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Pioli: "Ibra pronto per giocare. Rebic? Ha evitato l'intervento"

LIVE MN - Pioli: "Ibra pronto per giocare. Rebic? Ha evitato l'intervento"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 16 ottobre 2020, 14:20Primo Piano
di Thomas Rolfi

Amici di MilanNews.it, benvenuti nella sala stampa di Milanello, dove tra pochi minuti Stefano Pioli parlerà in conferenza alla vigilia del derby di Milano. Restate con noi per non perdere neanche una dichiarazione del tecnico rossonero. 

E' una partita importante o una verifica?
"Il Milan ha la propria identità e il proprio modo di stare in campo. Nel nostro lavoro gli esami non finiscono mai. E' un esame difficile, l'importante è essersi preparati bene, con il poco tempo avuto a disposizione per entrambe le squadre. Ci sentiamo preparati e pronti per affrontare questo esame".

Sarete voi giocatori e allenatori a rappresentare la rivalità cittadina, in assenza dei tifosi.
"Questo si sente. Purtroppo ci sarà l'assenza dei tifosi, però che sia una partita sentita lo sappiamo. Sentiamo questa sfida sicuramente".

Ancelotti ha detto che Maldini e Pioli hanno fatto un lavoro enorme. Si percepisce il lavoro fatto?
"Ringrazio Carlo per le belle parole spese nei nostri confronti. Il nostro è un percorso iniziato un anno fa, poi interrotto per dei mesi e poi ripreso. E' un percorso iniziale, abbiamo ampi margini di miglioramento. Dobbiamo affrontare questa sfida con grande consapevolezza delle nostre qualità e avere grandissimo rispetto per l'Inter, da tutti è pronosticato come il probabile vincente del campionato".

Sperava di arrivare al derby così?
"Speravo di arrivare al derby con tre vittorie in campionato e il raggiungimento dei gironi. Sapevamo che non sarebbe stato facile. Ci arriviamo bene, così come l'Inter".

Che step rappresenterebbe battere l'Inter?
"Ci darebbe tantissimo entusiasmo e fiducia nelle nostre qualità e caratteristiche. Dobbiamo pensare a crescere, migliorare e provare ad essere ambiziosi. Tutte le partite servono per consolidare situazioni positive. E' una partita che ci vede contro un avversario forte, che ci permetterà di capire dove possiamo crescere. Nella sconfitta dello scorso derby abbiamo tratto tanto insegnamento. Abbiamo capito che possiamo giocarcela, ma che basta mollare un attimo l'intenzione per subire degli schiaffi importanti. Su quella sconfitta abbiamo costruito il nostro percorso".

Com'è stato Ibrahimovic in questi giorni e ha avuto paura di non averlo nel derby?
"L'ho ritrovato come è sempre stato con noi, sorridente, positivo, volitivo, generoso, determinato e trascinatore. Sta bene, ha avuto una sola settimana di allenamenti, ma è pronto per giocare. Non so quanto potrà avere come durata nel corso della gara".

Era opportuno mandare i giocatori in giro per le nazionali?
"Club e giocatori si sono resi disponibili per le federazioni. Stiamo tutti bene, abbiamo fatto un solo allenamento stamattina. Siamo alla pari dei nostri avversari, anche loro hanno avuto le nostre stesse problematiche".

Che impressione ha fatto Hauge a lei e alla squadra?
"Una buonissima impressione, è un ragazzo sveglio e attento. Ha velocità e tecnica, caratteristiche importanti per il nostro modo di giocare e per il calcio moderno. Arriva da un Paese diverso, ma si sta sforzando e capisce già abbastanza bene l'italiano".

Quando rientrerà Rebic?
"Credo che non sarà disponibile per domani e credo che settimana prossima dovrà fare un altro controllo per capire quando potrà rientrare. Sta meglio, ha evitato una cosa un po' più lunga con un intervento. Questo è importante. E' stato un infortunio delicato".

Come ha preparato la partita?
"Abbiamo lavorato molto su noi stessi, senza trascurare la preparazione della gara in funzione dell'avversario. L'Inter è fortissima, ma come tutti ha anche dei punti deboli".

E' d'accordo con Donnarumma che dice che il Milan ha ridotto il gap con l'Inter?
"Sono sempre d'accordo con i miei giocatori, dobbiamo dimostrarlo sul campo".

Che partita si attende domani sera?
"Dobbiamo essere lucidi domani sera, capire quando dobbiamo andare in pressione e quando temporeggiare. Rimane il nostro modo di giocare un calcio intenso e non di attesa. E' lo stesso atteggiamento che hanno loro. Sulla carta dovrebbe essere una gara spettacolare".

Si aspettava che Kjaer desse un contributo così importante?
"Onestamente me lo auguravo, ma l'apporto che sta dando Simon dentro e fuori dal campo è di alto livello. Stiamo parlando di un professionista inccepibile e di un ragazzo intelligente. Anche il ritorno del capitano ci permette di trovare quei meccanismi difensivi sui quali abbiamo lavorato. Abbiamo ancora qualche difficoltà in quel reparto".

Su una scala da 1 a 10, quanto è cresciuto il Milan di oggi rispetto a quello del derby precedente?
"Siamo cresciuti sicuramente, per il lavoro fatto, per la conoscenza reciproca e per i risultati ottenuti. Inutile, però, pensare al passato. Ora abbiamo sicuramente un'identità più precisa e giochiamo da più tempo con questo sistema di gioco. Siamo cresciuti di livello, ma affrontiamo una squadra che è stata costruita per cercare di vincere in Italia e anche in Europa".

Cosa vi rende diversi e cosa invidia lei a Conte?
"L'invidia è un sentimento che non mi appartiene e non invidio niente a nessuno. Le differenze tra me e Conte è difficile da dire. I colleghi li conosco, ma non li conosco personalmente e non so come si approcciano ai propri giocatori. E' difficile dare dei giudizi".

Nella preparazione del derby rientrano come stimoli ulteriori anche l'inizio del campionato con tre vittorie e il rientro di Ibra?
"Sì. Nella preparazione di questa partita c'è tutto quello è che stato il nostro inizio di campionato. Qualcuno le ha giudicate facili, ma non è mai facile vincere. E' stato importante passare i preliminari, anche se con difficoltà. Anche il rientro di Zlatan è uno stimolo in più".

Quella di Rebic è un'assenza pesante?
"Sì, perchè stiamo parlando di un giocatore che è stato determinante in tante partite, attraverso l'attacco in profondità. E' un giocatore importante, ma sicuramente ne ho tanti a disposizione".

- termina qui la conferenza stampa di Stefano Pioli.