Guardiola e il rifiuto al Milan

Guardiola e il rifiuto al Milan MilanNews.it
© foto di Hernandez/Alterphotos/Image Sport
venerdì 12 ottobre 2012, 23:00Calciomercato Milan
di Enrico Ferrazzi
fonte di Andrea Losapio per Tuttomercatoweb.com

"No" può suonare in molti modi. Netto, disincantato e freddo. Incerto, volubile e soggetto a variazioni. Quello formale, con gli occhi che intanto gridano sì. Oppure l'altro, quello che denota un certo imbarazzo. Quale che sia, per ora Josep Guardiola ha rifiutato cortesemente la proposta del Milan di un appuntamento a New York, per discutere a pranzo (guarda caso, come Tevez?) o a cena di un suo futuro coinvolgimento a tinte rossonere. Non è un diniego secco, pare di capire, ma lo è in relazione a quel che sarà il suo futuro prossimo venturo.

Aveva detto di essere stanco non più di quattro mesi fa ed è chiaro che decidere ora per il giugno prossimo rimane una possibilità troppo remota da vagliare.
La prima pagina di Sport, quotidiano catalano - è bene sottolinearlo -, racconta l'anno sabbatico dell'ex tecnico del Barça (che senza di lui sta facendo ancora meglio della stagione passata). Riferimenti che però lasciano un po' il tempo che trovano, perché il Chelsea non ha ragione di cercarlo - mentre in apertura c'è un'offerta già prospettata e consegnata, è vero ma solo in parte, perché sarebbe solamente in caso di fallimento totale di Di Matteo e per la prossima stagione - mentre il Milan è alla ricerca di un'identità ben precisa.
Arabi o russi che siano, dolci - in riferimento a Ferrero - o televisioni, la rifondazione rossonera (seconda volta in due anni) è già in moto sin da novembre. Il prolungamento fino al 2014 di Allegri sembra sempre più un errore marchiano, in quanto arrivato in un momento di relativa tranquillità - la scorsa stagione - con dubbi comunque pendenti come spade di Damocle. Tocca aspettare la ricapitalizzazione che, par di capire, non sarà offerta da Berlusconi ma da sponsor entranti.
In ogni caso Guardiola, nonostante il primo no, rimane l'obiettivo numero uno per il prossimo anno. Bisogna sottolineare una cosa: in sé e per sé l'ex allenatore blaugrana non chiederebbe un ingaggio elevatissimo. Ma rassicurazioni tecniche, che al momento il Milan non è in grado di dare: magari con il passare del tempo, come il no precedentemente elencato, anche questo sarà soggetto a variazioni.