TMW - Gattuso apre e chiude il caso Bonucci. Ma a ciascuno il suo
"Bonucci pensi a giocare". Che poi diventa, edulcorato, chiarito e "non strimentalizzato", un "ad avercene di ragazzi come lui in campo e negli spogliatoi". Gennaro Gattuso è duro ma non crea rotture. Anzi. Fortifica il rapporto di serietà e sincerità con Leonardo Bonucci che in un diluvio di carattere e personalità, aveva suggerito neanche troppo velatamente l'acquisto di giocatori pronti per l'Europa. Così il tecnico rossonero, in una sua diretta conferenza stampa ha specificato di non aver gradito le parole del suo capitano che quello deve pensare a fare, "perché il Milan ha già una sua dirigenza" e che "ai miei tempi la società comprava i giocatori e l'allenatore pensava a gestirli".
I tempi son cambiati ma Ringhio ringhia che non bisogna travalicarne ruoli e limiti. Capitano negli spogliatoi ma senza eccessi di personalità e voglia di superare anche i propri compiti. Perché "ad averne giocatori come Bonucci", ribadisce Gattuso. Di giocatori, appunto. Ma senza che vogliano strafare.
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