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Super League, il comunicato: "Inglesi uscite per forti pressioni. Riconsidereremo i passaggi per rimodellare il progetto"

LIVE MN - Super League, il comunicato: "Inglesi uscite per forti pressioni. Riconsidereremo i passaggi per rimodellare il progetto"MilanNews.it
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport
mercoledì 21 aprile 2021, 01:45Primo Piano
di Redazione MilanNews

1.44 - Si riporta di seguito il comunicato ufficiale della Super League: "La Super League Europea è convinta che l'attuale status quo del calcio europeo debba cambiare. Proponiamo un nuovo concorso europeo perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l'intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall'intera comunità calcistica a causa della pandemia. Fornirebbe anche pagamenti di solidarietà materialmente migliorati a tutte le parti interessate del calcio. Nonostante l'annunciata partenza dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale per proteggere la Super League da terze parti. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l'intera comunità calcistica".

1.24 - "Il progetto della Superlega allo stato attuale non è più ritenuto di interesse dall'Inter". Lo apprende l' ANSA da fonti neroazzurre alla fine della riunione d'urgenza dei 12 club fondatori del progetto. (ANSA).

00.50 - Secondo quanto riferito da Cadena Ser, arriverà a breve un comunicato secondo cui la Superlega proseguirà senza i club inglesi. Da Marotta dell'Inter è arrivata la conferma che le tre italiane, tra cui anche il Milan, decideranno in blocco il loro futuro in questo progetto.

00.10 - Secondo il giornalista David Ornstein di The Athletic, intervenuto su Twitter, anche il Milan si è sfilato dal progetto Superlega, così come i sei club inglesi.

00.00 - Anche il Manchester United ha comunicato il suo abbandono dal progetto Superlega: "Il Manchester United non parteciperà alla Superlega europea. Abbiamo ascoltato attentamente la reazione dei nostri tifosi, del governo e degli stakeholders".

23.59 - Il Tottenham, intervenuto con una nota, ha confermato di essere uscito dalla Superlega: "Possiamo confermare che abbiamo avviato le proceduto per abbandonare il gruppo di sviluppo della Superlega europea".

23.58 - L'Arsenal ha pubblicato una nota ufficiale con la quale si è sfilato dal progetto Superlega: "Abbiamo ascoltato voi e la comunità calcistica in questi giorni e ci stiamo staccando dalla Superlega. Abbiamo fatto un errore e ci scusiamo".

23.56 - Arriva l'ufficialità dell'uscita del Liverpool dalla Superlega: "Il Liverpool può confermare che il nostro coinvolgimento con la Superlega europea non è più esistente".

23.53 - Secondo quanto riferito da BBC, tutti i club inglesi sarebbero pronti ad uscire dalla Superlega. Non solo il Manchester City, il quale ha già ufficializzato il suo abbandono dalla nuova competizione.

23.48 - Secondo El Mundo Deportivo, la UEFA avrebbe offerto un'importante offerta economica alle sei inglesi per lasciare la Superlega. Offerta che non sarebbe pervenuta ai club spagnoli.

23.40 - Juan Ignacio Gallardo, direttore di Marca, è intervenuto a Sky Sport per parlare della situazione della Superlega: "La riunione è terminata, Florentino Perez ha preferito non presentarsi alla radio spagnola con la quale avrebbe dovuto parlare alle 23:30. L'Atletico Madrid vuole continuare con la Superlega, il Barcellona deve consultare i suoi azionisti prima di proseguire. L'uscita del City però fa riflettere".

23.31 - Florentino Perez avrebbe dovuto parlare a Cadena Ser, ma la situazione nebulosa dopo l'uscita del City ha fatto sì che il presidente del Real Madrid abbia preferito non parlare.

22.48 - È già terminata la riunione fra i dodici club di SuperLega. Secondo Partitazo de COPE, solo il Manchester City, come comunicato, ha lasciato il progetto. Atletico Madrid e Barcellona sono ancora dentro, mentre il Chelsea ha fatto emergere alcuni dubbi ma ne fa ancora parte.

