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Eranio: "Elliott dà garanzie per il futuro. Maldini e Leonardo? Ben vengano in società"

ESCLUSIVA MN - Eranio: "Elliott dà garanzie per il futuro. Maldini e Leonardo? Ben vengano in società"MilanNews.it
giovedì 19 luglio 2018, 21:00ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Intervista di Fabio Anelli

Il Milan è ancora fermo, aspettando la risposta del TAS, attesa per la mattinata di domani. Per commentare la situazione del club rossonero, tra campo e questioni societarie, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva l’ex milanista Stefano Eranio.

Che idea si è fatto sul momento del Milan? “Ormai c’è poco da dire. Siamo in silenzio da tanto tempo. Si aspetta la vicenda sulla partecipazione o meno dalla coppa. Poi penso che anche la società nuova si metterà in moto per poter programmare il futuro e iniziare a muovere qualcosa sul mercato”.

A proposito della nuova società, come vede il passaggio da Mr. Li a Elliott e il possibile ritorno al Milan di Leonardo e Maldini? “Sicuramente è positiva la cosa. Anche perché siamo in queste situazioni perché non c’è stata chiarezza sul passaggio del primo presidente. Ora Elliott ha la possibilità e dà garanzie per il futuro, per agire diversamente. Il patrimonio c’è, dalle parole che si leggono c’è anche la voglia di portare di nuovo in alto il Milan. Per i nomi fatti, sia Leonardo che Maldini sono innanzitutto amici e certamente persone che sono capaci e sanno di calcio. Ben vengano questi personaggi che hanno fatto la storia del Milan e hanno capacità per dare una mano e suggerire quali siano le mosse da fare per rinforzare questa squadra”

Parlando invece di campo, quanto sarà importante per Gattuso iniziare il lavoro con la squadra fin dalla preparazione estiva? “Questo è in stand by perché se dovesse rimanere tutto come è stato, nel senso come è adesso, è un vantaggio. La possibilità di allenare su un gruppo con cui ci si conosce a vicenda sarebbe un grande vantaggio e importante. Da quando è subentrato Gattuso, l’anno scorso il Milan era partito alla grande. Fosse partito così fin dall’inizio dell’anno magari si parlerebbe di un’altra cosa ora. Anche se poi, se fossimo arrivati in Champions League sarebbe stata una grossa beffa non poter poi partecipare”.

In termini, invece, di cessioni. Tra i suoi ‘big’, il Milan di chi potrebbe privarsi? “Dei nomi che si sono fatti. Quelle che possono portare ossigeno sono le cessioni di Bonucci, di Suso e di Donnarumma. È normale che se si deve sacrificare qualcuno è probabile che questi siano gli indiziati. Tra le cessioni, quella indolore potrebbe essere quella di Bonucci che ha mercato e visto che si hanno dei giocatori come Zapata, a cui purtroppo non si dà fiducia fino in fondo ma mi sembra un ottimo giocatore. Dando via Suso, si perderebbe troppa qualità. È sempre stato quel giocatore che ha dato qualcosa in più a questo Milan. Se io dovessi scegliere tra i tre, sceglierei sia il portiere che Bonucci. Sarebbe una scelta sofferta ma per il bene del Milan, per poi prendere un giocatore valido davanti, visto che Kalinic e Silva non hanno reso come di dovere. Sarebbe importante non sbagliare un acquisto in attacco, con i delle cessioni. Per quanto doloroso, io lascerei partire Donnarumma, che comunque è coperto da Reina che ha esperienza e tanta capacità anche se qualche anno in più, e Bonucci doloroso perché è un leader ma ci sono giocatori che possono rimpiazzarlo egregiamente. Invece, per quanto riguarda Suso potrebbe rivelarsi importante in una possibile accoppiata vincente grazie ai suoi cross con un centravanti d’area completo”

Un’ultima domanda, lei dove la squadra rossonera deve migliorare e dove lei interverrebbe? “Sicuramente davanti, per quanto fatto vedere l’anno scorso quando solo grazie a Cutrone si è risolto qualche problemino ma è il più giovane. Poi anche in mezzo al campo, se c’è la possibilità di prendere un grande centrocampista completo, simile a Zielinski o Hamsik, che possa ricoprire un ruolo pericoloso anche in zona gol. Giocatori che sono completi, che comunque possono giocare sia bassi ma avere anche il vizietto del gol che non fa mai male”.