RMC SPORT - Malagò: "Diritti tv? Delibere in contrasto. Serve un parere legale"

RMC SPORT - Malagò: "Diritti tv? Delibere in contrasto. Serve un parere legale"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 22 maggio 2018, 23:12News
di Fabio Anelli

Il presidente del CONI e commissario straordinario della Lega Serie A, Giovanni Malagò, ha parlato a margine dell'Assemblea in Lega che ha visto all'ordine del giorno la discussione sui diritti tv Serie A 2018-21 e sulla nuova Governance della Lega stessa.

"Il presidente di MediaPro, Jaume Roures, è stato invitato in Assemblea. Ha ribadito i passi che hanno intenzione di fare già ribaditi a più riprese. Sono atti significativi che però non corrispondono agli adempimenti contrattuali. Di conseguenza sono state votate due delibere: la prima ad ampia maggioranza qualificata che ha disconosciuto le nuove garanzie fornite da MediaPro, la seconda con soli undici dei dodici voti richiesti per ciò che riguarda la risoluzione del contratto di MediaPro. Le due delibere sono palesemente in contrasto tra loro. Ho fatto presente che o si dà fiducia o si risolve inevitabilmente il contratto. Per questo motivo, su richiesta di alcune società, l’Assemblea rimane aperta per riprendere i lavori domattina alle ore 8, al massimo per un’ulteriore mezz’ora. Si discuterà sulla base di un parere legale chiesto al professor Toffoletto, professionista incaricato dalla Lega di seguire la delicata questione. Abbiamo fatto passi avanti laddove è stato eletto il nuovo consigliere nel nome di Maurizio Casasco, presidente dell’Associazione Medici Sportivi e di Confapi. Poi si è proceduto alla nomina a maggioranza qualificata del nuovo AD a interim, Marco Brunelli, già direttore generale della Lega Calcio. Siamo andati molto lunghi con la questione diritti televisivi a causa dell’abbandono di alcune società di B che erano retrocesse, per cui la maggioranza sulla governance non è stata raggiunta. Un atteggiamento irrispettose nei confronti di chi ha regolarmente votato. Per il resto sono dell'idea che si debba prendere una decisione senza aspettare le risposte del Tribunale e del Tar. Sono qui per spirito di servizio e proverò a completare questo lavoro, ormai vicino. O si va avanti con Mediapro o si vota la risoluzione. Non esistono altre strade. L'assemblea deve prendere una decisione e per questa ragione non si deve aspettare altro tempo"