22.35 - Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha accolto in questo modo l'uscita del City dalla Superlega: "Sono felice di riaccogliere il City nella famiglia del calcio europeo. Hanno dimostrato grande intelligenza nell'ascoltare le tante voci, soprattutto fra i loro tifosi".

22.25 - Il City, tramite nota sul proprio sito ufficiale, ha confermato che il club ha fatto partire le procedure per uscire dal progetto della Super League.

22.14 - Il collettivo dei calciatori del Liverpool ha reso noto un breve comunicato che si espone in maniera contraria alla Superlega: "Non ci piace e non vogliamo che succeda. Questa è la nostra posizione. Il nostro supporto verso questo club e i suoi tifosi è incondizionato".

22.02 - Boris Johnson, leader del governo britannico, è intervenuto su Twitter e ha lodato la presunta scelta di Chelsea e City di sfilarsi dalla Superlega: "Se confermata, questa decisione sarebbe quella giusta e spero che gli altri club seguano il loro esempio".

21:30 - Per Gazzetta.it, la riunione di urgenza dei club della SuperLega partirà alle 23:30.

21.23 - Stando le ultime indiscrezioni provenienti dall'Inghilterra, Ed Woordward, CEO dello United, aveva già deciso di dimettersi negli scorsi mesi. L'ad proseguirà con l'incarico fino a fine 2021.

20.59 - Secondo Constantin Eckner, giornalista BBC e The Times, Ed Woodward, CEO del Manchester United, si sarebbe dimesso. Conferme anche da ESPN.

20.55 - Sempre quanto riportato da TalkSPORT, il progetto Superlega sarebbe tramontato.

20.40 - Secondo Sky Sport, come emerge da fonti inglesi, anche Arsenal e Manchester United sarebbero pronti a tirarsi fuori dal progetto.

20.32 - Stando a TalkSPORT, i dodici club della Super League terranno una riunione in serata nella quale discuteranno l'idea di smantellare la nuova competizione appena creata.

20.31 - Dall'Inghilterra, nello specifico il giornalista Ben Jacobs, racconta anche di un Atletico Madrid pronto a dire addio alla Superlega. Negli ultimi minuti nel Regno Unito, anche sull'onda delle proteste dei tifosi, Chelsea e Manchester City sembrano ad un passo dall'uscita dal progetto Superlega ma a queste due società di Premier potrebbe aggiungersi appunto anche l'Atletico Madrid, una delle tre spagnole presenti insieme a Barcellona e Real Madrid.

20.19 - Stando a quanto riportato da Xavi Torres, giornalista spagnolo di tv3.cat, la presenza del Barcellona nella Super League non è ancora certa. Infatti, prosegue Torres, il presidente blaugrana Laporta ha specificato che per far sì che la squadra catalana partecipi alla nuova Super Lega deve prima arrivare l'ok di tutti i soci del club. Quindi non c'è ancora nula di definito.

20.07 - Secondo quanto riferito su Twitter da un giornalista di The Sun, Martin Lipton, anche il Manchester City, come il Chelsea, sarebbe pronto a sfilarsi dal progetto Super League.

19.50 -  "Il Chelsea sta preparando i documenti per tirarsi fuori dalla Super League". È quello che scrive Dan Roan, giornalista della BBC, su Twitter. Nelle ultime ore il club inglese è stato fortemente criticato e un gruppo di tifosi ha marciato verso Stamford Bridge con il coro: "Questo non è più calcio". Una notizia che si se si verificasse avrebbe del clamoroso, visto che i Blues sono uno dei 12 Membri Fondatori della Super League.

