Ad un passo da una (nuova) svolta storica, che Milan sarà nell'immediato futuro? L'obiettivo sarà trattenere i big per poi provare a "risorgere"

Ad un passo da una (nuova) svolta storica, che Milan sarà nell'immediato futuro? L'obiettivo sarà trattenere i big per poi provare a "risorgere"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 7 luglio 2018, 20:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il 6 luglio 2018 rischia di diventare una data di indubbia importanza per quello che sarà il Milan nell'immediato futuro. Il mancato pagamento dei 32 milioni da parte di Li Yonghong (non si escludono colpi di scena ma il destino dell'azionista cinese pare ormai segnato) apre inevitabilmente all'apertura di una nuova storia in casa rossonera: ad Elliott potrebbe subito subentrare un altro proprietario, intanto si sta aprendo la strada per l'escussione del pegno.

INCERTEZZA - In questo momento la nebbia che avvolge il Milan è più fitta che mai. Di chi sarà il club da qui a qualche settimana? Cosa cambierà in sede dirigenziale e tecnica? Soprattutto, che tipo di squadra vedremo il prossimo anno? La sensazione è che, da qualsiasi punto di vista si guardi la situazione, il possibile passaggio ad Elliott apra a strade più luminose per i rossoneri, vista la solidità dei ventilati acquirenti che si sono affacciati al fondo. La gestione Li, nonostante i pagamenti sempre puntuali (a parte l'ultimo), è stata circondata da un alone di incertezza che ha condizionato anche le scelte (per quanto severe) della UEFA. E ritrovarsi estromessi dalle coppe e costretti ad un mercato a saldo zero, oltre che alla creazione di una maxi plusvalenza, non è certamente un biglietto da visita incoraggiante per la (ex?) proprietà cinese.

COSA ASPETTARSI ORA - Un cambio di proprietà in pieno luglio è una delle peggiori situazioni per un club calcistico, in quanto non permette alcun tipo di movimento di mercato, se non concordato da tutte le parti in causa. Una trattativa rapida ed indolore potrebbe minimizzare i danni, ma la sensazione è che quest'estate il Milan resterà congelato o quasi. La speranza, in questo preciso momento storico, è mantenere quanti più "big" possibili, auspicando in una società nuova (e ricca) che possa rinforzare la rosa concretamente e continuatamente in futuro. Farlo mantenendo i vari Bonucci, Donnarumma e Suso in rosa sarebbe più semplice e permetterebbe un ritorno più rapido ai vertici. Ci si dovrà muovere più "in difesa che in attacco", provando a trattenere i migliori per poi, ci si augura, risorgere in futuro con un gruppo solido che cancelli definitivamente queste pagine oscure dalla storia rossonera.