Marchetti: "Detective Galliani a Milanello: ecco il risultato"

Marchetti: "Detective Galliani a Milanello: ecco il risultato"MilanNews.it
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giovedì 5 marzo 2015, 00:15Calciomercato Milan
di Antonio Vitiello
fonte di Luca Marchetti per TuttoMercatoWeb.com

Per la seconda volta in due giorni Galliani a Milanello. Tutti a rapporto per, almeno a parole, ricompattare il gruppo, remare tutti dalla stessa parte e trovare le soluzioni alle cause del problema.
Il problema individuato sono i troppi infortuni. Muscolari, gravi e lunghi. Questo non è andato giù fondamentalmente a Galliani, che ha mandato una richiesta di spiegazioni ai vari responsabili dei settori rossoneri. Le ha lette tutte Galliani, ma non sono emerse criticità particolari, infortuni a parte, su cui Galliani aveva già posto l'attenzione. E insomma è tutto qui? Il momento nero del Milan è soltanto legato agli infortuni muscolari? Il ragionamento è certamente più profondo. Alla base ci sono anche i rapporti fra Galliani ed Inzaghi, che sono sicuramente logorati da una stagione che non sta andando per il verso giusto. Inzaghi non è più intoccabile, di sicuro. Ma non è neanche a rischio. Se il Milan avesse voluto esonerarlo lo avrebbe già fatto. Per questo avanti tutti insieme. Non c'è un colpevole. Non ora. Ma il fatto che non ci sia un colpevole non significa che tutti sono innocenti. Anzi.

Salvo clamorose sorprese o grandissimi rush finali Inzaghi che ora viene difeso dalla società, non sarà più allenatore del Milan il prossimo anno. La scommessa di Galliani non è stata vinta, lui stesso non è stato soddisfatto dell'Inzaghi allenatore. Al di là dei risultati. Questione di gioco, questione di mentalità. Il Milan cambia, ma non adesso. A giugno cambia. E cambia non solo il Milan. Potrebbe partire il classico domino.
Perché uno dei papabili alla panchina rossonera è Vincenzo Montella, che però piace anche al Napoli, dovesse partire Benitez. La Fiorentina al momento guarda. Si gode il suo allenatore e sa che se qualcuno lo vuole dovrà pagare la clausola da 5 milioni di euro. Un nome alternativo al Milan è Spalletti, da sempre accostato al mondo rossonero, ma finora sempre frenato dal contratto ricchissimo con lo Zenit. A giugno scadrà. E a giugno avrà la possibilità di essere appetibile, dal Milan e non solo. In rossonero c'è bisogno di riniziare un nuovo progetto, cominciando a ragionare su un discorso più ad ampio raggio che la normale stagione. Vincere subito non si può, ma se si continua con questo tipo di programmazione si rischia di vivere troppo alla giornata e di non vincere non solo in questa stagione ma anche nelle prossime.