19.00 - Il giornalista del Sole 24 Ore ha parlato a MilanNews.it della Super League: “La Super Lega è funzionale a due obiettivi finanziari, uno più immediato e diretto per i club che aderiscono, che gli permette di superare le perdite economiche in gran parte dovute al Covid che potrebbero essere in totale superiori ai due miliardi e mezzo. Ma soprattutto ha una valenza finanziaria per tutto il sistema perché il progetto industriale che sta alla base della Super Lega è un progetto che punta a salvare il calcio, come ha detto Florentino Perez, nell’ottica in cui c’è un’audience del mondo giovanile che è sempre meno attenta al prodotto calcio. E allora continuare con l’attuale formula significa rischiare di perdere in futura questa audience, le generazione Z ma non solo, che ha nell’ambito dell’economia dell’attenzione sempre più dispersione verso altri tipo di interessi.

18.00 - La questione Super League continua a far discutere e a far battagliare i vari organi istituzionali. Secondo quanto riportato da La Stampa (clicca qui per l'articolo integrale), l'Antitrust avrebbe ridimensionato il potere di minaccia della UEFA su questa vicenda perché ciò che è stato creato dai 12 club 'fondatori' è frutto di "un'operazione legittima e commerciale". Per l’avvocato Venturi Ferriolo di LCA studio Legale - si legge - il precedente dell’International Skating Union delimita il potere sanzionatorio sui club europei: “L’Unione europea tutela la libertà economica” 

17.25 - Stando a quanto riportato dalla nota agenzia Reuters il tribunale di Madrid, in seguito ad una sentenza preliminare, proibisce a UEFA e FIFA di bloccare la creazione e il lancio della nuova Super League. In aggiunta, finché il caso non sarà completamente risolto, né UEFA né FIFA potranno comminare sanzioni a club e giocatori.

17.10 - In seguito al recente annuncio della nuova Super League non sono mancate le reazioni avverse in tutto il mondo del calcio. Di seguito il comunicato ufficiale dell'AS Roma che prende le distanze dalla nuova competizione: "Ci rivolgiamo ai nostri incredibili tifosi e sostenitori dopo il recente annuncio di una "super league" divisiva. L’AS Roma è fortemente contraria a questo modello “chiuso”, perché totalmente in contrasto con lo spirito del gioco che tutti noi amiamo. Certe cose sono più importanti del denaro e noi restiamo assolutamente impegnati nel calcio italiano e nelle competizioni europee aperte a tutti. Non vediamo l’ora di continuare a lavorare con la Lega Serie A, la Federazione Italiana, l’ECA  e l’UEFA per far crescere e sviluppare il gioco del calcio in Italia e in tutto il mondo. I tifosi e un calcio accessibile a tutti sono al centro del nostro sport e questo non deve essere mai dimenticato".

17.05 - Renzo Ulivieri, presidente dell'AssoAllenatori, si è così espresso alla trasmissione 'Un giorno da pecora', in onda su Rai Radio 1, sulla Super League: "La Superlega è una porcheria nei confronti del sistema calcio, anche ai livelli inferiori, pensata per risolvere i problemi economici delle squadre che hanno sbagliato tutto nella gestione delle società. E' una porcheria dal punto di vista sportivo e alla lunga si rivelerà un grave errore anche da quello economico. Questo è un duro colpo ai campionati nazionali. La Juve ha vinto molti campionati perché si è organizzata meglio, perché ha speso più soldi ma anche perché ha fatto molti debiti. Negli ultimi tre anni hanno fatto errori gravissimi indebitando la società. Juve, Inter e Milan verranno esclusi dalla Serie A? Credo verrà fatto, forse non da questa stagione. Non possono continuare a stare nella Serie A andando nella Superlega".

17.00 - Gabriele Gravina, presidente della FIGC, si è così espresso in diretta su SkySport al termine del Comitato Esecutivo della UEFA tenutosi a Montreaux: "Dobbiamo ripartire un po' di responabilità. Per quanto mi riguarda farò di tutto per far passare una linea di innovazione sia sotto la linea delle riforme che sotto il profilo del controllo dei costi. Non è pensabile che si possa far passare come innovativo un progetto che ha solo apparentemente l'obiettivo di ottenere maggiori ricavi. Al di là di quelli che possono essere il PIL o il posizionamento sul mercato di un determinato prodotto a fronte di risorse, se non c'è controllo dei costi non c'è maggiore ricavo che possa giustificare un progetto di questo tipo".

