Repubblica.it - Ad Elliott non basterebbe una prova di pagamento dei 32 milioni. Ricketts in prima fila per il Milan
Ultimi tentativi di rimanere agganciati al treno del Milan. Ma a questo punto la situazione di Yonghong Li è segnata. Nemmeno oggi il proprietario cinese ha inviato i 32 milioni necessari a rimborsare il Fondo Elliott per l'aumento di capitale fissato alle 17 del 15 giugno scorso. Indipendentemente dal momento della scadenza (ore 17 e mezzanotte, dipende dalle versioni) la posizione di Yonghong Li sembra chiara. Non invierà il bonifico vero e proprio, al massimo un documento che attesterebbe il successivo arrivo dei soldi. In questo modo cercherebbe di prendere tempo fino a lunedì approfittando del fine settimana.
ELLIOTT SI MUOVE - Ma questa volta il gioco non dovrebbe riuscire. Una semplice rassicurazione sul pagamento non può bastare al Fondo Elliott che a questo punto dovrebbe iniziare in Lussembrugo le operazioni di esercizio del pegno sulla Rossoneri Sport Investment e quindi sul Milan. Da capire ora quanto durerà l'interregno di gestione di Elliott. E quindi quando scatterà il passaggio successivo: l'organizzazione di un'asta per la vendita del Milan ai compratori interessati, con la famiglia Ricketts in prima fila e il possibile rientro in gioco di Stephen Ross. Ma anche un altro gruppo potrebbe entrare in gioco con un acquisto diretto da Elliott senza passare da Li.
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