LA LETTERA DEL TIFOSO: "I tifosi del Milan e il diritto alla felicità" di Roberta

LA LETTERA DEL TIFOSO: "I tifosi del Milan e il diritto alla felicità" di RobertaMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 15 dicembre 2017, 00:24La lettera del tifoso
di Thomas Rolfi
fonte scrivi a laletteradeltifoso@milannews.it

Stamattina mi sono svegliata triste, pare che i tifosi del Milan da qualche anno abbiano perso il diritto ad essere felici, o quanto meno sereni. 

Dopo la vittoria in casa in campionato eravamo felici e orgogliosi nel vedere una squadra finalmente unita, un gruppo di giocatori (persone) che si sono abbracciati l’uno con l’altro, finalmente con la scintilla negli occhi e i cuori gonfi di sentimenti ed emozioni positive. E così ci siamo sentiti anche noi tifosi,finalmente una bella serata di Milan!

Solo poche ore dopo (coincidenza e tempistica davvero raccapricciante) SBAM ecco di nuovo la polemica Gigio/Raiola, che i giornali cavalcano con ossessione, i social fanno rimbalzare ovunque… e così il tifoso del Milan torna nel panico e nello sconforto.

Ieri non ero allo stadio, personalmente non avrei fischiato e contestato anche solo per evitare di fare il gioco di Raiola, ma la presa di posizione della Sud (che ritengo essere una curva dotata di testa e intelligenza) fa certamente pensare.

Il dispiacere e le lacrime si sono trasformate in rabbia.. possibile che dopo solo 5 mesi siamo di nuovo a parlare di questa cosa?! Dopo quello che abbiamo passato quest'estate? Dopo che lo stadio e i tifosi hanno riaccolto Gigio come se nulla fosse successo superando tutto? 

Ma quale valore diamo ai contratti, alle parole, alle strette di mano, alle dichiarazioni? E alla maglia del nostro Milan? 

E come si può sbattere in faccia ai tifosi che il contratto multimilionario in estate è stato firmato sotto pressione psicologica? E come si può decidere di rimanere in silenzio senza smentire tali affermazioni?

I tifosi non potranno mai capire certe cose, non glielo si può chiedere e la contestazione di ieri sera, in parte, è stata uno scatto di orgoglio: nessuno può creare teatrini nei confronti della nostra maglia. Gli applausi sentiti e rimarcati per Montolivo, Bonaventura etc. sono, a mio parere, un altro chiaro segnale in questa direzione.

Dispiace tantissimo vedere il nostro Gigio in lacrime, ma lui deve metterci la faccia, deve parlarci!

I silenzi sono devastanti, e lo stadio ieri sera lo ha dimostrato.

Non so a questo punto cosa succederà, spero solo che la società risolverà al meglio la situazione.

Io vorrei che Gigio rimanesse, ma non sono nemmeno disposta ogni anno a sopportare teatrini sul contratto. Se questo è il destino, preferisco privarmene quanto prima. 

SEMPRE FORZA MILAN

Roberta