Dove lo metto il Faraone?

Dove lo metto il Faraone? MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 17 giugno 2011, 16:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Stephan El Shaarawy è un talento cristallino, forse il miglior giovane italiano sulla piazza, ma quale sarà il suo destino tattico in maglia rossonera? L'ufficialità non è ancora arrivata ma, già da martedì notte, l'italo-egiziano è già "virtualmente" un giocatore di Massimiliano Allegri. Al tecnico toscano il compito di testarlo, allenarlo e posizionarlo, alla ricerca di una collocazione che possa esaltarne al massimo le qualità. Al Padova, club che lo ha valorizzato incredibilmente dopo le esperienze nelle giovanili del Genoa, Stephan ha alternato un doppio ruolo: con Calori ha giocato trequartista, con risultati buoni ma non eccelsi, salvo diventare devastante come esterno sinistro alla guida di Dal Canto. Proprio la posizione defilata, come ha più volte ribadito lo stesso savonese, è quella a lui più congeniale, avendo la possibilità di macinare metri, e avversari, puntando verso l'area "nemica". Il ruolo di fantasista o numero "10", seppure a lui non precluso, lo costringe a lavorare diversamente, ricevendo sovente palla spalle alla porta e risultando meno decisivo in zona gol. Bisogna anche ricordare che, al momento, nel Milan non è previsto il ruolo di esterno mancino alla Ronaldinho, avendo Allegri consolidato l'ormai pluridecorato 4-3-1-2.

Per El Shaarawy, che affiancherà i campioni rossoneri già nel ritiro di luglio, ci sono due possibilità: o tentare la strada del trequartista, magari partendo come vice-Boateng, o mettersi in gioco come seconda punta, forse il ruolo che lo valorizzerebbe in maniera maggiore nell'attuale modulo milanista. E' chiaro che in attacco, al momento, i ranghi sono decisamente affollati: Pato e Robinho, e attualmente anche Cassano, lottano tutti per guadagnarsi il posto di "spalla" di Zlatan Ibrahimovic. L'italo-egiziano potrebbe anche ricoprire un ruolo atipico, giocando nella zona antistante alle punte, ma decentrandosi con insistenza nelle sue aree di preferita competenza: una strategia che potrebbe pagare, se l'allenatore livornese riuscirà ad equilibrare al meglio anche i collegamenti col centrocampo. L'acquisto del "Piccolo Faraone", salvo ribaltoni o futuri prestiti, sembra però precludere un altro investimento nella trequarti campo: Ganso o Lamela, ora come ora, andrebbero a ridurre ulteriormente lo spazio del diciottenne di Savona, costringendo il Diavolo a lasciarlo partire per almeno una stagione. E' quindi probabile che, se El Shaarawy convincerà appieno Allegri, gli sforzi di mercato vadano a convogliarsi totalmente sulla famosa mezz'ala sinistra: un giocatore immediatamente pronto a calarsi nella realtà rossonera, che possa garantire il salto di qualità anche in ottica europea.