ESCLUSIVA MN - Beretta: “Origi porta esperienza e un modo di pensare europeo"

ESCLUSIVA MN  - Beretta: “Origi porta esperienza e un modo di pensare europeo"
mercoledì 29 giugno 2022, 16:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

Mario Beretta, allenatore in passato – tra le altre - di Siena, Torino, Brescia, Lecce e Parma ha risposto ai microfoni di MilanNews.it per parlare dell’attualità rossonera e delle possibili operazioni di mercato sviscerate in questi giorni

Beretta è giusto, innanzitutto tutto, ripartire dai rinnovi di Maldini e Massara?

“Fondamentale. La prima pietra è sempre quella di ripartire da chi ha contribuito attivamente a vincere uno Scudetto fantastico che quasi nessuno poteva immaginarlo. All’inizio della stagione non ricordo addetti ai lavori considerare il Milan. Maldini, Massara e Pioli hanno meriti incredibili e poi, a catena, tutti i giocatori”.

Perché secondo lei ci si affida più al mercato estero che a quello italiano?

“Ormai il mercato è globale. Tante squadre lo fanno”.

Divock Origi è un giocatore che può impreziosire la rosa del Milan campione d’Italia?

“Può portare esperienza anche se non ha lo score del bomber di razza. Dopo tante stagioni al Liverpool porterà un modo di pensare europeo, al pari di ciò che è avvenuto quando arrivarono Giroud e Ibrahimovic”.

Dove c’è necessità di intervenire secondo lei?

“A centrocampo. Bisogna colmare la partenza di Kessiè, serve un centrocampista completo che sappia garantire il giusto peso. Per la difesa andranno valutate le condizioni di Kjaer che rientra da un brutto infortunio”.

Tommaso Pobega, invece, potrà tornare utile?

“Mi auguro proprio di sì. È un giocatore che ha fatto tantissima gavetta e che merita di misurarsi nel contesto Milan dove è cresciuto”.

Sarà sempre di più il Milan di Rafael Leao?

“Leao è un giocatore importante ma mi auguro sempre che sia il Milan di Stefano Pioli. Ha fatto un capolavoro, conosce lo spogliatoio e sa come prenderlo. Il mister è stato un valore aggiunto per i rossoneri, è lui la certezza più grande a livello tecnico”.

Intervista di Peppe Gallozzi.