Il presidente si è poi soffermato più in particolare sul futuro in Italia di Juventus, Inter e Milan dopo l'annuncio della creazione della Super League: "Il nostro compito non è quello di difendere gli Scudetti (di Juventus, Inter e Milan, ndr), ma di difendere i valori dello sport e di rispettare il radicamento sul territorio nazionale del valore della competizione sportiva. Non ci possiamo permettere di offuscare tanti sacrifici di una dfiliera straordinaria che comincia dai dilettanti. Il calcio appartiene alla gente, ai tifosi, ai volontari che, giorno dopo giorno, fanno sacrifici per mantenere in piedi questo straordinario mondo. Riconosco, comunque, le capacità imprenditoriali agli importanti club che sono una vetrina altamente significativa per il nostro calcio".

16.40 - Con un comunicato ufficiale apparso su Twitter, Amazon Prime Video Sports, la divisione sportiva del servizio di streaming del colosso statunitense, prende le distanza dalla neonata Super League: "Amazon Prime Video capisce e condivide le preoccupazioni dei tifosi riguardo la Super League. Noi crediamo che parte della bellezza del calcio europeo arrivi dall’abilità di ogni club di arrivare al successo con le loro performance sul campo.

Non siamo stati chiamati in causa in nessuna discussione per la proposta di questa Super League. Siamo orgogliosi di offrire ai nostri membri “Prime” il calcio a cui sono più affezionati e di presentarglielo nelle modalità più innovative, incluso il calcio della UEFA Champions League in Germania e Italia e quello della Premier League nel Regno Unito".

Nelle scorse ora il Financial Time aveva indicato la compagnia di Jeff Bezos come possibile concorrente alla corsa ai diritti TV per la nuova Super League.

16.20 - È arrivata il nuovo comunicato della UEFA, approvato all’unanimità oggi dal Congresso, contro la Superlega: “Le 55 federazioni membri e partecipanti al Congresso UEFA condannano la dichiarazione di una cosiddetta Super League. Il Congresso UEFA è fermamente convinto che la Super League chiusa vada contro il concetto stesso di ciò che deve essere europeo: unito, aperto, solidale e basato sui valori sportivi. La UEFA e le sue federazioni affiliate credono in un modello veramente europeo fondato su competizioni aperte, solidarietà e ridistribuzione per garantire la sostenibilità e lo sviluppo del gioco a beneficio di tutti e la promozione dei valori europei e dei risultati sociali.

I club cospiratori non sono ovviamente riusciti a capire che il loro status oggi non è stato raggiunto da soli, ma piuttosto facendo parte di un sistema europeo dinamico in cui i club grandi, medi e piccoli hanno tutti contribuito ai successi e alle sconfitte di tutti. È un affronto ai valori europei e al merito sportivo per loro presumere di avere il diritto di separarsi e rivendicare l'eredità che tutti hanno costruito.

La UEFA, le sue federazioni affiliate e tutti coloro che amano il calcio sono saldi e resisteranno e combatteranno con forza contro questa mossa dei proprietari di questi club e dei loro sostenitori nella massima misura possibile. Sappiamo moralmente qual è la posta in gioco e proteggeremo il calcio da un clan egoista a cui non importa nulla del gioco. Siamo il calcio europeo. Loro no”

16.00 - La Premier League ha rilasciato un comunicato dopo l'incontro avvenuto oggi tra 14 club, la FA, e il governo, in cui si è affrontato il tema della nascita della Superlega e delle iniziative da intraprendere nei confronti delle sei società che prenderanno parte alla nuova competizione europea: "La Premier League, insieme alla FA, ha incontrato oggi i club per discutere le immediate implicazioni della Superlega. I 14 club hanno respinto all'unanimità e con forza i piani per questa competizione. La Premier League sta valutando tutte le azioni possibili per impedire che progredisca. La Lega continuerà a lavorare insieme a tifosi, Governo, UEFA, FIFA, EFL, PFA e LMA affinché vengano protetti gli interessi del calcio. Richiameremo i club che sono coinvolti in questa competizione, affinché abbandonino i loro propositi. La Premier League desidera ringraziare tutti coloro che hanno mostrato supporto in questo settimana di problemi così significativi. La reazione è la prova di quanto la nostra piramide aperta e la comunità del calcio significhino per la gente".

