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Mastroianni (Dazn): "Leao? Rimanere al Milan credo sia la scelta giusta per la sua carriera. Bennacer trascinatore"

ESCLUSIVA MN - Mastroianni (Dazn): "Leao? Rimanere al Milan credo sia la scelta giusta per la sua carriera. Bennacer trascinatore"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
sabato 17 dicembre 2022, 17:00ESCLUSIVE MN
di Nicholas Reitano

Telecronista nella partita dei rossoneri di ieri contro il Liverpool per Dazn, Dario Mastroianni è stato raggiunto in esclusiva dalla redazione di MilanNews.it. Ecco, di seguito, l'intervista completa:

Ieri per il Milan, contro il Liverpool, è arrivata una sconfitta sonora per 4-1. Nonostante questo risultato, cosa c’è da prendere e portare a casa?

"Il risultato di ieri è da prendere poco in considerazione, soprattutto per gli elementi della rosa che aveva a disposizione Pioli. Poi è chiaro che hai giocato contro il Liverpool. Le indicazioni il tecnico le ha cercate nel primo tempo e le ha anche trovate perché sono arrivate delle buone risposte da Saelemaekers, che faceva parte di quel gruppetto di giocatori reduci da una lesione abbastanza lunga, e rivederlo in questa condizioni è positivo. Ha avuto un po’ di spazio Lazetic, che ha fatto vedere qualcosina. A centrocampo Tonali è sempre una certezza e credo stia crescendo di brillantezza. Per il resto, è una partita che dà poche indicazioni a Pioli".

Il Milan, dicevamo, dopo due mesi, ha recuperato un tassello sulla corsa di destra: Alexis Saelemaekers, ieri autore dell’unico gol rossonero. Quanto è importante il suo rientro, soprattutto in termini tattici e di bilanciamento?

"Sì, è importante. A livello tattico perché è un giocatore che ti dà soluzioni diverse rispetto a Messias, sia con che senza il pallone. È intenso, ti assicura la prestazione in termini di attitudine, di lavoro difensivo e anche di qualità perché quello che ha fatto in Europa credo sia piuttosto evidente. Nella crescita del Milan se mettiamo a paragone gli ultimi due cammini in Champions, anche il rendimento di Saelemaekers fino all’infortunio è stato nettamente superiore. Per Pioli è importante riaverlo in queste condizioni. Ieri ha già dimostrato di essere abbastanza brillante".

E questo Bennacer sembra essere troppo importante...

"Bennacer è estremamente importante in questa squadra. Nella prima parte ha fatto delle partite mostruose. Io ho notato alcuni dati statistici in Champions e sono impressionanti. Mi ricordo un Bennacer che l’anno scorso aveva sofferto in un paio di occasioni in Europa, soprattutto nelle due partite con il Porto, dove i gol erano nati da due contrasti - uno era fallo evidente, l’altro al ritorno metà e metà. Però a livello fisico e d’impatto in ambito europeo è cresciuto tantissimo. Quest’anno è il terzo giocatore per contrasti ingaggiati della fase a gironi di Champions: si fa sentire, è presente con i compagni, è un trascinatore in campo ed alza nettamente il livello di qualità del Milan e, soprattutto, aumenta la capacità della squadra di gestire il ritmo della partita. È un giocatore semplicemente determinante per la squadra".

Capitolo Leao. Che idea si è fatto della situazione? Firmerà il rinnovo?

"Il discorso mi sembra abbastanza chiaro: c’è bisogno che si parlino le parti in maniera molto serena. La mia idea, condizionata dalle parole di Pioli ed Ibrahimovic, è che il giocatore abbia bisogno ancora di fare uno step per diventare un campione. Il primo passo che doveva fare al Milan era quello di capire di essere determinante… e l’ha fatto. Però gli manca ancora un pezzettino - per esempio per essere al Mondiale con il Portogallo ed essere un titolare indiscutibile, come invece non è stato in questa rassegna, per quanto poi abbia fatto bene quando è stato chiamato in causa. Il posto ideale per fare questo step è il Milan, per diversi motivi: per quello che ha già fatto in questi anni, per il ruolo che ha, per la fiducia nei suoi confronti e per il sistema di gioco del Milan che lo esalta. Cercare di rimanere in rossonero credo sia la cosa giusta per la sua carriera".

Per concludere, una domanda sulla corsa scudetto è obbligatoria: il Napoli si fermerà oppure la sosta per il Mondiale spariglierà le carte?

"È la grande domanda che ci facciamo tutti. La sensazione è che inizi realmente un altro campionato dove i ritmi saranno molto simili a quelli della prima parte di stagione e dove si giocherà sempre. Bisognerà vedere. Sicuramente il Napoli è semplicemente straordinario: rispetto agli anni scorsi vince anche le partite in cui non si esprime al top. Adesso è una squadra forte, consapevole e che ha alternative. Quindi dipende forse più dal Napoli che dagli altri, però veramente inizia un altro campionato".