Berlusconi: "Le società dovrebbero utilizzare gli stranieri per far crescere gli italiani, come accadeva nel mio Milan"

Berlusconi: "Le società dovrebbero utilizzare gli stranieri per far crescere gli italiani, come accadeva nel mio Milan"MilanNews.it
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martedì 21 novembre 2017, 19:48Le Interviste
di Simone Nobilini

L'ex presidente del Milan Silvio Berlusconi ha parlato così, nel corso della trasmissione radiofonica "105 Matrix" su Radio 105, della situazione del calcio italiano, fornendo anche un paragone con il suo vecchio Milan riguardo alle formazioni delle rose di molte squadre: "Le dimissioni di Tavecchio e l’allontanamento di Ventura erano scelte inevitabili. Anche il calcio, come tante altre cose in Italia, è bene che riparta da zero. Sarebbe però sbagliato se facessimo di Tavecchio o Ventura i soli colpevoli. Il calcio italiano è da anni molto debole e le responsabilità sono di tanti. È un errore prendersela con gli stranieri. Le società dovrebbero utilizzarli per far crescere i calciatori italiani, e non per sostituirli. Nel mio Milan, ad esempio, campioni stranieri come Gullit e Van Basten, Rijkaard, Shevchenko, Kakà, Ibrahimovic erano sempre affiancati da campioni italiani di assoluto valore: basti ricordare Baresi, Costacurta, Tassotti, Maldini, Inzaghi, Gattuso e tanti altri nazionali italiani. Ora è il momento di mettere da parte le polemiche e di lavorare tutti insieme.

I tifosi italiani meritano di vedere al più presto la nostra nazionale tornare ai massimi livelli. Lo dico da tifoso, ma anche da imprenditore e politico. La nostra nazionale fuori dai Mondiali2018 è un grave danno per l’immagine dell’Italia e per la promozione dei prodotti italiani. Ciò accadrà in Russia, dove c’è grande simpatia per il Made in Italy…e le partite saranno viste da oltre un miliardo di persone. Peccato".