15.58 - Arrivano anche le parole di Andrea Pirlo sulla Super League. Ecco le dichiarazioni del tecnico della Juventus rilasciate in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Parma riportate da tuttomercatoweb.com: "Siamo concentrati su quello che dobbiamo fare, il presente è la qualificazione alla Champions League. Stamattina è venuto anche il presidente per parlarci di questo progetto futuro ma noi dobbiamo pensare al presente. Cosa penso della Super League? Per il mondo del calcio è uno sviluppo. Ci sono stati tanti cambiamenti negli anni, dalla Champions stessa al modo di giocare e alle regole. Ma io non sono la persona più adatta per dare spiegazioni. Il presidente sarà in prima linea anche nello spiegare come stanno le cose, come stanno facendo gli altri presidenti. Noi restiamo concentrati sulla qualificazione in Champions che è la cosa più importante".

15.54 - Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Sassuolo l'allenatore neroverde De Zerbi si è espressa in maniera molto dura contro la Superlega. Queste le sue parole riportate da Sassuolonews.com: "E' tutto sbagliato. Credo sia arrivato il momento anche di esporsi. Io domani non avrei piacere a giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre e l'ho detto ai giocatori e a Carnevali. Se Carnevali mi obbligherà ad andare chiaramente ci vado. Ma sono rimasto male. Sono arrabbiato perché il calcio mi ha dato da mangiare per 40 anni e anche io al calcio ho dato tutto e non la metto come questione lavorativa, va oltre al lavoro e allo stipendio, ma proprio nella sfera dei valori, dei sentimenti, delle rivalità calcistiche italiane sulle quali si sono giocate tante partite, si sono scritte tante pagine. Così non mi piace e quindi cerco di combatterlo secondo i valori che i miei mi hanno trasferito e non abbassando la testa o facendo finta di niente, anche se potrebbe andare contro, in futuro, qualche mio interesse. Però è giusto che noi del calcio, così come hanno fatto Klopp, Bruno Fernandes, i tifosi del Liverpool, del City, ci si esponga. Questa è una pagina triste, grave, pesante, che può andare a rovinare il mondo che io amo e che ho amato e per il quale mi sono speso in tutto e per tutto". 

15.48 - Il Congresso UEFA approva in pieno l’attacco di Aleksander Ceferin alla Superlega. In chiusura dell’incontro di oggi, il numero uno di Nyon ha preso posizione contro i 12 club, leggendo una durissima dichiarazione nella quale ha definito la Superlega “un attacco al calcio europeo”, chiusa dalle parole “noi siamo europei, loro no”. La dichiarazione ha incassato l’unanimità da parte dei delegati UEFA presenti, nessun voto contrario.

15.36 - Intervenuto a margine della riunione del Comitato Esecutivo della UEFA di stamattina, il presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi, ha parlato della Superleague: "Sono onorato della fiducia che i miei colleghi dell'ECA hanno riposto in me nel rieleggermi come loro rappresentante nel Comitato Esecutivo. Il football europeo è in un momento cruciale, dove tutte le parti in causa devono lavorare insieme, con speranza e dignità, per proteggere il gioco che amiamo. Il PSG ha sempre sostenuto che il calcio sia un gioco per tutti. Siamo una famiglia e una comunità, che si fonda sui nostri tifosi e credo che non dovremmo mai dimenticarlo. C'è un bisogno di far evolvere le esistenti competizioni UEFA, come presentato ieri dalla stessa UEFA a conclusione di 24 mesi di intense consultazioni tra tutte le federazioni europee. Crediamo che ogni proposta che non abbia il supporto della UEFA - un organizzazione che lavora per gli interessi del calcio europeo per 70 anni - non risolva i problemi attuali ma sia mossa da interessi personali. Il PSG continuerà a lavorare con la UEFA, con l'ECA e tutta la famiglia del calcio europeo, basandosi sui principi della fede, dignità e rispetto per tutti".

