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Borghi: "Castillejo troppo simile a Suso? Chi lo dice non l'ha mai visto giocare, ha prospettive enormi. Per il Milan l'imperativo è la Champions"

ESCLUSIVA MN - Borghi: "Castillejo troppo simile a Suso? Chi lo dice non l'ha mai visto giocare, ha prospettive enormi. Per il Milan l'imperativo è la Champions"MilanNews.it
© foto di Adrián Blanco/Bernabéu Digital
mercoledì 15 agosto 2018, 12:20ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Thomas Rolfi

Stefano Borghi, giornalista ed esperto di calcio a 360°, è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it per parlare di Samu Castillejo, esterno offensivo del Villareal ad un passo dal club rossonero. E' stata l'occasione per conoscere meglio il classe '95 di Malaga, ma anche per fare il punto sul mercato del Milan e su dove potrà arrivare in questo campionato.

Cosa ne pensi di Samu Castillejo?

"Ritengo Castillejo un giocatore di prospettive enormi, già di valore molto significativo nell'immediato. Per me è un elemento estremamente interessante. E' un classe '95 già con tre stagioni di Liga sulle spalle, l'ultima in particolare è stata su standard notevoli. E' un mancino che può fare primariamente l'esterno d'attacco, perché ha struttura fisica, è alto, longilineo, ha un repertorio di prima qualità, è uno che viene dentro col sinistro, che parte, che fa gol. E' un giocatore veramente di altissimo spessore tecnico e dal repertorio completo. Però non è solo un'ala d'attacco, anzi, può fare il trequartista centrale, o addirittura, in una squadra di grossa propensione offensiva, questo è un giocatore che può andare a fare la mezz'ala. Certo, poi deve essere supportato per giocare con una mezz'ala così offensiva, però è un giocatore che può essere interpretato, è giovane, a me piace veramente tanto".

A chi dice che è troppo simile a Suso cosa rispondi?

"Vuol dire che non l'hanno mai visto giocare, l'unica cosa di simile a Suso è che è un mancino che parte da destra. Anche Messi è un mancino che parte da destra, secondo te Messi è simile a Suso? Direi proprio di no. E' un giocatore diverso. Anzitutto fisicamente è molto differente, è un longilineo, ha lunghe leve, non ha la rapidità nel breve, il dribbling secco che ha Suso a rientrare. E' un giocatore che ragiona su corse diverse, è proprio fatto diversamente rispetto a Suso. L'unica cosa su cui possono essere accostati è che sono mancini di piede e che partono solitamente da destra. Però Castillejo ha fatto due/tre partite centrale e ha fatto addirittura la mezz'ala".

Castillejo può giocare anche partendo da sinistra al posto di Calhanoglu?

"E' un giocatore ancora lavorabile. La maggior parte della sua carriera, anche se parliamo di un ragazzo giovane ma dal numero di presenze molto elevato, l'ha fatta giocando più sul settore di destra o centro destra. Però penso che sia un giocatore che può andare a sinistra. Se è stato preso Castillejo, e non è una operazione che è nata ieri, è un giocatore che il Milan sta osservando da tanto tempo, addirittura dalla parte centrale se non dalla parte iniziale della stagione scorsa, sicuramente c'è l'idea di integrarlo, non è un'operazione che è partita all'ultimo momento, è un'operazione che nasce da lontano. Ricordo già a marzo/aprile, si parlava del fatto che il Milan avrebbe potuto inserire Bacca in un'operazione per arrivare a Castillejo. Ed era un giocatore su cui si era presentato fortemente anche il Napoli l'anno scorso. Poi sarà materiale dell'allenatore capire come incastrarlo all'interno della rosa, io però quando penso che in Italia arrivi un giocatore di questo valore, con queste prospettive, mi convinco sempre di più che questa estate stia portando cose nuove e indispensabili al calcio italiano".

