Milan, le possibili scelte di Mr. Li. Oggi importante Cda in sede

Milan, le possibili scelte di Mr. Li. Oggi importante Cda in sede
venerdì 25 maggio 2018, 08:24News
di Antonio Vitiello

La Uefa ha puntato il Milan e la sua proprietà cinese. Sono serviti a poco i dossier forniti da Fassone in questi mesi, da Nyon hanno poca fiducia in Yonghong Li e vogliono vederci chiaro, andando anche oltre ciò che solitamente i giudici chiedono ad un club sotto osservazione. Accanimento? Può darsi, ma il rifiuto del settilmente agreement ha accesso una spia enorme a casa Milan, le cose ora sono diventate serie e si farà di tutto per non permettere l’esclusione dall’Europa. Il danno d’immagine per questa sanzione sarebbe gravissimo, ma è al momento una delle possibilità. Per muovere le acque il presidente rossonero dovrebbe sparigliare le carte nei prossimi giorni, in breve tempo. Una delle opzioni più logiche e veloci sarebbe il rifinanziamento, o meglio, accettare una delle tre proposte che Fassone ha portato nel corso dei mesi, e dimostrare all’Uefa che c’è tutta la volontà di rispettare le regole.

L’altra opzione vedrebbe la cessione di quote a soci di minoranza per restituire il debito a Elliott ma sembra difficile da applicare in poco tempo, d’altronde Mr. Li fino ad ora ha sempre scartato questo scenario. L’amministratore delegato Marco Fassone, insieme ad un team di legali - tra cui gli avvocati Mattia Grassani e Roberto Cappelli - e i dirigenti dell'area finanziaria del club - capitanati dal Cfo Valentina Montanari - hanno infatti iniziato un percorso per studiare il report della Uefa: la dirigenza sta cercando di scongiurare la pena maggiore, ovvero l’esclusione dalle coppe, oggi tra l’altro è previsto un importante cda in sede per discutere dell’aumento di capitale di 10 milioni, e del rifiuto del settilmente agreement, inoltre tutti i componenti del cda saranno informati sullo stato dell’arte che riguarda il rifinanziamento. Quella che doveva essere l’estate dell’assestamento sul mercato, con colpi precisi e mirati, è iniziata del peggiore dei modi. Ora l’obiettivo fino a metà giugno sarà quello di salvare il Milan dalla stangata dell’Uefa, poi dopo si potrà pensare a chiudere le operazioni di mercato.