Pagni: "Milan, contro il Verona ha dimostrato che la rimonta è possibile"

Pagni: "Milan, contro il Verona ha dimostrato che la rimonta è possibile"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 3 febbraio 2020, 17:36News
di Gianluigi Torre

Non è per andare controcorrente. Ma perché il Bollettino ci crede. Nonostante non sia andato oltre il pareggio, il Milan contro il Verona ha dimostrato che la rimonta e’ possibile. Ci esponiamo a un giuduzio che potrebbe essere smentito gia’ nelle prossime settimane, visto che i rossoneri dovranno affrontare lo scoglio del derby gia’ nel prossimo fine settimana. Ma questo non toglie quello che si e’ visto contro il Verona e che qui provoam a spiegare a sostegno della nostra opinione.

L’IMMEDIATA REAZIONE

In altri tempi, un Milan andato sotto dopo pochi minuti e incapace di reazione al pareggio di Calhanoglu avrebbe rischiato di perdere. Invece, solo la mancanza di concretezza sotto porta ha impedito ai rossoneri di chiudere in vantaggio il primo tempo. E anche nella ripresa, subito dopo l’espulsione, il Milan ha caricato a testa bassa per arrivare ai tre punti, cercando la vittoria fino all’ultimo respiro. Grande reazione, quindi, tanta corsa e grande volonta’. Pure troppa, ha detto Stefano Pioli in sede di commento. Perche’ e’ venuta meno la lucidita’. Ma non la voglia di vincere. Fino a prima di Natale non era cosi’.

SENZA SPINA DORSALE

Il Milan ha giocato senza la sua spina dorsale, la sua catena di comando: che parte dai centrali, si allunga a Bennacer e arriva a Ibrahimovic. Musacchio non ha fatto rimpiangere Kjear, ma il fatto di aver subito due legni e almeno un altro paio di occasioni, ha messo in evidenza l’assenza del danese. Cosi’ come e’ mancato il suo lancio pulito verso le punte. Calhanoglu se l’e’ cavata ma la regia dell’algerino sarebbe servita soprattutto nel finale. Del campione svedese nemmeno vorremmo parlare: il Milan ha premuto ma e’ stato pericoloso per lo piu’ con tiri da fuori, Nonostante questo, anche con un gioco piu’ confuso del solito, il Milan ci ha provato con costanza.

LA FORTUNA AIUTA

I due pali presi dal Verona tremano ancora. Per non parlare della carambola del secondo tempo, all’apice del momento migliore gialloblu. Ma anche questo e’ un segnale. Quando poi, Amrabat ha perso la testa guadagnadosi il rosso diretto con un intervento violento quanto inutile, e’ apparso sulle tribune di San Siro lo stellone che ha consentito al Milan di conquistare le ultime vittorie. La Fortuna va sempre verso chi osa, chi ha coraggio. Ma La Fortuna aveva gia’ guidato le traiettorie verso i legni di Donnarumma e questa volta, per vincere, il Milan doveva metterci del suo. Ma le troppe asssenze alla fine si sono fatte sentire.

PROIETTATO NEL FUTURO

Gli ingressi di Saelemaekers e Maldini III nel finale, rivelano come il Milan sia proiettato nel futuro. Due giovanissimi a cui se ne aggiungeranno altri in estate. Frutto del lavoro di “disboscamento” della rosa di Boban e Maldini. Anche questo e’ un segnale. Certo, la rosa attuale ha ancora dei buchi. Ma ora chi gioca sa quello che deve fare. E’ il caso di Calhanoglu: altre volte il turco era stato provato a meta’ campo e non aveva funzionato. Ma ora il Milan gioca da squadra, consapevole di quello che puo’ fare, dove tutti corrono per il compagno senza risparmiarsi. L’arrivo di Ibra e’ stato fondamentale per costruire una nuova mentalita’. E il fatto che ora si costruisca per il prossimo anno, aiuta chi e’ rimasto a sentirsi parte del progetto. Qualcuno salutera’ in estate, ma i prossimi quattro mesi si lavora per un’unica direzione,

MODERATAMENTE OTTIMISTA

In conclusione, il Bollettino pensa che per rosa (influenza e infortuni permettendo), mentalit’, progetto il MIlan sara’ sicuramente protagonista nella corsa per l’Europa. Anche per la Champions: Roma e Atalanta hanno dimostrato che possono avere battute a vuote. Bisognera’ ovviamente vincere gli scontri diretti e confermare gia’ nei prossimi dieci giorni i progressi del mese di gennaio. Derby e sfida contro la Juve diranno se e di quanto ci siamo sbagliati.