Alcuni tifosi del Milan sono scettici e pensano che non serva, cosa ne pensi?

"Credo sia una risorsa importantissima che arriva a disposizione della squadra, non ho parlato con nessuno che ha commentato in questi termini. Se qualcuno ha commentato l'operazione Castillejo in questi termini vuol dire veramente che non l'ha visto nemmeno stoppare un pallone, altrimenti non si può lasciare un giudizio del genere. Penso che sia un forte valore aggiunto, che mette qualità e polivalenza in una squadra che ha sicuramente bisogno di questo tipo di giocatore. Qualsiasi squadra quando vai ad aumentare il tasso di qualità fa un'operazione positiva. Ogni tanto hai l'impressione di vedere dei giocatori differenti, questo è un giocatore differente, perché ha la tecnica del fantasista puro e il fisico del centrocampista moderno. Credo che sia davvero un innesto molto interessante, al di là del fatto che può giocare con Suso, non può giocare con Suso, ruba il posto al Suso, questa è materia per allenatore, anche perché il Milan ha tre competizioni su cui impegnarsi, quindi non può avere undici titolari e undici riserve di altro livello. Dovesse arrivare Castillejo, secondo me sarebbe un colpo importante e molto positivo per il Milan, all'interno di un mercato in cui mi sembra che la squadra sia stata brillantemente e fortemente rinforzata".

Che opinione hai sul mercato del Milan in generale?

"Il Milan è visibilmente rinforzato, Higuain ce l'aveva la Juventus l'anno scorso e ha vinto il settimo scudetto consecutivo. Caldara per me è il più forte centrale emergente del calcio italiano. Caldara e Romagnoli sono indubbiamente la coppia emergente del calcio italiano. Se io mi immagino la Nazionale tra cinque anni la immagino con Caldara e Romagnoli coppia centrale, questi due sono profili altissimi. Bakayoko è un giocatore importante in mezzo al campo, che porta delle cose che il Milan non ha avuto la scorsa stagione. Higuain penso sia superfluo commentarlo, Castillejo lo vedo molto positivo. La situazione dei due portieri è un filino particolare, però è anche una situazione che può essere gestita, magari un portiere gioca le coppe e un portiere il campionato, ormai c'è questa moda da qualche anno nei club più importanti. Per cui mi sembra che la campagna acquisti del Milan sia decisamente positiva, che sia una squadra che ha aumentato il proprio valore e ha anche aumentato il proprio posizionamento sulla griglia di partenza. Oggi è impossibile collocarla perché non è ancora finito il mercato, mi aspetto ancora delle cose. Tra l'altro credo che sia stata anche eccessivamente criticata la campagna acquisti della scorsa stagione, perché il Milan doveva rifare completamente la squadra, non era facile, io credo che siano stati presi giocatori di valore che magari il secondo anno dimostreranno la bontà dell'investimento più che nel primo. Biglia non ha fatto una stagione positiva, però quando l'anno scorso il Milan doveva prendere un giocatore così, prendere Biglia è stata l'idea giusta, poi ha avuto dei problemi. L'anno scorso al Milan è mancato il vero Biglia e il centravanti, altrimenti avrebbe fatto una stagione anche migliore. Essendo arrivati Bakayoko e Higuain sono state lacune colmate brillantemente. Il valore di Bakayoko è indiscutibile, un'annata storta può capitare. Per un centrocampista aver fatto anche una sola stagione in Premier e avere nelle gambe quel ritmo lì lo porta ad arrivare in Serie A con un vantaggio sul piano agonistico, in un'annata in cui il Chelsea ha avuto difficolta a tutti i livelli, penso che sia una buona operazione. Griglie di partenza non mi va di farne, però sicuramente il Milan si è rinforzato, è una squadra che parte con l'obiettivo forte delle prime quattro. Quest'anno l'obiettivo è imperativo, entrare nelle prime quattro, penso che i valori ci siano per poter competere".