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Gattuso: "La società farà qualcosa sul mercato. Romagnoli cresciuto grazie a Bonucci, è stato un valore aggiunto"

LIVE MN - Gattuso: "La società farà qualcosa sul mercato. Romagnoli cresciuto grazie a Bonucci, è stato un valore aggiunto"
© foto di Stefano Fusco
sabato 10 novembre 2018, 15:40Primo Piano
di Daniele Castagna

Termina qui la conferenza stampa di mister Gattuso. Un saluto ed un ringraziamento a tutti i lettori di MilanNews.it!

Un pareggio le andrebbe bene? "Che ti devo dire? Ci sta, ma già con l'Inter mi avete massacrato dicendo che ho cercato il pareggio. Ve lo chiedo di nuovo, come si fa a giocare per il pareggio? Non lo so. Cerchiamo di fare la nostra partita, essere bravi a concedere poco. Noi abbiamo da perdere, quando sei il Milan hai sempre da perdere. Non partiamo sconfitti, scendiamo in campo undici contro undici e ce la giocheremo con voglia e senso di appartenenza".

Più preoccupato o più tranquillo per domani? "Se avessi avuto tutti a disposizione sarei stato preoccupato allo stesso modo. È vero, abbiamo perso gente importante, ma ora dobbiamo pensare solo alla Juventus mettendo in campo qualcosa in più che fino ad un mese fa era sconosciuto. Soffrire, stare tutti insieme, cercare le seconde palle e battagliare. Non siamo il massimo, non siamo bellissimi, ma ora la squadra sta crescendo ed è un problema importante".

Su Çalhanoglu e Cutrone: "Non hanno fatto nessun accertamento. Ci sta nel calcio che alcune partite siano più dure di altre, se uno pensa di giocare sempre al top senza dolori fa molte partite in meno. Certe volte serve stringere i denti, conoscere il proprio fisico, la soglia di sopportazione. Patrick viene da un problema alla caviglia, ci sta che se prende una botta zoppichi. Hakan, lo sapete tutti quanti, ha preso una contusione al collo del piede e quando viene toccato lì sente dolore. Dobbiamo essere bravi a non farli faticare e metterli in condizione di scendere in campo".

Il Milan dove può impensierire la Juve? "Secondo te ci temono? Io dico per la storia, per quello che stiamo facendo nelle ultime sei partite e per la voglia che abbiamo dimostrato. Loro faranno la partita, cerchiamo di farci trovare pronti".

L'accoglienza di San Siro per Bonucci: "Leo è stato un giocatore che ci ha dato tanto a livello di professionalità, tecnico, tattico ed umano. Ci ha lasciato molto. Se oggi ho fatto qualche miglioramento, tanti meriti sono anche suoi. Quando sbroccavo, mi è sempre stato vicino. Un vero valore aggiunto. Per tutti noi. Posso solo parlare bene di Leo, poi nella vita ci sono tante situazioni ed è difficile giudicare. Sono stato il primo a convincerlo a rimanere, ma ci sono figli, vita privata e tutto va rispettato. Per me è stato un onore allenarlo, spero che domani gli venga riconosciuto tutto questo. Ma io ho il mio pensiero e l'ho detto".

Mai pensato a Kessié come difensore centrale? "Li abbiamo i difensori ora, stai gufando, speriamo di non averne mai bisogno di Franck come difensore. Nasce al Cesena come difensore, ma lasciamolo dov'è ora che ci serve là".

I pochi gol da angolo: "È una roba che mi fa innervosire tantissimo. Quando li calciamo bene, poi non seguiamo gli schemi che abbiamo preparato. C'è un problema di come e quando li battiamo, tutti quelli che vanno a saltare devono seguire le posizioni che prepariamo al posto di occupare spazi sbagliati. Ne calciamo tanti e facciamo pochissimi gol. Nelle ultime settimane stiamo facendo lavoro extra proprio su queste cose".

