480 (= 0)

Ricoverati non Terapia Intensiva: 5.848 (-231)

*ai quali vanno aggiunti 31 casi riguardanti il mese di Aprile e rendicontati oggi

17.41 - Si è appena concluso - apprende l'ANSA - l'incontro tra il Comitato tecnico scientifico della Protezione civile e la Federcalcio sui protocolli di ripresa degli allenamenti di gruppo e dei campionati. La riunione è durata un'ora e mezza, ora - si apprende da fonti sportive - il Cts presenterà una relazione al ministero della Salute. (ANSA).

15.59 - Il sito di Sky riporta altre parole di Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, alla Camera sui protocolli per la ripresa dei campionati. "Non sarà possibile applicare lo stesso protocollo di Serie A e Serie B ad associazioni minori e dilettantistiche, per cui il protocollo sarà diverso"

15.40 - È iniziato il vertice tra Figc e Comitato tecnico scientifico: sul tavolo il protocollo che dovrebbe consentire ai club di Serie A di riprendere le sedute di allenamento collettivo a partire dal 18 maggio.  Lo riferisce sport.sky.it.

15.02 - Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha dichiarato alla Camera sulla ripresa del calcio giocato: "Sta iniziando il vertice tra Figc e Cts sul protocollo della Federcalcio. Attendiamo i risultati di questa valutazione" riporta sport.sky.it. 

14.53 - Test medici questa mattina per altri giocatori del Milan: tra coloro che si sono sottoposti ai controlli presso la clinica La Madonnina di Milano ci sono anche Rebic, Castillejo e Saelemaekers.

14.45 - Dopo coloro che si sono allenati questa mattina, stanno iniziando a arrivare a Milanello anche i primi giocatori che lavoreranno oggi pomeriggio sui campi di Milanello: il primo a varcare i cancelli del Centro sportivo di Carnago è stato Kjaer, seguito da Laxalt, Romagnoli e Bonaventura. 

14.29 - Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha chiesto di fare un'informativa sullo sport e sul calcio al prossimo Consiglio dei ministri. È quanto si apprende da fonti governative. Nel pomeriggio è in programma un incontro tra il governo, il Comitato tecnico scientifico e la Figc sul tema della ripartenza, a iniziare da modi e tempi della ripresa degli allenamenti di squadra. Sul dossier sport di squadra, calcio e il nodo della eventuale ripresa del campionato, a quanto viene riferito, Spadafora farà una sua informativa nella prossima riunione del Cdm, che ad ora non è ancora convocata. (ANSA).

14.12 - La Bundesliga e la Liga 2 pianificano di riprendere il campionato sabato 16 maggio. Lo ha annunciato la DFL in una conferenza stampa. (ANSA).

13.59 - "Con l'inizio della Fase 2 si prova a vedere un po' di luce. I nostri comportamenti avranno conseguenze tra 15 giorni, per cui attenendoci alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico la speranza è che la luce sia ancora più chiara in futuro". Parla così Damiano Tommasi, presidente dell'AIC (Associazione Italiana Calciatori), ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "La soluzione ora non c'è. La nostra attenzione è rivolta alle fasce di reddito più basse e alla salute degli atleti. Al di là dell'aspetto della sostenibilità e tutti i conti che si stanno facendo, sicuramente ci sono da tener presente le categoria non professioniste che hanno atleti che però svolgono come professione il calcio. Siamo in contatto con gli altri sindacati europei e di tutto il mondo per la salute, uno dei temi che più ci sta a cuore. La FIFA ha sciolto i dubbi. Se le Federazioni allungano la stagione - prosegue Damiano Tommasi - i calciatori potranno andare anche oltre la scadenza dei contratti. Ma da un punto di vista contrattuale, è complicato intervenire. E' uno dei temi che non è stato ancora ben chiarito. Ci sono anche calciatori di Serie B e Lega Pro che hanno contratti in scadenza, per cui è bene che venga data una soluzione uguale per tutti, senza disparità di trattamento. La FIFA ha dato quest'apertura per allungare le stagioni, quindi dal punto di vista sportivo questo tema è superato. Ma c'è da capire dal punto di vista contrattuale".

12.30 - Un crossover fra politica e sport. Sono giorni caldi nei palazzi romani della politica per quel che riguarda il futuro del calcio italiano, col Ministro Spadafora che anche ieri ha ribadito come l’auspicio sia quello della ripartenza ma come allo stesso tempo oggi non esistano date certe in merito. Nelle ultime ore però, ricostruisce la Gazzetta dello Sport, al dibattito si è unito anche il premier Giuseppe Conte. Il premier vuol studiare a fondo l’impatto economico di un eventuale stop definitivo, soprattutto sul numero di posti di lavoro che si perderebbero. Date fissate per l’incontro diretto coi vertici calcistici non esistono ancora, ma l’idea di Conte nasce dall’esigenza di “arbitrare” la discussione che da tempo sta andando avanti fra il mondo del calcio e il Ministero dello Sport con la fazione dei "possibilisti" sulla ripresa che continua ad allargarsi in modo trasversale anche all'interno del mondo politico (da Renzi a Salvini, da buona parte del PD alla Meloni fino a parte dei 5 Stelle).

12.18 - Ecco il bollettino delle ultime 24 ore in Spagna: i decessi per coronavirus sono stati 213 (26-070 il totale dei morti dall'inizio della pandemia), mentre i nuovi contagiati sono 754 (221.447 il dato totale dei positivi).

