Bonaventura a Sky: "Abbiamo le possibilità per passare, crediamo alla qualificazione. Tragedia Astori? Non ce la siamo sentiti di giocare"

Bonaventura a Sky: "Abbiamo le possibilità per passare, crediamo alla qualificazione. Tragedia Astori? Non ce la siamo sentiti di giocare"MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 7 marzo 2018, 14:49Le Interviste
di Thomas Rolfi

Giacomo Bonaventura ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le parole del centrocampista rossonero.

Su Astori: "Era un ragazzo ben voluto da tutti. Era sempre positivo e sorridente. Siamo tutti veramente scioccati per quello che è successo. Condoglianze ai suoi cari, ci mancherà tantissimo".

Se la squadra non voleva giocare il derby: "Sì, abbiamo parlato tra di noi e non ce la sentivamo di giocare. Chi lo conosceva non se l'è sentita di andare in campo. Non avremmo offerto uno spettacolo degno di un derby".

Sul clima in questi giorni: "In questi giorni c'era un sentimento di grande tristezza fra tutti noi, però dobbiamo andare avanti. C'è una partita da giocare, cercheremo di fare del nostro meglio anche nel ricordo di Davide".

Se è la partita più bella di sempre a livello personale: "Sicuramente è una fra le più belle. Anche con la Nazionale contro la Spagna è stata una delle più belle, così come tutti i derby con San Siro pieno. Ci teniamo moltissimo a fare bene, perchè vogliamo andare avanti".

Sulla qualificazione: "Non sarà facile sicuramente, l'Arsenal ha giocatori di grande qualità. Anche se sta attraversando un periodo non brillantissimo, ha dei giocatori con qualità importanti. Ci crediamo, vogliamo andare avanti e abbiamo le possibilità per farlo".

Su chi toglierebbe all'Arsenal: "Difficile dire un giocatore in particolare. Non c'è timore, c'è rispetto perchè sono giocatori di un certo livello e una squadra importante. Non possiamo sbagliare, perchè gli errori in queste grandi partite si pagano".

Sull'importanza di non prendere gol: "Sicuramente essendo due partite dobbiamo ragionare in modo diverso rispetto alle partite secche. Però, al tempo stesso, non dobbiamo fare troppi calcoli e dimostrare di essere migliori di loro in entrambe le partite".