TMW - Lupoli: "Milan, puoi battere l'Arsenal. Firenze un errore"

TMW - Lupoli: "Milan, puoi battere l'Arsenal. Firenze un errore"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
giovedì 8 marzo 2018, 01:00News
di Fabio Anelli

Dici Arsenal e, almeno in Italia, non puoi non pensare ad Arturo Lupoli. Il talento classe '87, oggi alla Fermana, ha infatti esordito tra i professionisti proprio con la maglia dei Gunners. Era il lontano 2004 e, dopo aver segnato a raffica con le giovanili, l'attaccante italiano era riuscito a stregare mister Wenger in persona. Poi, il prestito e la promozione ottenuta col Derby County, prima del ritorno a parametro zero nel Belpaese e un lunghissimo girovagare con una parentesi in Ungheria. Alla vigilia di Milan-Arsenal, è stato proprio Lupoli a raccontarsi in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com, con una lunga chiacchierata tra passato, presente e futuro.

Lupoli, che partita si aspetta domani?
"Mi aspetto una bella gara, che entrambe le squadre giocheranno a viso aperto. A differenza del Milan, l'Arsenal viene da una striscia negativa di risultati e avrà quindi tantissima voglia di riscattarsi. Certo, le assenze in attacco di Lacazette e Aubameyang saranno pesantissime, ma è vero anche che i Gunners ultimamente giocano quasi meglio in trasferta che in casa".

Quante possibilità ha il nuovo Milan di Gattuso di passare il turno?
"Il Milan può farcela secondo me, ma domani sinceramente spero in un pareggio. Sono milanista, ma non dimentico il mio passato all'Arsenal".

Che ricordo le ha lasciato la sua esperienza all'Arsenal?
"Un ricordo straordinario. Esordii in prima squadra tra i campioni che avevano vinto la Premier League pochi mesi prima e fui accolto benissimo. Legai soprattutto con chi parlava italiano, quindi Vieira, Henry e Senderos. Dell'Arsenal mi porto dietro tutto: la prima volta in Premier, i primi gol, i consigli dei big, gli incoraggiamenti di Wenger".

Cosa risponde a chi dice che l'era Wenger è ormai ai titoli di coda?
"Credevo che Wenger lasciasse già l'anno scorso. Dal 2007, quando me ne sono andato, all'Arsenal è cambiato tutto. Prima c'era un'ossatura di campioni, dopo si è cercato di aprire un nuovo ciclo con un nuovo stadio e tanti giovani. Wenger è sicuramente un pezzo di storia dell'Arsenal, ma a mio giudizio dovrebbe lasciare in maniera positiva. In ogni caso, anche se a fine anno non sarà più l'allenatore dei Gunners, resterà comunque legato al club".

Dopo tanto tempo, quanto si pente di non aver rinnovato con l'Arsenal?
"Non è stata la migliore decisione. Avevo appena vinto la Championship col Derby County e c'era la possibilità di rinnovare con l'Arsenal e tornare a Derby in prestito. Ho scelto la Fiorentina e, considerando come sono andate le cose, è chiaro che sarebbe stato meglio proseguire la mia avventura in Premier".

È mancata la transizione.
"Esatto. Avevo bisogno di un'altra esperienza con una squadra di metà classifica, in Premier o in Serie A. Invece arrivai in una Fiorentina che puntava in grande per tornare in Champions".

Dopo tanto passato, torniamo al presente. Come giudica la stagione della Fermana?
"Ho segnato sei gol ed è andata abbastanza bene finora. Abbiamo fatto una prima fase di campionato molto positiva, con tanta voglia di metterci in mostra essendo una neo-promossa. Poi abbiamo riscontrato qualche difficoltà in più, complici anche le campagne di rafforzamento delle nostre avversarie, e adesso ci restano così nove finali da vincere assolutamente per centrare la salvezza. A partire dalla gara di domenica contro la Reggiana".