12.00 - Oggi Gravina incontra il Cts per il protocollo - Oggi pomeriggio, dalle 15.30 alle 16.30, ci sarà l’attesissimo incontro fra la FIGC, nella persona del presidente Gabriele Gravina e il Comitato tecnico scientifico nel quale si metterà mano al protocollo per la ripresa degli allenamenti di gruppo dal 18 maggio. La Federazione recepirà le indicazioni del Cts e poi dovrà migliorare il protocollo, il cui punto più critico sembra essere quello legato alla quarantena per i “contatti stretti” dell’eventuale nuovo positivio. Cosa succede, in sostanza, se un giocatore si ammala in ritiro o durante il periodo delle partite? Su questo e tanti altri punti le parti si confronteranno prima di mettere per iscritto quanto deciso.

11.47 - Oltre al primo gruppo di giocatori, al tecnico Stefano Pioli e al suo staff, anche il direttore sportivo rossonero, Frederic Massara, è presente al centro sportivo Milanello per la ripresa delle attività.

11.31 - Buone notizie per Marco Sportiello. Il portiere dell'Atalanta, infatti, unico contagiato della rosa bergamasca, è guarito dal Coronavirus. Questo il comunicato del club: "Atalanta B.C. informa che il calciatore Marco Sportiello, sottoposto a due tamponi consecutivi nell’arco di 48 ore, è risultato negativo al Covid-19. Il calciatore, come da protocollo sanitario per gli atleti professionisti Covid+, effettuerà nei prossimi giorni tutti gli accertamenti e successivamente potrà riprendere l’attività fisica individuale"

10.46 - "Il giorno del giudizio", scrive il Corriere della Sera sulla ripartenza della Serie A. Dybala è guarito, ma un nuovo positivo al Torino raffredda l’ipotesi di ripartenza. Quella di oggi, però, è una giornata importante: è in programma, infatti, un vertice tra comitato scientifico e FIGC. Si decide sul via libera agli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio.

10.33 - Non solo Ibra. Anche Kessié deve ancora rientrare in Italia. Il centrocampista è bloccato in Costa d’Avorio, nazione al momento “chiusa” e dalla quale è difficile uscire. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il Milan finora non gli ha mandato segnali negativi e non ha messo a disposizione un jet privato. Perché la Costa d’Avorio non è dietro l’angolo e perché “in mancanza di una data certa di ripresa delle attività - sottolinea la rosea - tutto ciò sarebbe sembrato inutile più che inutilmente costoso”.

10.17 - Anche Ibrahimovic sta per tornare in Italia. Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’attaccante rossonero è atteso a Milano fra domani e sabato, comunque durante il fine settimana. Una volta rientrato, lo svedese dovrà sottoporsi a un periodo di quarantena così come previsto per coloro che tornano nel nostro Paese dall’estero.

10.00 - A Milanello sono arrivati i primi giocatori rossoneri. Si tratta dei fratelli Donnarumma, del difensore Matteo Gabbia, dell'esterno Theo Hernandez e del centrocampista Lucas Biglia. A breve arriveranno gli altri del primo gruppo, mentre Pioli e i membri del suo staff sono già nel centro sportivo milanista.

09.44 - "Germania al via, l’Italia aspetta". È il titolo scelto dal quotidiano Il Messaggero, che in prima pagina pone l’accento sul "rebus del calcio". C’è già una data per la ripartenza della Bundesliga, mentre bisogna ancora attendere per conoscere le sorti della nostra Serie A. Nel frattempo, Dybala è guarito dal Coronavirus, mentre "Mihajlovic commuove", scrive il noto giornale romano in taglio alto.

09.31 - Ci sono ancora molti dubbi sulla ripartenza del campionato di calcio in Italia. Non a caso, il quotidiano La Stampa in edicola quest’oggi titola: "Il positivo del Toro frena la Serie A". Le squadre sono tornate ad allenarsi, ma non ci sono certezze sulla ripresa. In Germania, invece, è già tutto deciso: "Merkel dà il via libera alla Bundesliga"”, scrive il noto giornale piemontese in prima pagina.

09.13 - Si parla anche di calcio sulla prima pagina dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino. In Germania è tutto pronto per la ripresa del campionato, mentre sulla Serie A non ci sono ancora certezze: "Merkel riparte: Italia al bivio", titola il noto giornale partenopeo, che poi riporta un piccolo stralcio dell’intervista fatta a Fabio Capello: "Bisogna crederci, in campo rischi al minimo", ha dichiarato l’ex tecnico del Milan.

08.32 - "Merkel sì, tocca a noi". È il titolo d'apertura del Corriere dello Sport in edicola quest'oggi. "La cancelliera dà il via alla Bundesliga - si legge - oggi vertice tra Figc e scienziati". Il noto quotidiano sportivo della Capitale, sempre in prima pagina, aggiunge: "Il 15 i tedeschi tornano in campo. Il Premier avoca la decisione sulla ripartenza della Serie A: presto l'incontro con Gravina e Dal Pino".

08.14 - C’è spazio anche per il Milan sulla prima pagina dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che pone l’accento sulla ripresa degli allenamenti da parte della squadra di Pioli. "Torna anche Ibra", titola la rosea, che poi aggiunge: "È atteso nel weekend". Come detto, i rossoneri hanno ripreso il lavoro in vista della possibile ripresa del campionato: "Subito in 14 a Milanello per svolgere le prime sedute individuali", scrive la Gazzetta di spalla.