Novembre: "Ecco come ideammo il pre-progetto di stadio del Milan al Portello, tempio laico con manifestazioni giornaliere"

Novembre: "Ecco come ideammo il pre-progetto di stadio del Milan al Portello, tempio laico con manifestazioni giornaliere"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 17 aprile 2018, 20:00News
di Simone Nobilini

Intervenuto su Sky Sport 24, l'architetto e designer Fabio Novembre, protagonista della realizzazione artistica di Casa Milan e non solo, ha parlato così delle idee all'origine dei propri lavori: "Il disegno sul fondo della maglia del Milan della scorsa stagione è sangue che cola, in fondo per me il rosso è sempre stato sangue: se avessi avuto un figlio maschio l'avrei chiamato Rosso, il colore dell'umano. Qualsiasi taglio ci facciamo fuoriesce del rosso, per me il rosso e il nero sono due colori fondamentali: per me il rosso poteva soltanto colare su uno sfondo cupo, è l'umanità che deve arrivare a trovare il suo principio fondante. Il lavoro con il Milan è stato articolato ma fondato su principi semplici: tutto parte dall'uomo, il principio e la fine. Quando cerchiamo di dare un'immagine al divino cerchiamo sempre di dare sembianze umane, ed è molto semplice: non abbiamo un'idea di perfezione più alta.

Si parte dall'umano, l'atleta o tifoso, che si muove: c'è il movimento e deve produrre emozione, da man a motion ad emotion. Noi siamo tutti designers, dobbiamo trasformare lo stadio in un tempio laico con manifestazioni quasi giornaliere: dev'essere un oggetto ridimensionato per capienza, abbiamo fatto un pre-progetto di stadio per il Milan al Portello che includesse spazi commerciali, un hotel, degli spazi di ristorazione, un organismo vivo insomma, non vivo solo per uno/due giorni alla settimana. Lo Juventus Stadium mi piace molto ad esempio, va nella giusta direzione, poi tutto si può migliorare".