TMW - Galli: "Vivaio Milan, raccolta ottima e non è ancora finita"

TMW - Galli: "Vivaio Milan, raccolta ottima e non è ancora finita"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 23 marzo 2018, 17:24News
di Antonio Vitiello
fonte tuttomercatoweb.com

Oggi su Tuttomercatoweb speciale su come hanno lavorato i vivai delle squadre di Serie A. Nel corso della giornata verranno mostrate le 20 rappresentanti del massimo campionato in un'inedita rosa di giocatori cresciuti nel proprio vivaio.

Il Milan a oggi è la squadra che sta lanciando il maggior numero di giocatori in prima squadra: Donnarumma, Calabria, Locatelli e Cutroni sono solo i più recenti per un club che ha posato le basi per i grandi successi proprio sui prodotti del vivaio. Ne sa qualcosa Filippo Galli, che col Milan ha fatto tutta la trafila da giocatore prima di vincere tutto e ora è responsabile del settore giovanile:

Filippo Galli, i nomi che vediamo significano che la raccolta fin qui è eccellente
"C'è stato un grande lavoro, 5-6 anni fa si è smesso di fare scouting e abbiamo lavorato dal punto di vista del metodo quindi giocoforza abbiamo dovuto puntare sui giocatori fatti in casa e questo ha portato a ottenere il meglio. I risultati sono arrivati e nei prossimi anni ci sono ragazzi che arriveranno".

Insomma, con gli anni ci sarà sempre più un Milan di milanisti
"Dipende dal management della prima squadra. Da quello che mi sembra di capire vogliono puntare fortemente sul settore giovanile. È indubbio che il settore giovanile abbia prospetti che possano portare valore aggiunto nell'immediato futuro".

Del resto anche il Milan degli anni '80 e '90 poggiava su forti basi del vivaio: Lei, Baresi, Maldini, Evani...
"Sì, c'era una base rossonera molto forte, anche perché venivamo da un momento di difficoltà. Per cui si lasciò spazio ai giovani come noi, che abbiamo fatto esperienza per affrontare la Serie A in un certo modo. Poi arrivo Berlusconi e Sacchi e si creò un mix tale che portò a grandi successi".

Donnarumma e Cutrone: si aspettava il loro exploit?
"Donnarumma sì, me lo aspettavo. Cutrone un po' meno, pensavo avesse bisogno di più tempo".

Dove colloca il vivaio del Milan nel panorama italiano?
"Come settore giovanile abbiamo cercato di cambiare modalità di lavoro, basato su standard europei che tendono a creare un metodo che unisca tutte le squadre del settore giovanile, per avere un'idea di calcio formativa importante e comune. E questo ha generato dei valori importanti nei risultati".