15.18 - Intervenuto in conferenza l'allenatore del Manchester City Pep Guardiola ha parlato della Superlega in maniera forte. Queste le sue parole: “È un embrione che non sta ancora respirando, questa è la realtà dei fatti a oggi. Giocheremo in Champions League la prossima realtà e proveremo ad andare in finale, poi l’anno prossimo giocheremo nelle competizioni europee perché lo meritiamo e ce lo siamo conquistato sul campo. I calciatori ora devono pensare all’Aston Villa. Come dicono tutti gli allenatori, noi facciamo il nostro lavoro. Le persone che ne hanno il dovere devono fare chiarezza, ne hanno l’obbligo e il dovere il prima possibile, per chiarire le decisioni che hanno preso. Perché l’Ajax ha vinto quattro o cinque Champions e non ci sarà? Devono spiegarlo. Ogni club difende la sua posizione. Non si tratta di cinismo, ognuno pensa ai suoi interessi. Lo fa la Premier e lo fa la UEFA. Anche l’UEFA ha sbagliato, devono comunicare meglio e prima. Devono chiarire e dare tutte le informazioni che servono. Oggi come oggi, io non ho tutte le informazioni. Sono argomenti di cui deve parlare il presidente. Posso darvi la mia opinione su quello che so, anche se vorrei che la dirigenza spiegasse le sue ragioni. Supporto il mio club, conosco le persone e faccio parte della società ma ho anche una mia opinione. Tutti noi allenatori delle top Six siamo in una posizione scomoda. Abbiamo letto il comunicato ma nessuno parla chiaramente. Per me posso dire che non è sport se non c’è relazione tra gli sforzi fatti e i successi”.

14.10 - Stefano Pioli, intervenuto oggi in conferenza stampa a Milanello, ha parlato così della Super League: "Il club mi ha chiesto di pensare solo al lavoro e al nostro obiettivo. Poi valuteremo cosa succederà in futuro, non è il momento di pensare ad altro". 

13.59 - Il progetto della Superlega prevede ricavi meno le spese da 4 miliardi di euro per la nuova competizione che sta nascendo in queste ore. E vincere il torneo, quanto permettere di incassare? Secondo Il Corriere dello Sport, si parte dai 170 milioni di euro di base dallo status di socio fondatore, più una cinquantina legati al piazzamento elevato nel percorso a girone a 10 squadre, 31 dlla vittoria finale e 39 dalla quota dei ricavi commerciali. Per un totale dunque di 290 milioni di euro, tre volte rispetto alla vincitrice dell'attuale Champions. L'ultima classificata, senza alcuno status particolare, ne incasserebbe comunque 135, il triplo di quanto guadagna una squadra eliminata al girone di Champions.

13.11 - (ANSA) - ROMA, 20 APR - "La Super League può partire anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci e parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali". Anas Laghrari, segretario generale della Superlega, parla del nuovo progetto in un'intervista a Le Parisien. "Non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovata ogni anno - spiega -. Vogliamo creare il miglior calcio, abbiamo il desiderio di organizzare una competizione che tutti vogliono vedere, che fa sognare la gente, i giovani per rinnovare un calcio che è entrato nella follia dei trasferimenti e dei soldi". (ANSA).

12.30 - (ANSA) - MILANO, 20 APR - "A questo punto, vorrei rivolgermi ai presidenti di alcuni club, inglesi principalmente: signori, avete fatto un grande errore. Qualcuno potrebbe dire che sia avarizia, ignoranza o altro, ma non importa, siete ancora in tempo per cambiare idea. Tutti commettono errori". Lo ha detto il presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin durante il discorso d'apertura del Congresso Uefa a Montreux. (ANSA).

