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Damiani: "Piatek mi ricorda Batistuta. Paquetà ottimo acquisto, ma attenzione alle giocate ad effetto"

ESCLUSIVA MN - Damiani: "Piatek mi ricorda Batistuta. Paquetà ottimo acquisto, ma attenzione alle giocate ad effetto"MilanNews.it
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domenica 17 febbraio 2019, 18:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Thomas Rolfi

L’agente di mercato Oscar Damiani è stato intervistato da MilanNews.it. Ecco le sue parole sul momento rossonero, su Paquetà, Piatek e sul lavoro di Gattuso.

Il Milan ha vinto ieri contro l’Atalanta. Un successo importante in chiave Champions League, se lo aspettava? “Speravo in una vittoria. Al di là delle scaramanzie, il Milan ha giocato un primo tempo così e così perché l’Atalanta è una squadra forte. Nel secondo tempo il Milan ha fatto bene, è uscito, giocando al calcio, facendo belle azioni. Finalmente poi ha un centravanti che segna, una bella prestazione. Poi Gattuso è bravissimo”

Parlando di Piatek, chi le ricorda come attaccante? “Mi ricorda un po’ Batistuta, si muove bene e calcia bene in porta. La sua dote migliore è il tiro in porta, è un ragazzo concreto che sa tenere palla. Batistuta è stato un grandissimo campione, però secondo me Piatek ha la dote di calciare rapidamente in porta e non è poco per un attaccante”

Un altro giocatore che si è adattato in fretta è Paquetà. Cosa ne pensa del brasiliano? “E’ un ragazzo di qualità che mette anche tanta quantità per essere un brasiliano. Ogni tanto esagera con la suola, coi colpi di tacco. Questo lo deve lasciare perdere perché in Italia se perdi palla rischi di prendere gol sul contropiede. Però è un ragazzo che ha fisico, ha giocato tutte le partite. È un ottimo acquisto di Leonardo e Maldini”

In conclusione, quanto c’è di Gattuso nella crescita del Milan? “Rino sta facendo molto bene. Il Milan non mostra le caratteristiche che Gattuso aveva da calciatore, quelle di lottatore, la grinta. Da allenatore riesce a dare anche serenità e gioco. L’anno scorso il Milan si giocava molto nella propria metà campo con passaggi scontati, oggi il gioco è più fluido, più rapido e questo mette in condizione gli attaccanti di essere più pericolosi. Il Milan gioca un calcio a tutto campo, non è un gioco difensivista”