Bordeaux vent'anni dopo

Bordeaux vent'anni dopoMilanNews.it
© foto di Andrea Losapio
sabato 16 luglio 2016, 16:01L'Avversario
di Giuseppe Bosso
fonte Milan news
La beffa targata Zidane-Dugarry nella Coppa Uefa 1996

Vincenzo Montella debutta sulla panchina rossonera in terra di Francia, a Bordeaux. Spiacevoli ricordi provoca al tifoso milanista il nome della compagine girondina, che esattamente vent'anni eliminò dalla Coppa Uefa la squadra allora allenata da Fabio Capello in modo a dir poco clamoroso. Saldamente primi in campionato, i rossoneri, dopo un triennio che li aveva visti consecutivamente finalisti in Champions League, partecipavano all'unica competizione europea che mancava nella loro bacheca con ottime probabilità di successo, come dimostrato nei primi turni in cui avevano eliminato senza troppi affanni i polacchi dello Zaglebie Lubin, i francesi del Racing Strasbourg e i cechi dello Sparta Praga, grazie soprattutto alle eccellenti prestazioni dei due nuovi acquisti George Weah e Roberto Baggio. Il Bordeaux, avversario designato per i quarti di finale, non sembrava costituire ostacolo in grado di arrestare la marcia rossonera, navigando a metà classifica di un campionato francese tutt'altro che di grande livello agonistico, e la gara di andata, disputata a San Siro la sera del 5 marzo, si era infatti conclusa con una netta affermazione dei padroni di casa con le reti di Eranio e di Baggio. Ma quindici giorni dopo, allo stadio Parc Lescure (fino all'anno scorso "tempio" dei girondini, che poi hanno traslocato al Matmut Atlantique, dove appena due settimane fa si è conclusa amaramente l'avventura europea degli azzurri di Conte) accade l'incredibile, con i transalpini che riescono a ribaltare il risultato e la qualificazione grazie alla doppietta del loro centravanti Christophe Dugarry e alla maiuscola prestazione del loro fantasista Zinedine Zidane. Uno 0-3 al quale si aggiunge l'ulteriore beffa dell'infortunio di George Weah in uno scontro con il portiere avversario Huard, che fortunatamente non impedirà al campione africano di rientrare in tempo utile per partecipare al rush finale in chiave scudetto. La cavalcata del Bordeaux si sarebbe arrestata in finale dove a prevalere è il Bayern degli ex interisti Matthaeus e Klinsmann, capocannoniere della competizione con 15 reti davanti a un giovanissimo ma già in ascesa Ronaldo.

Il resto è storia nota: gli artefici di quell'impresa, Dugarry e Zidane, in estate approderanno in Italia rispettivamente a Milan e Juventus, andando incontro a diversi destini: il centravanti eroe della serata al Parc Lescure, nel disastrato Milan guidato prima da Tabarez e poi dal rientrante Sacchi, si sarebbe perso nel marasma di un'annata negativa e avrebbe terminato nel giro di un anno l'avventura italiana; l'attuale tecnico del Real Madrid in maglia bianconera conoscerà la gloria e la consacrazione che sarebbe giunta due anni dopo con la vittoria della Coppa del mondo da protagonista assoluto in una nazionale Blues che avrebbe convocato anche lo stesso Dugarry.