Il Manchester ha dato spunti per domani? "Ci sta, ma bisogna valutare come aspettarli e dove. Se lo facciamo negli ultimi venti metri ci prendono a pallonate. Qualcosa dobbiamo fare. Giocandosela a viso aperto ci mettono in difficoltà, dobbiamo stabilire dove e come aspettarli".

Milan e Juventus hanno nella difesa il punto debole: "Loro la maggior parte sui piazzati però, attenzione. La partita col Manchester l'hanno dominata, non dimentichiamolo. Hanno vinto dieci partite su undici e sono fortissimi, danno la sensazione di non sudare nemmeno. In tutti i reparti mostra solidità. Han preso qualche gol in più, è vero, e questa cosa sta facendo innervosire Max, vedremo domani. Noi ne abbiamo presi tanti ma segniamo molto di più degli scorsi anni. Preferisco prendere un gol in più e farne tre".

Come si ferma Ronaldo? "Abbiamo un simile Gattuso in mezzo al campo, ed è anche più forte di me, che è Kessié. Ma in questo momento, l'uomo da marcare a uomo è Bonucci per bloccare la nascita dell'azione. Cristiano va preso di reparto, altrimenti tutti vanno marcati a uomo come Cuadrado o Dybala. Non abbiamo la possibilità di marcare Cristiano a uomo, cerchiamo di tamponarlo insieme".

Le assenze in difesa: "Parliamo di chi c'è invece, parliamo di Romagnoli. Lo vedo cresciuto per le prestazioni, non per i gol che ha fatto. Sta giocando bene, è giovane, la fascia lo ha responsabilizzato ma sta dimostrando di poter diventare un campione, con ampi margini di miglioramento. Il Romagnoli degli ultimi 9 mesi è un professionista vero, l'arrivo di Bonucci è stata la sua fortuna perché gli ha lasciato qualcosa, l'insegnamento al lavoro. Il fatto di avere avuto affianco Leonardo lo ha aiutato moltissimo".

Quanto perde il Milan con tutti questi infortuni? "Non lo so. Chi lo dice che esiste una squadra dei titolari? È vero che mi sono fidato degli stessi uomini, ma questo momento ci ha rafforzato perché tutti danno di più. Mi piace. Loro sono molto più forti di noi, ecco perché dobbiamo cercare la prestazione perfetta giocando da squadra".

Conoscere Allegri porta vantaggi? "Nessun vantaggio. Sa cambiare tutti i moduli, modifica spesso, non danno nessun punto di riferimento e ho ancora negli occhi la finale di Tim Cup. Loro non stavano al massimo, ero convinto che avremmo potuto fare di più e invece ci hanno schiacciato. È difficile parlare di questa Juve. Su Max ho già parlato, è stato il mio capitano ad inizio carriera e l'ho ritrovato qua. Oggi riesce ad arrabbiarsi un po' di più, quando giocava rideva di più, ho solo bei ricordi con lui. Non è un caso che ci telefoniamo mezz'ora a settimana parlando di calcio e altro, un motivo d'orgoglio per me".

Milan sottovalutato dalla critica? "Non mi interessa, tanto è da una vita che va così, vado avanti comunque e sempre. In questo momento, la squadra deve continuare a fare ciò che sta facendo, forse non basterà, ma vedere gente che lotta fino all'ultimo secondo, o che sta facendo cose nuove in campo, mi fa ben sperare. Abbiamo voglia, carattere e senso di appartenenza. La bravura di un tecnico è anche quella di trasmettere che non tutto è da buttare, di fare sentire vivi e importanti i nostri ragazzi".

La reazione di Mourinho: "Io ho fatto anche di peggio, figuratevi se ora mi metto a dire cosa può o non può fare Mourinho. Spalletti, in questo senso, ha ragione, quando il leone dorme va lasciato dormire. Tutti riceviamo offese, non sta a me giudicare. Vero è che sentire per 90 minuti che mia madre è così e mia moglie in altro modo, non è il massimo diciamo...".

Il mercato di gennaio: "Chiedete a Leonardo. Per il rispetto che ho verso questi ragazzi, per tutto quello che mi stanno dando, non ne parlo. La società farà qualcosa ma sarò sempre il penultimo a saperlo, chi fa mercato lo sa fare molto bene, io devo pensare ad allenare questi ragazzi".

