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Jacobelli: “Elliott crede fortemente nel Milan, che colpo il ritorno di Maldini. Derby? Non è solo Icardi vs Higuain”

ESCLUSIVA MN - Jacobelli: “Elliott crede fortemente nel Milan, che colpo il ritorno di Maldini. Derby? Non è solo Icardi vs Higuain”MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 17 ottobre 2018, 17:00ESCLUSIVE MN
di Enrico Ferrazzi

In vista del derby di domenica sera e per commentare i primi 100 giorni del Milan di Elliott, la redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport. Ecco le sue parole:

Oggi, sono 100 giorni che il Milan è passato dalle mani di Yonghong Li a quelle del fondo Elliott. Come giudica questo periodo?

“Li giudico in maniera molto positiva. Sono stati scelti uomini importanti, sono stati fatti acquisti di livello e c’è stata una significativa ricapitalizzazione visto il passivo accusato dalla precedente proprietà cinese. Sono stati 100 giorni di grande lavoro, di cose fatte, ma ovviamente ce ne sono ancora tante da fare. Tutto ciò è stato poi accompagnato da un trend positivo della squadra rossonera sia a livello di risultati che di crescita nel gioco. Sono molto felice per Gattuso perché lo stimo e merita le migliori fortune”.

A proposito di Gattuso, lei si aspettava che facesse così bene?

“Onestamente sì. Ho avuto l’occasione qualche anno fa di seguire le vicende del Pisa di Gattuso e prima del cambio di proprietà Rino si era ritrovato a fare tutto, dall’allenatore all’addetto stampa, dal team manager al dirigente. E in tutta questa situazione è uscito il suo spessore come uomo prima ancora che come allenatore. E poi l’ho apprezzato ancora di più quando ha deciso di tornare al Milan come allenatore della Primavera. È stato un grande gesto di umiltà perché, nonostante avesse alle spalle già diverse panchine in squadre professioniste, ha deciso di fare un passo indietro tanto era forte il suo desiderio di tornare al Milan. Successivamente ha assunto il ruolo di allenatore della prima squadra in una situazione molto critica e anche in questo caso ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. Adesso che al Milan sono tornati Leonardo e soprattutto Paolo Maldini, il cui ritorno a mio avviso è il fiore all’occhiello dei primi 100 giorni di Elliott, e quindi ora ci sono tutte le condizioni migliori per fare bene. Lo zoccolo duro del Milan è italiano e ci sono molti giovani che stanno crescendo molto bene, come per esempio Donnarumma che ha fatto bene in Nazionale. Penso poi a Calabria, Romagnoli, Bonaventura e Cutrone. Patrick è un grande patrimonio del Milan e dell’Italia perché sono convinto che avrebbe giocato contro Ucraina o Polonia se non si fosse fatto male alla caviglia”.

Che derby si aspetta domenica?

“Il Milan arriva al derby in un’ottima condizione perché ora la società solida grazie ad una proprietà che crede molto in questo club, altrimenti non avrebbe fatto un investimento come quello di Paquetà. Non dimentichiamoci che per un ragazzo di 21 anni sono stati investiti 35 milioni di euro a cui vanno poi aggiunti i bonus di rendimento. In questo momento, il Milan è consapevole di poter fare bene sempre, anche in Europa League perché vincendola si può andare direttamente in Champions League”.

Cosa ne pensa del confronto tra Icardi e Higuain?

“Credo che sia riduttivo riassumere il derby di domenica sera al confronto tra Icardi e Higuain, che sono due dei più forti attaccanti al mondo. Icardi ha una media gol pazzesca in nerazzurro, Higuain è partito fortissimo quest’anno e nella sua carriera ha sempre segnato con regolarità. Sarà un confronto molto equilibrato, ma la cosa più importante è che finalmente Milano torna ad avere un derby che ha grande importanza in ottica Europa e ci permetterà di capire chi tra Inter e Milan potrà inserirsi nella scia del Napoli nella rincorsa alla Juventus. I bianconeri sono partiti fortissimi, ma, come ha sottolineato Allegri, non c’è nulla di scontato in nessun campionato. Il Napoli sta facendo benissimo con Ancelotti, la Roma è in crescita, quindi secondo me questa Serie A sarà più combattuta rispetto a quello che dicono molti. In tutto ciò, il fattore Europa inciderà moltissimo: a seconda del cammino che le squadra faranno in Europa inciderà sul rendimento in campionato. Prevedo un derby molto equilibrato perchè entrambe arrivano in buone condizioni sia psicologiche che di forma”.