TMW - Russia -9, il Portogallo tra la Generazione CR7 e quella di André Silva

TMW - Russia -9, il Portogallo tra la Generazione CR7 e quella di André SilvaMilanNews.it
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martedì 5 giugno 2018, 20:48News
di Daniele Castagna
fonte tuttomercatoweb

Cristiano Ronaldo e non solo. Perché il Portogallo ha vinto la finale degli Europei del 2016 in Francia quando sembrava tutto finito, con CR7 infortunato. Perché il talento c'è, in ogni reparto, nella rosa di Fernando Santos. Che non partirà da favorito, che ha un girone bello tosto con Spagna, Marocco e Iran, ma che può essere la mina vagante della kermesse. E' naturale che il Fenomeno del Real Madrid sia il riferimento assoluto, ma questa generazione è a un apice che sogna le stelle Mondiali. Il portiere Rui Patricio ha trent'anni. Dietro la coppia attesa è formata da un trentasettenne, Bruno Alves, e da un trentacinquenne, Pepe.

In mezzo al campo dovrebbe giocare il trentaduenne Joao Moutinho, tra le alternative pronte alla bisogna c'è pure il trentacinquenne Ricardo Quaresma. E' l'ultimo acuto di una generazione dorata, che in terra transalpina ha vissuto un sogno e che, alle spalle, ha tanti talenti che però devono ancora consacrarsi. André Silva e Joao Mario, attesi titolari, hanno fallito alla prova della Serie A. Gonçalo Guedes non si è imposto in Francia al PSG ed è andato al Valencia. C'è Bernardo Silva a far da contraltare, perché da subito al Manchester City ha rispettato premesse e promesse, ma Ruben Dias, Bruno Fernandes, Gelson Martins, William Carvalho, giocano ancora in Portogallo e devono dimostrare di esser grandi fuori dai confini casalinghi. Per questo, pur ricca di stelle e talento, la Nazionale portoghese sembra una generazione all'ultimo tuffo Mondiale con una, a seguire, ancora acerba per prenderne in toto l'eredità.