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Cutrone: "Nazionale, i sogni non finiscono mai. Stagione? Grazie Montella e Gattuso. Io bandiera del Milan..."

LIVE MN - Cutrone: "Nazionale, i sogni non finiscono mai. Stagione? Grazie Montella e Gattuso. Io bandiera del Milan..."MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 20 marzo 2018, 13:31Primo Piano
di Daniele Castagna
fonte Tuttomercatoweb.com

Termina qui la conferenza stampa di Patrick Cutrone. Un saluto ed un ringraziamento a tutti i lettori di MilanNews.it.

Cos'è Messi per lei? "Per me è un personaggio da Playstation. L'ho sempre guardato in tv e non ho mai avuto la fortuna di sfidarlo. Sarà un onore affrontarlo. Rappresenta il calcio ma l'Argentina è piena di campioni, non hanno solo Lionel".

Gattuso ha detto che sarà più tranquillo quando avrai la ragazza, l'hai trovata? "Ancora non ce l'ho, ma ad essere onesti non la sto nemmeno cercando (ride, ndr)".

Quanto è importante aver fatto la trafila delle giovanili in Nazionale? "Aiuta tanto partire dall'Under 15 e raggiungere la Nazionale A, soprattutto perché si assimilano i concetti che sono sempre gli stessi. Dalla tattica allo schieramento in campo, sono dettagli che fanno la differenza".

Si sente pronto a diventare una bandiera del Milan? "Penso solo al presente, non guardo troppo avanti perché non fa mai bene (ride, ndr). Voglio allenarmi bene e migliorare perché non si smette mai di crescere. Questo è un punto di partenza e voglio fare sempre di più".

In Italia si ha ancora paura a lanciare i giovani? "Adesso un po' meno, ma dipende anche dalle caratteristiche del singolo giocatore e della fame e voglia di ogni ragazzo. Rispetto a prima però, si nota questa inversione di tendenza".

Cosa avete provato il giorno di Italia-Svezia? E ora cosa prova? "Non ho paura di questa convocazione, non ho mai paura nel calcio. Questa è un'opportunità e cerco di non sprecarla. La gara contro la Svezia è andata male e siamo stati male. Dobbiamo andare avanti".

La partita con l'Arsenal è stata importante per questa convocazione? "Sicuramente sì, come del resto ogni partita. A livello internazionale lo sono di più ma non credo che Di Biagio si sia basato solo su quella partita per convocarmi. Spesso sento la pressione prima della gara ma poi mi sciolgo".

Deve imparare a difendere di più? "Molte vittorie nascono dalla nostra voglia globale di sacrificarciLa fase difensiva parte dagli attaccanti, dobbiamo restare uniti e questo è ciò che vuole il mister. Questa cosa mi aiuta a migliorare".

Come valuta la sua stagione? "Ancora non ho fatto niente, i miei genitori mi aiutano e mi fanno stare con i piedi per terra. A loro devo davvero tanto".

Quali sogni ha? Pensa di esordire? "I sogni non finiscono mai, soprattutto per noi giovani. Spero di esordire presto".

Un anno fa si aspettava di poter essere qui? "Sinceramente no, l'anno scorso ero in Primavera e non immaginavo di arrivare a questo punto. Ho dimostrato sul campo e mi sono allenato duramente. I mister mi hanno aiutato molto, da quelli delle giovanili a Montella e Gattuso".

Le prime parole: "Gattuso mi ha trasmesso un po' del carattere che aveva lui. Poi il resto ce l'ho messo io perché ho sempre avuto cattiveria e voglia di far gol più di tutti".

Amici di MilanNews.it, buon pomeriggio e benvenuti! I saluti vi giungono dal centro federale di Coverciano, il cuore della Nazionale, dove tra pochi minuti Patrick Cutrone vivrà la sua prima conferenza da convocato in Azzurro tra i grandi. Tanti temi sul tavolo per il bomber rossonero, non perdetevi nulla: tutto live, tutto su MilanNews.it!