MN - Pasotto: "Cutrone il crack dell'estate, ci può stare un turno di riposo a Suso"

MN - Pasotto: "Cutrone il crack dell'estate, ci può stare un turno di riposo a Suso"
mercoledì 20 settembre 2017, 20:24Le Interviste
di Fabio Anelli

Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Marco Pasotto, è stato intervistato da MilanNews.it prima della gara contro la SPAL. Ecco le sue dichiarazioni.

Sulle scelte di Montella: "Partiamo dal presupposto che sono tre settimane, tra la scorsa e la prossima, che il Milan gioca ogni tre giorni, questo "salva" Montella da eventuali imbarazzi dal punto di vista del turnover. Al netto di questo discorso, ci può stare un turno di riposo per Suso perchè nell'ultima gara non ha brillato, complice il cambio di sistema. Non la vedo come una bestemmia calcistica tenerlo fuori. Mi piace molto la scelta di proporre nuovamente il doppio centravanti, quella è la coppia titolare sulla carta, la coppia del mercato estivo milanista, è giusto insistere su loro dueseme, è giusto che Silva cominci a prendersi la scena anche in Serie A, visto che Kalinic continua a mettere minuti nelle gambe dal momento che, dal punto di vista della preparazione, era quello più indietro. Quindi, una scelta corretta. In difesa, alla vigilia tutti ci aspettavamo un turno di riposo per Romagnoli che dopo un lungo infortunio ne ha giocate due dal primo minuto ma per il momento non è ancora arrivato questo stop, ma nelle prossime partite, forse già a Genova, Alessio dovrà riposare".

Sulla sorpresa: "Sarebbe scontato ma il nome è quello, Cutrone, che mi ha sorpreso rapporto, gol età, produzione. E' stato il crack dell'estate, adesso in nome del turnover sta anche lui avendo qualche partita per riposarsi. lui è il nome che mi ha impressionato di più, mi aveva impressionato molto nel primo mese anche Kessie che ultimamente è un po' stanco, ma è normale, si dosa di più rispetto alle prime partite stagionali in cui era un treno. Vedo venire molto bene fuori Biglia, e questa è una delle notizie migliori perchè in quel ruolo il Milan aveva una lacuna".