Pagelle - Suso entra e la sblocca. Castillejo, chance fallita. Theo è imprescindibile

Pagelle - Suso entra e la sblocca. Castillejo, chance fallita. Theo è imprescindibileMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 31 ottobre 2019, 22:59Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Spal:

G. Donnarumma 6: attento quando c’è da decollare sui cross della Spal e anche sui pochi tiri che gli arrivano. Per una sera non è costretto ad attivare i super poteri.

Duarte 6: senza infamia e senza lode, fa il suo compito quando c’è da mettersi a tre. Quando il Milan passa a quattro sembra trovarsi più a suo agio.

Musacchio 6: il corpo a corpo con Petagna non gli fa paura ed è quello da cui passano tanti (forse troppi) palloni in fase d’impostazione. Esce per un fastidio all’adduttore. (dal 46’ Calabria 6: reagisce bene all’erroraccio di Roma. Chiude gli spazi in fase difensiva e poi trova la verticalizzazione che Piatek trasforma nel fallo che porta alla punizione del gol. Ottimo segnale)

Romagnoli 6: come Musacchio, tiene a bada Floccari quando gravita nelle sue zolle. Carica la squadra nel pre gara chiamando tutti a raccolta in cerchio. Fa il capitano e si vede.

Theo Hernandez 6,5: è l’uomo più pericoloso del Milan. Quando si sgancia, fa paura a tutti per potenza e velocità. Aveva anche trovato il gol con un taglio sul lato cieco della Spal, ma era in off-side. In generale, è imprescindibile.

Paquetà 5,5: ha per due volte il gol del 2-0, ma non lo trova. Nella prima occasione fa un grande aggancio, ma poi spara su Berisha da pochi metri. Nella seconda, su assist di Kessie, spara alto. In fase di circolazione palla è confusionario. (Bonaventura sv)

Bennacer 6: a volte si piace troppo, cercando uscite palla al piede estremamente rischiose. Deve capire quando e come spendere i falli, perché rischia il secondo giallo. Ma quando riesce a far girare il pallone, lo fa con precisione e verticalità. Ci mette sostanza quando serve.

Kessie 5: altra prova negativa di Franck, che a sinistra gioca col piede forte orientato in mezzo al campo, ma troppo spesso commette errori tecnici che possono essere molto rischiosi, per non dire determinanti.

Castillejo 5: spreca la chance da titolare che Pioli gli concede. Cestina il gol del possibile 1-0, mandando la palla sulla traversa da tre metri. Nel prosieguo della sua gara, non ci sono né spunti né momenti di calcio per il quale ci si ricorderà di lui. (dal 57’ Suso 7: entra nel concerto di fischi generale di San Siro, dopo che all’annuncio delle formazioni era stato fischiato ancora. Al 63’ trova i suoi tre passi nel delirio, andando a impattare con la giusta potenza e precisione la punizione che sblocca la partita).

Piatek 5,5: vive la sua personale partita nella sua cella d’isolamento. Si fa notare per un destro violento, ma impreciso, nel primo tempo e per prendersi il fallo che fa nascere la punizione del gol di Suso.

Calhanoglu 6: meno brillante rispetto a Roma e alla gara con il Lecce, ma almeno ci mette sempre gamba e cuore. La partita non gli offre grandi spazi, ma lui è ordinato nel giro palla e nel dare sempre un’opzione ai compagni.

Allenatore:
Pioli 6: trova la prima vittoria pescandola dalla panchina, con Suso che arriva fresco e lucido nel momento chiave della gara. C’è da lavorare ancora molto in entrambe le fasi e non deve lasciare isolato Piatek. Il doppio trequartista, per ora, non sta aiutando il polacco. Forse servirebbe Leao al suo fianco.