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Eranio: "Milan, se avessi avuto il piglio di Gattuso dall'inizio saresti la terza forza del campionato"

ESCLUSIVA MN - Eranio: "Milan, se avessi avuto il piglio di Gattuso dall'inizio saresti la terza forza del campionato"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 19 aprile 2018, 20:15ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Intervista di Fabio Anelli

Quattro punti in cinque partite, una vittoria che manca da più di un mese e i sogni di Champions League ormai svaniti. Il Milan sta attraversando un momento poco felice dopo la grande rincorsa che lo aveva portato a ridosso del quarto posto. Per commentare lo stato di forma dei rossoneri, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Stefano Eranio. Con l'ex centrocampista milanista abbiamo parlato della partita contro il Torino, dei problemi in attacco fino al prossimo match contro il Benevento.

Il Milan è uscito dallo Stadio Olimpico di Torino con un solo punto, come giudica la prestazione dei rossoneri?  “Hanno cercato di fare la partita ma non hanno avuto troppe occasioni da gol. Questo è il maggiore problema di questa squadra, quello di riuscire a trovare il gol con facilità. È normale che poi si rischia di compromettere tutto il lavoro fatto e come si era giocato per un tratto della partita”

Quattro punti in cinque partite che fanno svanire il sogno Champions League. A suo parere, il quarto posto è mai stato una possibilità concreta? "Il problema è che se si fosse partiti con lo stesso piglio del Milan di Gattuso, senza perdere troppi punti all’inizio, la Champions poteva essere un obiettivo importante anche perchè gli mancano proprio quei punti persi all’inizio. Altrimenti, adesso la posizione del Milan sarebbe stata diversa molto più avanzata. Forse il Milan sarebbe stata la terza forza del campionato”

Svanita la Champions League, il Milan deve guardarsi le spalle. Tra le concorrenti per il sesto posto chi è la più temibile? “Soprattutto la Fiorentina che sta attraversando un ottimo momento e l’Atalanta che gioca bene. Il Milan però deve cercare di fare più punti possibili, non si deve preoccupare più di tanto dei risultati delle altre squadre. Il compito del Milan è quello di giocare ogni partita fino alla fine cercando di vincere. Poi i conti si fanno alla fine”

Contro il Torino ancora una volta sono mancate le reti degli attaccanti. A suo parere per le prossime partite Gattuso dovrebbe confermare l'unica punta o affidarsi a due punte? Quale centravanti schiererebbe?  “La scelta la si fa per come si vede la squadra durante la settimana. Non vedo come si allenano, quindi per me diventa difficile dare un giudizio. La squadra è stata improntata per il 4-3-3 e il giocatore che dà più garanzie è il più giovane, Cutrone. Oltre ad avere grande forza, anche ieri ha avuto l’occasione per segnare, è sempre concentrato e lavora tanto per la squadra anche quando non segna. Se dovessi fare una scelta, per come vedo da fuori la squadra, sceglierei ancora Cutrone”.

In Torino-Milan si è avuta conferma dell'importanza di Biglia. Quando l'argentino è stato sostituito i rossoneri hanno subito il pari granata. Come va intesa la sostituzione con Locatelli? Si è parlato di "coperta corta", è d'accordo? “C’era Montolivo che poteva fare benissimo il ruolo di Biglia. Se andiamo a vedere nel passato, Montolivo è sempre stato quello che in Serie A ha rubato più palloni. L'ex Fiorentina in quella zona del campo per fare filtro e rubare palloni agli avversari è quello che può sostituire al meglio Biglia. La coperta corta c’è ma non certo per sostituire Biglia ma per far rifiatare le mezz’ali perché possano avere sia forza che contenimento e qualità. In questo momento c’è solo Kessie che può giocare da mezz’ala pura mentre gli altri sono tutti doppioni come Biglia, Montolivo e allo stesso tempo Locatelli, che giocano nella stessa posizione. Per giocare da mezz’ala destra, invece, bisogna adattare Bonaventura che non è un centrocampista vero”

Domenica prossima il Milan tornerà in campo contro il Benevento. Quali possono essere le incognite della partita?  “Penso che adesso il campionato del Benevento sia quello di mettersi in mostra, i giocatori vorranno far vedere che potrebbero trovare squadra e mantenere la categoria personalmente, non da squadra perché il Benevento praticamente è spacciato per me. È una squadra che ha secondo me dentro degli ottimi elementi. Se avessero iniziato a gennaio il loro campionato, con il mercato che hanno fatto, sarebbe stata una squadra che si sarebbe salvata molto prima e sicuramente avrebbe avuto la possibilità di salvarsi rispetto alle altre squadre. Purtroppo non è andata così, e adesso il Milan deve stare attento. Quando una squadra non ha niente da perdere ti può veramente mettere in difficoltà. Sono convinto che il Milan possa fare sua la partita però per vincere devi fare gol, devi farne uno in più degli avversari. In questo momento il Milan ha il problema di non fare troppi gol e anche magari non creare tanto in fase di attacco. Come squadra, però, sicuramente ha la possibilità e la qualità per farcela".