I complimenti di Sacchi e Allegri: "Max è stato il mio allenatore, è un amico e ci sentiamo spesso. Ha fatto quei complimenti per l'amicizia che ci lega. Sacchi è un maestro, parliamo spesso e quello che mi dice ha ragione, so anche io che devo migliorare in tante cose. Complimenti che fanno piacere. I litigi che ho avuto con Max e con Leonardo mi hanno aiutato a fare questo mestiere, quando si è dall'altra parte non lo capisci quando arriva il tuo momento. Questo vissuto mi è servito, queste dinamiche mi hanno aiutato ad affrontare molti problemi".

Benatia al Milan? "Mi piacciono tutti i giocatori e capisco dove vuoi arrivare con questa domanda. Mi piace Rugani, Chiellini, Bonucci, tutti i loro mi piacciono. Sono tutti fortissimi".

Su Cristiano Ronaldo: "Non ho mai avuto nessuna attenzione speciale per lui o gabbia strane, è un campione assoluto, per marcarlo dovevo solo farmi sentire e quando gli ho fatto qualche fallo ho sempre chiesto scusa. Oggi è più maturo, con meno tocchetti, ma con un motorino delle gambe e dei muscoli incredibili. L'ho sempre rispettato, si vede che ora ha molta più testa".

Il Milan non ha nulla da perdere domani: "Non ha un peso diverso alle altre partite, giochiamo contro una Juventus nettamente più forte di noi ma ci sono punti importanti in palio. Siamo incerottati ma abbiamo voglia di giocarla e di farla bene, con mentalità. Se saranno più forti di noi, gli faremo un applauso. Noi comunque daremo battaglia".

La partita di Higuain: "Non l'ho visto molto perché ha lavorato a Milanello mentre noi eravamo a Siviglia. Per come sente le partite, gli consiglio di stare tranquillo perché è uno che si innervosisce facilmente. Deve stare lucido ed avere voglia, è un grandissimo campione e se la deve godere anche se non è al massimo. Da solo può fare poco, deve lottare con tutta la squadra".

La crescita del Milan: "Tutti gli infortuni e i problemi hanno ricompattato questa squadra, ora i miei ragazzi fanno di tutto. Vedo gli occhi che piacciono a me, la coesione e la voglia di stare insieme".

Lo spirito della squadra: "Non dobbiamo avere nessuna preoccupazione. Ci mancano tantissimi giocatori ma metteremo comunque la formazione migliore a disposizione, oggi e domani proviamo qualcosa anche se c'è gente che ancora deve recuperare. Purtroppo stiamo subendo infortuni un po' strani, anche con Musacchio siamo stati sfortunatissimi, però guardiamo avanti e diamo serenità. Tutti stanno dando il massimo, anche stringendo i denti, questa è la nostra forza e non cerchiamo alibi, perché non portano da nessuna parte".

Le prime parole di mister Gattuso: "La Juventus è piena di campioni, fortissima in ogni reparto, la migliore in tutto. Il Manchester ha dovuto giocare al suo massimo per fare punti, insieme al Barça i bianconeri sono il top in europa. Danno la sensazione quasi di non sudare, poi Ronaldo ha aggiunto mentalità e forza. Noi comunque giocheremo a testa alta, sapendo che loro hanno qualcosa più di noi ma nel calcio succede tutto".

Amici di MilanNews.it, buon pomeriggio e benvenuti! I saluti vi giungono da Milanello dove, tra qualche minuto, mister Gattuso interverrà in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Juventus. Una partitissima, la classica per eccellenza del calcio italiano, pronta a battere record d'incassi e con oltre duecento paesi collegati da tutto il mondo per il big match di San Siro. Il Diavolo ci arriva con quattro risultati utili consecutivi (3 vittorie ed un pari), ma in piena emergenza infortuni, con una rosa praticamente dimezzata. Non perdetevi nulla, nemmeno una singola dichiarazione dell'allenatore rossonero: tutto live, tutto su MilanNews.it!