De Sciglio, il mental coach: “Era ad un passo dalla depressione, ma ora è di nuovo felice. Ecco che lavoro abbiamo fatto”

De Sciglio, il mental coach: “Era ad un passo dalla depressione, ma ora è di nuovo felice. Ecco che lavoro abbiamo fatto”MilanNews.it
© foto di Andrea Losapio
venerdì 1 luglio 2016, 15:15Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Stefano Tirelli, mental coach di Mattia De Scilgio, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha raccontato: “Al nostro primo incontro Mattia aveva gli occhi spenti. Non era depresso, ma a un passo dalla depressione sì. Soffriva per le critiche dei tifosi e della stampa, era tormentato dagli infortuni. Si sentiva in colpa se usciva la sera per una pizza con la fidanzata. Suo padre Luca mi disse: ‘A noi genitori il Mattia calciatore interessa relativamente. A noi preme il Mattia figlio: gli restituisca il sorriso e saremo contenti’. Abbiamo cominciato a lavorare, un paio di sedute a settimana. Siamo andati alla scoperta delle potenzialità motivazionali e abbiamo sbloccato i livelli energetici del sistema dei meridiani della medicina cinese. Il nostro corpo è come il mare ed è attraversato da varie correnti: quelle di De Sciglio erano bloccate.

Le abbiamo riattivate con digito-pressioni sugli arti, piedi, gambe e braccia: la stessa tecnica dell’agopuntura, ma con le dita, senza aghi. Abbiamo liberato i canali energetici di Mattia, gli abbiamo restituito le correnti. Noi non abbiamo soltanto muscoli, ossa e vene, esistono anche i canali energetici. Ho capito che Mattia ce l’aveva fatta quando l’ho visto lottare per rimanere in campo a Verona, nonostante la ferita al volto. Sanguinava, sentiva dolore, non voleva uscire, poi lo hanno sostituito. Quando l’ho incontrato, gli ho detto: ‘La cicatrice ti fa più uomo, dimostra come sia nato un nuovo Mattia’. Da Verona ha ripreso a essere la persona e il giocatore che era. A me, come ai genitori, interessava che Mattia ritornasse se stesso, e oggi possiamo dirlo: Mattia è di nuovo felice”.