Milan, Mr. Li alla prova del 10: entro lunedì un nuovo versamento

Prima l’aumento di capitale e poi il verdetto Uefa. Il mese di giugno sarà determinante per il futuro societario del Milan. Entro lunedì 4 giugno dovrà arrivare il versamento dei 10 milioni di aumento di capitale chiesti dal club nell’ultimo Cda all’azionista di maggioranza Yonghong Li. Il presidente è chiamato all’ennesimo sacrificio, l’ennesima dimostrazione di voler sostenere i bisogni della società, perché bisogna ricordare che fino ad ora ha sempre rispettato le scadenza, con un po’ di affanno, ma ce l’ha sempre fatta.

Sarà quindi l’ennesima prova, entro lunedì tutti dovrebbe arrivare il versamento dei dieci milioni, mentre entro la fine di giugno i restanti 30 milioni di euro (per completare un totale di 40 milioni chiesti come aumento di capitale dalla società). Il mancato rispetto dell'impegno da parte di Li Yonghong farebbe scattare uno dei cosiddetti 'covenant', le clausole di tutela previste nel contratto con Elliott, che interverrebbe sostituendosi alla proprietà nell'adempimento dell'aumento di capitale garantendo al Milan i 10 milioni. Sarebbe una svolta, che renderebbe sempre più vicino il passaggio del club nelle mani del fondo statunitense.

L’ad Marco Fassone e un team di legali sta preparando la memoria difensiva del club da sottoporre all’Uefa al momento dell’incontro decisivo a Nyon verso la fine della prossima settimana. Nel frattempo ieri è arrivata un’altra stoccata da parte del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sul paragone tra le due proprietà cinesi di Milan e Inter: “Senza offesa, ma lo si vede anche nei fatti, l'Inter ha una proprietà più solida mentre il Milan è in una situazione obiettivamente più difficile".