Pagelle - Calha, una grande prestazione. Theo è imprendibile. Errori determinanti di Biglia e Conti

Pagelle - Calha, una grande prestazione. Theo è imprendibile. Errori determinanti di Biglia e ContiMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 20 ottobre 2019, 22:47Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Lecce:

G. Donnarumma 6: il primo tiro in porta vero del Lecce, lo para: è il rigore di Babacar, che purtroppo non riesce a respingere lateralmente e nulla può sul tap-in dell’attaccante ospite. Il tiro di Calderoni per il 2-2 è un gol di rara bellezza che non gli si può imputare.

Conti 5: la valutazione della sua gara cambia sul rigore causato. Le nuove regole non lasciano spazio ad interpretazioni e da quel tocco di braccio, nasce il pareggio del Lecce. In precedenza aveva fatto rivedere cose interessanti.

Musacchio 6: partita più da regista arretrato che da marcatore. Babacar gioca alla larga, anche perché la pressione che il Milan esercita in fase di non possesso, porta la squadra a recuperare spesso il pallone molto alti.

Romagnoli 6: non commette mezza sbavatura. Si trova anche a pressare gli avversari a 70 metri dalla sua porta.

Theo Hernandez 7: soprattutto nel primo tempo gioca come ala pura e stantuffa che è una meraviglia. Meccariello va in crisi totale quando viene puntato e crea spesso occasioni da gol. Anche nella ripresa mette in difficoltà la difesa del Lecce con le sue discese.

Paquetà 6: che fosse il centrocampista tecnicamente più forte in rosa era risaputo. Pioli gli consegna le chiavi dell’inventiva e gli permette di trovare la posizione più idonea alle sue doti. Regala un paio di numeri dei suoi e sfiora anche il gol, in avvio di gara. (dal 67’ Krunic 6: poco meno di mezz’ora con una prova molto onesta).

Biglia 5: illuminante il pallone con cui premia il taglio di Calhanoglu, che poi sblocca la partita con un gran gol sul primo palo. Cala drasticamente alla distanza e da un suo errore in fase di uscita, nasce l’azione che poi porta al gol del 2-2 di Calderoni.

Kessie 5,5: Pioli gli cambia posizione, perché ha bisogno di copertura a sinistra dove Theo fa quasi l’ala. Gioca semplice sì, ma poi crolla il rendimento e si divora una grossa occasione a metà ripresa. (dal 79’ Rebic sv)

Suso 5,5: meno appariscente del solito, anche perché il Milan gioca molto sulla corsia di Theo Hernandez. Trova almeno un paio di palloni interessanti e Gabriel gli nega il gol, mandando in angolo il suo classico girello mancino sul secondo palo. Mette in porta Leao, ma spesso quando può calciare, non lo fa. Pasticcia anche lui nelle fasi che precedono l'avvio dell'azione del 2-2.

Leao 5,5: le prime due occasioni della partita sono sue. Sulla prima, Gabriel gli chiude la porta in faccia, sulla seconda non arma bene il mancino. Ma duetta molto bene con la schiera di compagni che gli gioca alle spalle. Grida vendetta il destro sul primo palo, su palla al bacio di Suso, al 12’ del secondo tempo. (dal 67’ Piatek 6,5: la panchina iniziale lo costringe a guardare le numerose occasioni da gol create dai compagni con le mani in bocca. 81’, fa benissimo il rimorchio sull’assist di Calhanoglu per il gol del 2-1).

Calhanoglu 7,5: tra i giocatori più fischiati alla lettura delle formazioni, sembra essersi rigenerato con Pioli. Gioca più libero, sia a livello di posizione sia di testa. Sblocca la partita con un gran gol: taglio su lancio di Biglia e fucilata sul primo palo a fare secco Gabriel. Sfiora il gol olimpico, colpendo l’incrocio direttamente da angolo ed è quello più attivo al tiro. Fornisce l’assist per il gol di Piatek. Migliore in campo per distacco.

ALLENATORE:
Pioli 6: il Milan del primo tempo è qualcosa che riconcilia con il calcio e che torna a far sperare che della vita, sul pianeta rossonero, ci sia. Calderoni gli rovina il compleanno con un eurogol. Deve lavorare tanto sulla fase di finalizzazione della sua squadra, perché le occasioni create sono state tantissime.