La seconda promessa di Berlusconi

La seconda promessa di BerlusconiMilanNews.it
© foto di Image Photo Agency
mercoledì 23 giugno 2010, 00:00Primo Piano
di Antonio Vitiello

Preso da mille impegni politici e concentrato sulla manovra finanziaria, il presidente Silvio Berlusconi torna a parlare di Milan. Il numero uno rossonero esce dal silenzio delle ultime settimane per smentire la cessione della società. Le voci sono frequenti quanto insistenti, gli indizi si sprecano e l’insoddisfazione crescente del popolo rossonero, non solo allo stadio, come in occasione di Milan-Juventus, ma anche su web, invitano il Cavaliere a cedere il club. Un passaggio di proprietà in piena regola, senza rimpianti per quanto stravinto in passato. Ma la riposta del premier è stata eloquente: "Intanto bisognerebbe capire se ci sarebbe qualcuno, vero appassionato del Milan, disposto a investire più di quei 50 milioni di euro l'anno che ci mette la mia famiglia”. Un vero acquirente, che ha intenzione di rilevare la società acquistando il pacchetto di maggioranza, non si è ancora fatto vivo. Sono solo rumors quelli relativi all’entrata in società dei russi o degli arabi, ma di concreto c’è ben poco. Il patron però non si ferma soltanto ad evidenziare la mancanza di un gruppo forte capace di sostenere e finanziare senza sosta la squadra.

Berlusconi rilancia. Questa volta la promessa pare essere sulla stessa linea di quando qualche settimana fa diede parola di voler acquistare un “campione” per il suo Milan. “Il Milan tornerà grandissimo e vincente, e lo farà molto presto". Parole che lasciano una speranza per il futuro, poiché il presente non promette nulla di buono. Un presente caratterizzato da prestiti e parametri zero, e soprattutto una campagna di rafforzamento lontana parente delle grandi campagne del passato. Il timore è di restare chiusi in un limbo di incertezza e vedere altri fallimenti e insuccessi dopo l’ultimo grande squillo di tromba di maggio 2007.