Sconcerti sulla Coppa Italia: “Per Gattuso un successo varrebbe di più”

Sconcerti sulla Coppa Italia: “Per Gattuso un successo varrebbe di più”MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
mercoledì 9 maggio 2018, 12:13News
di Enrico Ferrazzi

Sulle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha commentato così la finale di Coppa Italia di questa sera tra Juventus e Milan: “La Juve è migliore, ma il Milan ha buoni pensieri. C’è comunque una forte differenza di significato in questa finale di Coppa Italia. Per la Juve è una piccola storia di prestigio, per il Milan è quasi tutto, voltare pagina o non aver nemmeno iniziato. La Juve rispetta qualunque manifestazione, ma è fatale stia pensando che domenica sarà comunque a festeggiare. Il Milan di Gattuso adora la propria umiltà e ha bisogno di una base. Credo la meriti anche. È diventata una buona squadra, tra qualche sbalzo di umore, ma una di quelle che promette di più. Le manca una pietra miliare, la certezza di esistere, di non tornare indietro. Questa diversità di scopi si avverte nell’aria umida di Roma, c’è meno sacralità nella Coppa che arriva dentro il campionato. Oggi vince chi ne ha più bisogno e non è la Juve. Credo che nessun milanista sarebbe titolare nella Juve, la differenza individuale è netta come quella dell’età, quasi sei anni medi.

Ma nel calcio lo scopo non è essere giovani, lo scopo è vincere. Questo viene da tempo meglio alla Juve. Però è un buon momento per incontrare la Juve. È un po’ stanca, è quasi sazia, se il Milan fa girare il gioco rapidamente può darsi venga meno anche la voglia. Non è un pronostico, è una sensazione, di quelle che il calcio quando segue percorsi più sentimentali che tecnici. Forse perché Gattuso ne fa una questione di vita e Allegri parla da piccolo padrone, con la calma dell’abitudine a vincere. È comunque una bella finale, soprattutto una bella partita. Averla conquistata battendo Inter e Lazio è la cosa migliore della stagione del Milan. Aver insistito ha confermato la superiorità della Juve. Il resto è pioggia. Tanta”.