Ibra vede solo Milan, Balotelli...pure

Sembrava avesse un'immagine ridotta a brandelli, un appeal ormai pari allo zero, il Milan dopo l'estate 2010 ha rispedito al mittente ogni illazione ed è tornato a piacere ed attrarre talenti più e leggermente meno giovani. L'approdo di Zlatann Ibrahimovic, l'ingaggio lampo di una stella come Robinho, la voglia dei due di arrivare e sentirsi rossoneri, ma non solo loro. Riguardo allo svedese, colpiscono particolarmente le parole d'attaccamento spese (e testimoniate sul campo), da settimane a favore della squadra. L'ultima uscita che tratta di Milan e addio al calcio, stride nettamente con quella continua voglia di migrare e trovare di volta in volta nuovi stimoli. Sembrano essere passati secoli da quando si parlava dei vari talenti milanisti, accostandoli ad una smobilitazione e  imminente fuga, solo un paio di caldi giorni estivi e tutto è stato ribaltato in maniera netta.

Per uno o più giocatori che sono voluti restare e che restano, ce n'è uno in particolare che vorrebbe arrivare: Mario Balotelli. Il giovane attaccante del Man City, ha ammesso di covare un sogno, quello di giocare nel prossimo futuro al fianco del suo idolo Ibrahimovic, va sottolineato però che non è stato fatto riferimento alla maglia, anzi dallo stesso viene reputata ininfluente. Facendo un piccolo calcolo e rivisitando le affermazioni del n.11 rossonero, emerge da se il resume della situazione: se l'ex nerazzurro vuole tornare a fiancheggiare lo svedese, dovrà approdare in rossonero. Una semplice deduzione, dovuta ad un'equazione quasi matematica: Ibra vuole restare e finire al Milan, per i rossoneri è assolutamente indispensabile, Balotelli vuole duettare nuovamente con Zlatan e, per farlo dunque, deve tornare a Milano, stavolta sponda rossonera.