MN - Pagni: "Con uno stadio nuovo il fatturato di Milan ed Inter potrebbe aumentare di 100 milioni"

MN - Pagni: "Con uno stadio nuovo il fatturato di Milan ed Inter potrebbe aumentare di 100 milioni"MilanNews.it
domenica 10 ottobre 2021, 17:02News
di Manuel Del Vecchio
fonte di Antonio Vitiello

"Perché Milan e Inter insistono così tanto per avere un nuovo stadio di proprietà? E perché come prima cosa, all’indomani delle elezioni del sindaco, riconfermato, Beppe Sala, gli hanno scritto per dire: “Convocaci, e riprendiamo il progetto” che ormai ha due anni di vita, essendo stato presentato il 26 settembre del 2019?". Le risposte ce le offre Luca Pagni, giornalista ed esperto in materia economica applicata allo sport. Contattato da MilanNews.it, il collega di Repubblica ha offerto un'ampia panoramica su quelli che sarebbero i vantaggi offerti dal Nuovo San Siro tanto voluto da Milan ed Inter. Queste le sue dichiarazioni: "Per capirlo bastano pochissimi numeri. In Europa, negli ultimi 10 anni, sono stati costruiti 135 nuovi stadi, di cui soltanto tre in Italia: come squadra di primo livello solamente quello della Juventus. Ora, se in Europa si costruiscono così tanti stadi e in Italia così pochi abbiamo sicuramente un problema. E perché in Europa sono più svegli o hanno sbagliato, hanno fatto un investimento che poi non ha fruttato? Non è così. Gli stadi di proprietà, gli stadi tecnologicamente avanzati, sono un vantaggio per le società di calcio e spiega anche in parte perché nella classifica delle prime dieci società per fatturato non abbiamo neanche più la Juventus, che c’è stata per un periodo, ora è scesa, e troviamo Milan, Inter, Roma e Napoli lontanissime. Questo perché lo stadio è importante. C’è uno studio che hanno in mano Milan e Inter secondo il cui, ad essere cauti, uno stadio nuovo potrebbe aumentare di 100 milioni il fatturato annuale dei due club. In questo modo si innesca un circolo vizioso molto semplice da capire. Più ricavi, con le squadre che possono avere più soldi da investire nella parte sportiva, quindi campioni che possono arrivare e campioni che aiutato ad essere regolarmente in Champions e che aiutano ad avere contratti di sponsorizzazione migliori e aumentando ulteriormente il fatturato potranno arrivare campioni ancora più bravi".

Pagni fa un paragone con il passato: "Milan ed Inter devono assolutamente spezzare il circolo non virtuoso che in questo momento li penalizza rispetto ad altri. Questo perché Milan ed Inter hanno avuto per anni il classico proprietario alla PSG, che ogni anno mette i soldi per i conti in rosso: quest’anno abbiamo vinto il rosso da -240mln dell’Inter e la Juve che ha dovuto fare un aumento di capitale. Le squadre di calcio costano, prima eravamo abituati a proprietari come Berlusconi, Moratti, Cragnotti, Sensi, che ogni fine anno mettevano soldi, altrimenti la società avrebbe dovuto portare i libri in tribunale. Il PSG fa più o meno questo, ha un ricco signore che mette i soldi e fa il suo album di figurine. La maggior parte delle squadre di calcio che contano in Europa, le spagnole sono un discorso un po’ a parte, quelle in Germania e in Inghilterra, sono ai vertici e hanno un conto economico che si tiene in piedi in maniera autonoma con introiti da diritti tv, sportivi e con lo stadio".

Un nuovo stadio interesserebbe solo i tifosi? Secondo Pagni non è così: "Come si può aumentare il fatturato con lo stadio? Alcuni posti in tribuna sono i cosiddetti “corporate”, per le aziende che portano i loro clienti e che in questo modo si fanno pubblicità. Ma non è solo questo, perché ad esempio lo stadio dell’Arsenal ha circa 10 ristoranti. Personalmente ho fatto un pranzo di lavoro con un’importante società italiana che stava espandendosi in Spagna all’interno di uno dei ristoranti del Real Madrid. Ma non è solo questo, ci si possono fare matrimoni, si possono fare location, alcune squadre inglesi minori addirittura permettono di scendere in campo e giocare una partita tra tifosi. Si possono fare centomila cose. Ultimissima cosa, ricordiamoci che legati ad un progetto di stadio, questo è avvenuto in tutta Europa, c’è anche un progetto immobiliare per fare un centro ricreativo, di accoglienza e per far sì che la zona non venga vissuta solo nel matchday ma possa essere vissuto anche da famiglie e appassionati con ristoranti, centri commerciali e anche un parco, che è quello che si vuole fare al posto del vecchio San Siro. Insomma, gli affari sono affari e le società di calcio devono diventare sempre di più finanziariamente autonome”.