12.29 - (ANSA) - MILANO, 20 APR - "Se alcuni 'eletti' scelgono di andare per la loro strada, devono pagare le conseguenze delle proprie scelte. Sono responsabili delle loro scelte. Concretamente vuol dire, siete dentro o siete fuori? Non si può stare a metà. Pensateci bene, tutti devono pensarci". Lo ha detto il presidente della Fifa Gianni Infantino, intervenendo durante il Congresso Uefa a Montreux in Svizzera. "C'è molto da buttare via per un gioco finanziario a breve termine di qualcuno. Le persone devono pensare davvero attentamente, devono assumersi la responsabilità". (ANSA).

12.23 - Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha bocciato apertamente - utilizzando parole forti - il progetto Super League: "La visione elitaria è un concetto diametralmente opposto a quello dello sport, che è inclusivo e non esclusivo. È evidente quindi che la Superlega vada contro lo sport e contro il calcio. Può diventare un circo. Non mi piace perché il calcio è così bello per la sua universalità, è popolare perché tutti lo possono praticare, anche con spese minime rispetto ad altri sport. Il calcio fa parte della razza umana: possono giocare alti e bassi; ragazzi dal fisico imponente e mingherlini. Difficile trovare un altro sport così universale. Però il calcio ha tre grandi avversari: il divismo, il business e i bilanci in rosso".

"Mi auguro che il progetto della Superlega venga accantonato - ha aggiunto Sacchi - e spero che si apra una discussione generale sulla situazione del calcio. Se riesco a immaginare Serie A senza Juve, Milan e Inter? No. Ma non riesco a immaginare nemmeno una Superlega con una dozzina dei club più ricchi del mondo".

12.01 - L’amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, ha scritto una lettera agli sponsor per annunciare la SuperLeague:

"Caro partner, come parte importante della famiglia Milan, volevo scriverti in merito all’annuncio di ieri sera (l’altro ieri, ndr) sul futuro del calcio europeo. Il Milan è lieto di confermare di essere uno dei dodici principali club europei che si sono uniti per dare vita a una nuova competizione infrasettimanale, la Superlega. L’obiettivo è creare un formato in cui le migliori squadre si sfidino più regolarmente, migliorando la qualità e l’intensità complessive del calcio europeo. Siamo fiduciosi che questa nuova competizione a 20 squadre catturerà l’immaginazione di miliardi di tifosi di calcio in tutto il mondo e rappresenterà l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo del gioco del calcio.

L’industria del calcio, come molte altre, ha recentemente attraversato un periodo di significativa instabilità e difficoltà finanziarie, accelerate dalla pandemia globale del Covid-19. La Superlega fornirà valore e supporto all’intera piramide del calcio con maggiori risorse finanziarie, aumentando in modo significativo i pagamenti di solidarietà alle leghe nazionali e al calcio di base e la creazione di un campionato femminile corrispondente, che rappresenterà un passo in avanti trasformativo per il calcio femminile.

Contemporaneamente all’impegno per la creazione di questo nuovo torneo europeo i club fondatori si stanno anche impegnando a lungo termine per i loro campionati nazionali. La Serie A rimarrà la competizione del fine settimana più importante in Italia e il Milan è orgoglioso di rimanere una parte importante del tessuto del calcio italiano. I club non vedono l’ora di tenere discussioni con la FIFA e la UEFA e tutte le altre istituzioni calcistiche per lavorare insieme in partnership per fornire una struttura che sarà vantaggiosa per il calcio nel suo insieme.

Questo è un momento emozionante per il Club, per voi come nostri partner e per il calcio europeo. Non vediamo l’ora di intraprendere questo viaggio insieme a te e ti terremo aggiornato sugli sviluppi man mano che il progetto avanza. Non esitare a metterti in contatto con il nostro team in caso di domande".