Benedetta sia l’inchiesta dei pm per stabilire la proprietà Milan. Furlani e Scaroni hanno smentito Pif, non la ricerca di nuovi investitori

 Benedetta sia l’inchiesta dei pm per stabilire la proprietà Milan. Furlani e Scaroni hanno smentito Pif, non la ricerca di nuovi investitoriMilanNews.it
giovedì 14 marzo 2024, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Chi ha a cuore le sorti del Milan non deve assolutamente farsi il sangue amaro per l’inchiesta aperta dalla procura di Milano. È l’occasione, definitiva, per avere una versione unica e documentata sulla sua proprietà e mettere la parola fine al chiacchiericcio da ballatoio. In questa puntata della rubricaproviamo a separare i due piani, quello dell’inchiesta avviata dalla procura della Repubblica di Milano e quello delle corrette indiscrezioni giornalistiche sul tema. Qui possiamo occuparci solo delle seconde e non delle prime che spettano ai cronisti di giudiziaria e ai magistrati. Solo su un punto mi sento di dover intervenire ed è quello dell’equiparazione della figc a soggetto di natura pubblicista come spiegato nell’ordinanza dei due pm che si occupano della vicenda. In tal senso mi rifaccio alla precisazione fatta su X da Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, e a quella dell’avvocato Felice Raimondo, esperto in materia. Entrambi ricordano che sia il consiglio di stato che la cassazione penale hanno stabilito che “tale natura è stata negata in passato e riferita solo ad alcuni aspetti, tipo il controllo del bilancio”, tema non all’ordine del giorno nel caso del Milan. Precisazione utile per capire quali possono essere eventuali provvedimenti della giustizia sportiva.

Passiamo alle narrazioni giornalistiche. Nei giorni scorsi ci erano state date due notizie da un paio di quotidiani: 1) che i professionisti del fondo PIF erano negli uffici di casa Milan per la due diligence; 2) che l’arrivo di Cardinale e Ibrahimovic in Arabia per il gran premio di formula uno sarebbe stata l’occasione per portare avanti la trattativa (sempre con Pif). Nel frattempo è successo: 1) che la due diligence non c’è mai stata; 2) che in Arabia al gran premio di formula uno non è successo niente di quello ipotizzano. Questi i fatti. 

Poi passiamo alle smentite. Prima l’ad Giorgio Furlani (“voci su Pif? solo strumentalizzazioni”) e poi il presidente del Milan Paolo Scaroni (“trattativa con Pif non assolutamente vera”) hanno negato l’eventuale ingresso del fondo Pif nel club rossonero. Attenzione: hanno smentito l’arrivo di Pif non la ricerca di un investitore! Se fosse stato vero quel negoziato, i due avrebbero messo in discussione la rispettiva reputazione di manager negando l’evidenza? Lascio ai lettori di Milannewsla risposta. Ma qui un altro chiarimento è indispensabile. Perché allora nel documento in mano alla procura c’è il riferimento a Pif? Si tratta di una presentazione per potenziali investitori della quale non conosciamo né la data,né l’estensore e nemmeno presso quale soggetto è stato acquisito dai pm. La procura dovrà chiarire questi aspetti. La conclusione è sempre la stessa: CARDINALE NON HA MAI NEGATO LA RICERCA DI INVESTITORI, HA APERTO SEDI A DUBAI, ABU DHABI E RYAD PER QUESTO MOTIVO, HA SEMPRE SMENTITO DI VOLER CEDERE (A PIF) IL MILAN APPENA COMPRATO IL 31 AGOSTO 2022. Può darsi che all’inizio della ricerca Pif sia anche stato interpellato, di sicuro non è mai iniziata alcuna trattativa.

Sulla chiave di lettura dell’inchiesta della procura ce ne sono di nuove. Ipotizzano che il Milan sia stato pagato troppo (1,2 miliardi di euro): chi può stabilire il prezzo? Per la rivista specializzata Forbes pubblicata in data 31-5-2023 il valore attribuito al Milan è stato di 1,4 miliardi di dollari! Secondo quesito: per quale motivo Elliott, fondo che amministra 60 miliardi di dollari, doveva mettere in discussione la propria reputazione organizzando una finta vendita a RedBird? Nessuno ha una risposta convincente al momento.   

A PRAGA- Un clima di questo genere non credo possa destabilizzare la squadra di Pioli che ne ha per suo conto ed è chiamata ad offrire, oltre che il passaggio al turno dei quarti di EL, anche una prova di maturità internazionale rispetto agli ultimi tre precedenti (Slavia andata, Lazio ed Empoli in campionato) poco esaltanti.