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Pellegatti: "Paquetà impressionante. Altro attaccante? Il Milan lo ha già, gioca a Los Angeles"

ESCLUSIVA MN - Pellegatti: "Paquetà impressionante. Altro attaccante? Il Milan lo ha già, gioca a Los Angeles"MilanNews.it
venerdì 12 ottobre 2018, 14:00ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Intervista di Fabio Anelli

Il Milan si è già mosso sul mercato, acquistando dal Flamengo il ventunenne Lucas Paqeutà. Per parlare del talento brasiliano, la redazione di MilanNews.it ha intervistato il giornalista Carlo Pellegatti.

Il primo colpo del Milan sarà Paquetà, cosa ne pensa? “Mi sembra che si stia correndo troppo. Già ci si preoccupa se è come Gabigol, già ci si preoccupa di tutti i particolari. Mi fido di Leonardo e per quanto riguarda la preparazione è un calciatore che verrà utile soprattutto tra gennaio e febbraio quando il Milan, speriamo, sarà impegnato in surplus di lavoro con l’Europa League e quindi è un calciatore in più che arriverà per rinforzare il Milan. Non viene a sostituire dei ragazzini di diciotto anni ma è un’alternativa a dei Nazionali del Milan. Leonardo ha scelto Paquetà, e questa è già una garanzia. Si parla di paragoni con giocatori giovani brasiliani che hanno floppato in Italia ma Leo ha Pato, Thiago Silva e Kakà come biglietto da visita. Si parla se Paquetà possa essere stanco o meno ma calma, il Milan prende un grande calciatore. Perché non si parlava della possibile stanchezza di Beckham: è arrivato, si è trovato in grande condizione e ha debuttato dalla prima partita del Milan a Roma”

Dal punto di vista tecnico, che acquisto è Paquetà? “Penso di essere tra i pochi che ha visto novanta minuti della sua ultima partita. Lunedì sera mi sono messo a vederla. Quindi, dato che dopo tanti anni qualcosa capisco, posso dire che è Pato? No. È Suso? No. È il giocatore funambolico che appare dai video su Youtube dove sembra un giocoliere fine a sé stesso? No. In novanta minuti non ha fatto una giocata non da giocatore vero, non da giocatore essenziale. Non ha fatto tunnel o dribbling. Ha giocato sempre di prima, dando la palla, inserendosi, cercando i tiri in porta senza grande successo, ha realizzato due gol belli ma normali. Quello che mi ha sorpreso è il suo sprint al 92’ in occasione del terzo gol del Flamengo, dove Paquetà è volato dietro un suo compagno che poi ha segnato perché era partito più avanti, e ha effettuato uno sprint impressionante. Ha una progressione senza palla impressionante, una corsa rapidissima. Quindi, io per questo motivo, dico che mi sembra un calciatore essenziale. Non ricordo di Kakà giochetti funambolici fini a sé stessi, ricordo un sombrero ad Ancona, giocate tra due uomini ma non da giocoliere. Quello che si vede di Paquetà su Youtube sono giocate fatte ma che nei 90’ di Corinthias-Flamengo non ho visto. È un giocatore moderno, non un giocoliere da circo”

L’acquisto di Paquetà può essere considerato un nuovo segnale forte di Elliott? “Direi l’ennesimo segnale forte di Elliott. L’ennesimo perché Elliott è quello che ha pagato i due bond da 128 milioni, è quello che si è fatto trovare pronto quando servivano i soldi per affondare il colpo Higuain e Caldara, è quello che ha parlato bene di Gattuso, conservando la sua stima. È l’ennesimo segnale forte. Quindi se il Milan sarà in lotta per una posizione importante, speriamo in Europa League e in lotta, come sarebbe ora battendo il Genoa, per le prime quattro o cinque posizioni, l’investimento va fatto perché la Champions League non è così lontana”

In ottica corsa alla Champions League, si può dire che al Milan manchi una terza scelta in attacco. Cosa ne pensa?C’è già il terzo attaccante, gioca a Los Angeles, lui vuole venire, serve solo andare a prenderlo. Non mi si dica ma poi Cutrone…. Quando è arrivato Inzaghi si diceva che avrebbe pestato i piedi a Shevchenko ma il Milan ha vinto tutto. Il Milan a inizio anni Novanta ha presentato una rosa con Laudrup, Boban, Savicevic con Răducioiu, ha vinto tutto. Il Milan, nella stagione 1995/96, ha messo insieme Baggio, Di Canio, Weah, Simone, Boban, Savicevic e ha vinto tutto. Portiamo a casa Ibrahimovic, Cutrone imparerà ancora di più da Ibra. Non poniamoci i problemi. Ancelotti quando gli hanno dato Rivaldo, che non serviva, quando è arrivato Beckham, poi Pato e Ronaldinho insieme, ha vinto. Sono problemi che per me non sussistono. Conta il Milan. Dell’arrivo di Ibrahimovic posso vedere solo aspetti esaltanti, e vedo che la pensano come me la maggior parte dei lettori di MilanNews.it, leggendo i risultati del sondaggio”

Parlando di campo, il Milan ripartirà dal derby. Che partita sarà? “Sarà una partita molto delicata, le due squadre arrivano da due filotti importanti, stanno bene sul piano mentale. Sarà una brutta caduta per chi perderà, perché quando cadi dall’alto ti fai più male, ma una meravigliosa ascesa per chi vince. Nel caso di parità, tutte e due rimandano l’ascesa a qualche partita dopo”.