Milan, Fassone punta il dito contro la vecchia proprietà

Nelle dichiarazioni rilasciate ieri dopo la decisione dell’Uefa di non concedere il settlement agreement al Milan, Marco Fassone, ad milanista, ha puntato il dito anche contro la vecchia proprietà di Silvio Berlusconi: “Ricordiamo che il Milan di oggi deve pagare delle violazioni che vanno dal 2014 al 2017, quando la proprietà era assolutamente diversa. Credo che la società meritasse un settlement che però non è arrivato” le parole del dirigente rossonero riportate questa mattina da Tuttosport.