I numeri caldi del Milan. Pioli come Fibonacci. Finalmente funamboli. Theo Hernandez come un quadro di Cezanne

I numeri caldi del Milan. Pioli come Fibonacci. Finalmente funamboli. Theo Hernandez come un quadro di CezanneMilanNews.it
mercoledì 20 marzo 2024, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Ho sempre detestato l’aritmetica. Ai radicali e ai logaritmi ho sempre preferito una difficilissima versione di Isocrate o un altrettanto insidioso brano di Tacito. Ci sono però numeri che mi piacciono molto.Sono quelli  della aritmetica ROSSONERA. Nel suo organigramma, il Milan ha un discendente di Pitagora, di Leonardo Fibonacci e di Alan Turing. Dal matematico greco Stefano Pioli ha imparato la geometria degli schemi, sempre propositivi, spesso spettacolari. Come lo scienziato inglese, decripta, partita dopo partita, l’ENIGMA studiato dagli allenatori avversari. Io però impazzisco per la SUCCESSIONE DI PIOLI, geniale come quella di Fibonacci. Nelle ultime 17 partite, il Milan ne ha vinte ben 12, con 3 pareggi e due sconfitte. 39 i punti conquistati. Alla 29a giornata questo il bilancio rispetto agli scorsi campionati:

23/24: 62 punti 

22/23: 52 punti 

21/22: 63 punti 

20/21: 60 punti

Se qualcuno legittimamente  ritiene che siano ancora cifre molto fredde, perchè l’Inter è lontana 14 punti, rispetto questa opinione. Come ho accettato ovviamente quelli che non vogliono ricordare il formidabile cammino in Champions League della scorsa stagione, perchè eliminati sempre dai rivali nerazzurri. Io mi sto invece gustando, fino in fondo, questa squadra che ha vinto 19 partite, realizzando 55 gol. Troppi le reti subite? Lo sappiamo bene, ma oggi i Ragazzi sembrano tutti dei meravigliosi funamboli, tanti Philip Petit. Quello che ha camminato sul filo tirato tra le Torri Gemelle. Il Milan ha finalmente raggiunto il giusto equilibrio, che permette di continuare a realizzare gol ma subirne meno o addirittura nessuno. Importante, in questo senso, appare il recupero di Fikayo Tomori, la chiave dell’intera manovra milanista.

Grazie alle sue caratteristiche, la squadra appare più compatta, esaltando inoltre le qualità del difensore sinistro più forte del mondo. A dire il vero, “più forte” appare limitativo. Theo  Hernandez è emozionante e soprattutto unico. Come un quadro di Paul Cezanne,come il “Paysage au toit rouge ou Le Pin a l’Estaque”, che si può ammirare fino al 30 giugno, a Palazzo Reale, a Milano, nella mostra dedicata appunto a Cezanne e a Renoir! Ormai  “Ruota Fumante” è pronto a entrare nelle leggende  del Milan, come il terzino piu’ prolifico della storia rossonera. La campagna rafforzamento dell’estate 2024 deve  dunque cominciare con questa comunicazione: "AC MILAN informa che il suo giocatore Theo Hernandez viene ritenuto INCEDIBILE”. Si può vendere un quadro di Cezanne?!??